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Serra, è ancora scontro in Consiglio comunale sulla raccolta differenziata

Serpeggia ancora la tensione fra i diversi gruppi presenti in Consiglio comunale. Il civico consesso (assenti Cosimo Polito e Francesco Zaffino) vive infatti una seduta caratterizzata da un acceso scambio di vedute fra le parti in causa dal quale emerge uno scontro che sembra andare al di là del profilo prettamente amministrativo. In apertura, il sindaco Luigi Tassone risponde all’interrogazione di “Liberamente” illustrando “la difficile situazione di partenza” con riferimento ai rifiuti e sottolineando “gli effetti del sequestro dell’isola ecologica” e “l’abbandono del parco macchine”. Ammette l’assenza di un piano economico, ma rileva “l’evidente risparmio” derivante dal nuovo sistema di raccolta e “la diminuzione dell’indifferenziato”. Rosanna Federico mostra insoddisfazione per “una risposta che non è stata dettagliata” e ribadisce “la perdita rispetto al servizio svolto in autonomia”. Dello stesso avviso è Alfredo Barillari per il quale “quelle dette dal sindaco sono cose note”, peraltro prive di “cifre precise”, ed indicano “una scelta sbagliata” dell’impostazione del servizio di raccolta che, dato l’abbinamento dell’umido all’indifferenziato, si traduce in “disagi per i cittadini” e “non consente risparmi”. Tassone specifica che “è stata tamponata l’emergenza” ed il vicesindaco Walter Lagrotteria aggiunge che “della situazione è ben cosciente qualche esponente oggi nelle fila di ‘Liberamente’ ”. Jlenia Tucci coglie l’occasione per informare che relativamente al progetto del potenziamento della rete idrica “al momento non c’è nessuna revoca, ma l’amministrazione regionale intende procedere in tal senso. Tuttavia – spiega la rappresentante di ‘In Alto volare’ – il Comune, per evitare la revoca, può presentare una nota facendo presente che è già stata indetta una gara, che è stato sottoscritto il mutuo e che le prime rate sono state pagate”. Il primo cittadino esprime la volontà di “rivedere il progetto” in quanto “carente” e rassicura circa “il distacco da Sorical”. Ma la discussione sorta dal fuoriprogramma di Tucci, allo stesso modo del dibattito sui rifiuti, lascia trapelare un evitabile nervosismo stoppato dalla presidente del Consiglio Maria Rosaria Franzè che procede al passaggio al successivo punto all’ordine del giorno. Sulla deliberazione n. 47/2016 della Corte dei Conti relazione Lagrotteria che pone l’accento sulle “criticità” concernenti “la riscossione dei tributi” e “le erogazioni ai dipendenti”. Il disco verde alla presa d’atto avviene con l’astensione delle opposizioni. Identica votazione poi sul riconoscimento di un debito fuori bilancio con Federico che invoca “una ricognizione delle sentenze esecutive” e Tassone che replica sostenendo che “siamo impegnati in una ricognizione di tutto il contenzioso”, settore additato come “esplosivo”. 

Serra, (ri)parte la raccolta differenziata. Tassone: “Rendiamo insieme il paese più decoroso”

“Abbiamo ereditato una situazione grave, direi esplosiva, e ci siamo affrettati per mettere in piedi un nuovo progetto. La differenziata non veniva fatta da tempo e tutta la raccolta veniva portata in discarica. La percentuale era inferiore al 5%”. Il sindaco Luigi Tassone è partito da lontano per presentare il nuovo sistema di gestione di rifiuti che accompagnerà la cittadina della Certosa fino alla fine dell’anno puntualizzando che “i cumuli di rifiuti per le strade erano notevoli” e “noi abbiamo subito chiesto la collaborazione dei cittadini”. Il capo dell’esecutivo ha precisato che “la raccolta continuerà ad essere gestita in economia con operatori comunali, ma ci sarà l’esternalizzazione del trasporto ottenuto con la cessione delle deleghe dei consorzi a una ditta esterna. Otterremo dei risparmi – ha rilevato – perché non conferiremo in discarica e ci saranno meno costi di gestione di trasporto e smaltimento. La raccolta, che avverrà a giorni alterni fra Spinetto e Terravecchia con il deposito dei rifiuti che dovrà essere compiuto fra le 6.30 e le 8.30, sarà più efficace poiché gli operatori si serviranno di un porter, mentre prima in alcune viuzze dovevano lavorare con le carriole. Inoltre le guardie ecozoofile, con le quali è in atto una convenzione, ci daranno una mano per la vigilanza. Non esiteremo a sanzionare in caso di inadempienze”. Tassone ha spiegato che “dalla ricognizione effettuata è emerso che diversi mezzi comunali si trovano nelle officine” e che la loro riattivazione gioverà al funzionamento del sistema. Questione delicata è poi quella concernente il mercato: la polizia municipale ha consegnato agli ambulanti degli avvisi informativi circa l’obbligo di operare la differenziata e depositare i sacchetti nelle aree prefissate. “Se sarà necessario – ha sottolineato Tassone – faremo delle multe e, in eventuali fattispecie di inosservanza diffusa, procederemo con la sospensione del mercato”. Con il nuovo anno partirà “un progetto ancor più virtuoso”. Il primo cittadino ha espresso “soddisfazione per il lavoro finora svolto”, soprattutto per “la pulizia ed il decoro urbano”, non rinunciando a qualche frustata nei confronti dei predecessori: “quello che abbiamo fatto in un mese non è stato fatto nei precedenti 5 anni. Ora c’è un paese più decoroso per residenti e turisti e per questo ringrazio gli operatori comunali che hanno dimostrato grande senso di responsabilità”. Sulla stessa lunghezza d’onda è stato l’intervento del vicesindaco Walter Lagrotteria: “finora abbiamo messo in campo un’attività frenetica per riprendere una situazione che era deficitaria sotto gli aspetti organizzativi e gestionali. Abbiamo riscontrato punti di illegittimità amministrativa formali e procedurali su diversi atti. Noi abbiamo fatto tutto con trasparenza e nel supremo interesse della collettività”. Dunque da lunedì sarà in vigore il nuovo sistema: si tratterà di un’ulteriore prova per i serresi che saranno chiamati a innalzare il livello di senso civico e a compiere un passo significativo per il loro futuro.

Comunali di Serra, il centrosinistra all’attacco dell’ex maggioranza

Dopo l’annuncio delle dimissioni di sette consiglieri comunali che verranno protocollate domani mattina che sostenevano il primo cittadino Bruno Rosi e il conseguente scioglimento anticipato del civico consesso, il centrosinistra con la lista civica “La Serra rinasce” parte all’attacco con un comizio per rendere edotta la popolazione del «fallimento dell’amministrazione comunale e dell’alternativa» che il nuovo centrosinistra vuole rappresentare. «Abbiamo deciso di rinviare le “Primarie delle idee” – ha spiegato uno dei protagonisti della lista civica del centrosinistra Luigi Tassone – per scendere in piazza e dire basta al fallimento dell’amministrazione comunale. Certo, la campagna elettorale è piena di colpi di scena e loro stessi hanno deciso di porre fine a quella che passerà alla storia come la peggiore amministrazione comunale di sempre». Ma in piazza il centrosinistra ha deciso di scendere e chiedere il consenso ai cittadini «per riaccendere la fiducia e porci come alternativa a quest’amministrazione comunale. Siamo – ha proseguito Tassone – l’alternativa allo sfascio, al degrado e all’incompetenza. Ci siamo messi assieme senza pensare a chi possa essere il candidato a sindaco, ma ponendoci come fine quello di risollevare le sorti della nostra cittadina sottraendola al declino amministrativo di cui sono responsabili. Noi – ha concluso – confidiamo in una grande vittoria». «Hanno detto che nel calcio paga l'allenatore – ha detto Raffaele Pisani - ma qui si tratta di politica e in giunta non comanda l'allenatore, ma ci sono tutti. Anche quelli che si presentavano al comune a mezzogiorno e che hanno firmato quelle delibere scellerate che hanno portato Serra al disastro». Poi l’intervento di Valeria Giancotti che ha il sapore di una promessa: «Dopo avere vinto le elezioni renderemo il bilancio pubblico per rendervi conto di come hanno lasciato il comune». Secondo Walter Lagrotteria, la serata rappresenta «l'input alla rinascita della nostra cittadina. Una cittadinanza che si distingue in molti campi ma che ha dovuto assistere al degrado del proprio paese. Una difficoltà continua. Ora – ha tuonato - i serresi hanno assistito all'ultimo atto di quello che somiglia ad una sceneggiata, di amministratori che cercano di discolparsi dalle loro responsabilità mentre col sindaco si mette in campo "lo sparo alla quaglia". Sono tutti responsabili di questo scatafascio e se c'è stato difetto di comunicazione quello è stato tra di loro, un gruppo di avventurieri e navigatori a vista».

 

 

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