Caso Feltri, Lega (Rosarno): “Venga in Calabria a coprire la sua ignoranza”

Riceviamo e pubblichiamo

"Il Gruppo consiliare della Lega di Rosarno non può non segnalare che le parole e frasi di Feltri sono del tutto ridicole e che, molto probabilmente, sono state espresse sia per provocare i meridionali che per ritagliarsi un momento di attenzione dei media. Nel condannare quanto affermato dal giornalista, che naturalmente dovrà rendere conto delle sue affermazioni nelle sedi competenti, riteniamo che la migliore medicina sia quella di invitare Feltri in Calabria per consentirgli di coprire la sua ignoranza. La nostra storia, la nostra cultura, le nostre tradizioni sono quelle che hanno dato all’Italia il nome e la base su cui poggiare anche l’affermazione che la nostra nazione è “la culla della cultura”. Forse Feltri non conosce il nostro passato ed i tanti personaggi che hanno dato alla nostra Italia i principi basilari del diritto e della vita: da Cassiodoro il Grande a Campanella, da Pitagora a Zaleuoco, da Anassilao a Filippo di Medma, ecc. Senza aggiungere la presenza di beni archeologici che tutto il mondo ci invidia. Per non parlare poi delle bellezze naturali, del clima e della gastronomia locale. Se Feltri ha questo deficit di conoscenza noi lo vorremmo aiutare per coprirlo. Ed allora lo invitiamo in Calabria, a nostre spese, per consentirgli di migliorarsi e poter così avere delle conoscenze adeguate alla sua figura ed attività. Se poi non ha il coraggio di venire a confrontarsi con il sud, nascondendosi dietro un teleschermo ove pochi possono accedere, siamo pronti a dargli delle lezioni con Skype, Zoom ecc. Noi siamo orgogliosi del nostro passato e di cosa sia la Calabria. Però, Feltri ha ragione su una cosa: abbiamo avuto una classe dirigente molto scadente che non è riuscita nel tempo a difenderci. Si, su questo ha ragione. Ma, noi combatteremo fino in fondo affinché anche la Calabria possa rinascere e ripartire, richiamando alla terra di origine i tantissimi cervelli che oggi sostengono il nord d’Italia e anche molte strutture di rilievo internazionali. Questo dipende da noi e lo faremo con tutte le nostre forze per dare ai nostri figli una Calabria impensabile. Intanto, caro Feltri sappi che Ti aspettiamo!". 

Giacomo Francesco Saccomanno - Giusy Zungri - Enzo Cusato - Alex Gioffrè - Gruppo consiliare della Lega di Rosarno

Coronavirus: "Gli idioti fanno più paura del virus"

I dati di questi giorni sul contagio Covid-19 in Calabria non evidenziano picchi rilevanti come riscontrati nelle altre regioni italiane.

Significa che gli oscuri eroi che si prendono cura dei pazienti sono dotati, non solo di spirito di sacrificio, ma di grande professionalità!

Voglio ringraziare personalmente questi uomini, responsabili dei servizi di diagnosi e cura, iniziando con il dott Benedetto Caroleo, referente per la Regione Calabria delle malattie Infettive, dirigente medico ospedaliero presso l'azienda Universitaria Policlinico Materdomini, che, per lustri, ha collaborato con me nella cura dei malati e che il suo maestro prof Enzo Guadagnino, prof Ordinario di Malattie Infettive presso l'Università "Magna Graecia" di Catanzaro, considera allievo, figlio e maestro!

Io lo considero allievo, Consulente e maestro.

I 129 pazienti ricoverati nei reparti, i 687 positivi in quarantena domiciliare obbligatoria! Questo, oggi, è il vero problema, la vera emergenza da affrontare e risolvere! Se non lo risolveremo, ospitando i positivi in idonee strutture, ci trascineremo chissà per quanto tempo code di contagio: oggi, domani chissà, e chissà per quanto tempo ci trascineremo tutto ciò.

L'altro vero problema, più mortifero del virus stesso, è rendere fruibili al più presto per tutti i cittadini le strutture del sistema sanitario regionale.

I cittadini sono spaventati, anzi terrorizzati e non si recano negli ospedali, e fanno bene!

Quindi l'appello alla Santelli, che finora ho apprezzato per i provvedimenti finora adottati, che da esperto del settore, ritengo giusti e tempestivi, a provvedere immediatamente ad ospitare sia i sintomatici positivi in un’unica struttura in modo da restituire gli Ospedali ai cittadini, lasciando naturalmente le famose tende per il triage!

La struttura ideale è il “Materdomini- ex Villa Bianca” perché in tal modo restituiamo ai cittadini i reparti di diagnosi e cura ma, cosa da non trascurare, restituiamo agli studenti l'Università , e questo non riguarda solo gli studenti di Medicina ma riguarda tutti gli studenti iscritti agli altri corsi di Laurea

È chiaro che Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Vibo dovranno fare la loro parte perché ospitare 700 pazienti positivi necessita degli sforzi di tutti

Continuo a chiedermi, ma ci vuole tanto per capire queste cose così semplici?

Parlano tutti di fase due e mi accorgo che nessuno ha la più pallida idea di cosa sia. Questa è già fase 2 (ma questo punto merita un commento dedicato).

Purtroppo, oggi non mi fa paura il virus, mi fanno paura gli idioti, i faccendieri ecc.

*Professore di rianimazione

 

Coronavirus, Calabria: dieci nuovi positivi, i contagiati sono 1.079

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 26.811 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.079 (+10 rispetto a ieri), quelle negative sono 25.732.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Catanzaro: 49 in reparto; 2 in rianimazione; 84 in isolamento domiciliare; 45 guariti; 29 deceduti.

- Cosenza: 32 in reparto; 3 in rianimazione; 332 in isolamento domiciliare; 46 guariti; 25 deceduti.

- Reggio Calabria: 27 in reparto; 2 in rianimazione; 154 in isolamento domiciliare; 50 guariti; 15 deceduti.

- Crotone: 13 in reparto; 67 in isolamento domiciliare; 26 guariti; 6 deceduti.

- Vibo Valentia: 2 in reparto; 54 in isolamento domiciliare; 11 guariti; 5 deceduti.

Dei casi accertati dall'Asp di Cosenza nell'ultima settimana, 48 sono riconducibili al focolaio di Torano. 

I soggetti in quarantena volontaria sono 6.660, così distribuiti: Cosenza 1.414; Crotone 1.604; Catanzaro 1.785; Vibo Valentia 344; Reggio Calabria 1.513.

 Le persone giunte in Calabria che ad oggi si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 16.175. 

 

 

Minaccia di compiere un attentato, espulso egiziano residente in Calabria

I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e della Compagnia di Roccella Jonica hanno eseguito un decreto di espulsione per motivi di sicurezza pubblica, emesso dal Prefetto di Reggio Calabria, nei confronti di un cittadino egiziano, H.A., di 43 anni, domiciliato a Marina di Gioiosa Jonica (Rc).

Il provvedimento è scaturito da un'indagine condotta dai militari del Nucleo informativo del Reparto operativo di Reggio Calabria, che ha consentito di delineare un ampio quadro di pericolosità sociale del 43enne.

In particolare, sono stati ricostruiti i contatti tra H.A. ed Anis Amri, tunisino, 38enne – noto per aver perpetrato, nel dicembre del 2016, l’attentato ai mercatini di Berlino – con il quale è entrato in contatto nel corso della permanenza in un centro d'accoglienza.

Infine, durante il soggiorno nel penitenziario di Catanzaro, dal quale è stato dimesso per fine pena nel marzo scorso, l’uomo ha minacciato di morte un magistrato e manifestato l'intenzione di compiere un attentato terroristico in Italia, una volta ritornato in libertà.

Il 43enne, dopo le procedure di fotosegnalamento, è stato immediatamente condotto presso il centro di permanenza per i rimpatri di Palazzo San Gervasio, a Potenza, in attesa dell'espulsione che gli impedirà, per i prossimi 10 anni, di rientrare in Italia e in tutti i Paesi dell’area Schengen.

 

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Coronavirus, Calabria: 9 casi nelle ultime 24 ore

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 26.187 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.069 (+9 rispetto a ieri), quelle negative sono 25.118.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Catanzaro: 50 in reparto; 2 in rianimazione; 86 in isolamento domiciliare; 44 guariti; 27 deceduti.

- Cosenza: 35 in reparto; 3 in rianimazione; 326 in isolamento domiciliare; 42 guariti; 23 deceduti.

- Reggio Calabria: 28 in reparto; 2 in rianimazione; 154 in isolamento domiciliare; 49 guariti; 15 deceduti.

- Crotone: 13 in reparto; 68 in isolamento domiciliare; 25 guariti; 6 deceduti.

- Vibo Valentia: 3 in reparto; 53 in isolamento domiciliare; 10 guariti; 5 deceduti.

Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture e province che nel tempo sono stati dimessi.

Torano: attualmente i contagiati risultano complessivamente 78. Ne sono stati notificati 22 il 14 aprile, 36 il 16 aprile, 9 il 17 aprile, 11 il 18 aprile. Poiché sono ancora in corso screening e verifiche, i dati potranno essere ulteriormente aggiornati. Dei nove positivi comunicati il 21 aprile, 6 erano da contact tracing degli operatori della RSA Villa Torano. Dei tredici positivi comunicati ieri, 8 erano riconducibili alla RSA Villa Torano. Uno dei positivi di oggi è riconducibile al focolaio di Villa Torano.

Si precisa che una diagnosi di positività a Reggio Calabria è stata formulata al Policlinico di Messina.

Le persone decedute vengono indicate nella provincia di provenienza e non in quella in cui è avvenuto il decesso.

I soggetti in quarantena volontaria sono 6.699, così distribuiti:

- Cosenza: 1.408

- Crotone: 1.602

- Catanzaro: 1.771

- Vibo Valentia: 369

- Reggio Calabria: 1.549

Le persone giunte in Calabria che ad oggi si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 16.032.

Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.

Sanità, non c'è solo il coronavirus: "È necessario costruire una struttura dedicata al covid"

Nell’analizzare i dati sull’andamento covid degli ultimi 3 giorni possiamo evidenziare che sono stabili i ricoveri in rianimazione 7, stabile la curva dei decessi 76, in costante ed evidente aumento i guariti 160, in costante diminuzione il numero  dei sintomatici ricoverati in reparto 129 ed in costante aumento i positivi in quarantena domiciliare obbligatoria 688

Ieri 13 i nuovi positivi dei quali solo una parte sono collegati all'estensione del focolaio di Villa Torano il resto sono diffusi!

I nuovi casi di positivi derivano, quasi certamente, o da familiari di positivi in quarantena domiciliare oppure a contagi da soggetti in quarantena domiciliare che, costretti ad uscire per la spesa, infettano diffusamente qualcuno. 

Inseriamo un altro elemento a mio parere importante:
nei vari nosocomi che ospitano i sintomatici sono costretti a lavorare a regime ridotto, per poter rispettare le misure di sicurezza necessarie a garantire la massima sicurezza ai pazienti costretti ad usufruire degli altri servizi sanitari; 
nonostante ciò i cittadini non si recano in ospedale perché hanno comunque paura di contrarre il contagio.

Alcuni si lasciano addirittura morire a casa, altri rimandano di effettuare le visite di controllo, altri rinunciano di effettuare terapie già programmate (pensiamo ai neoplastica, ai vascolare ecc...)!

Insomma al di fuori dei Covid la sanità si è fermata!

Giustamente un folto numero di sindaci, preoccupati , si è rivolto a Conte per trovare una soluzione al problema!

Il premier Conte ha giustamente indicato come unica soluzione quella di alleggerire o togliere del tutto i pazienti dagli ospedali identificando o, addirittura costruendo una struttura dedicata ai covid, sia a quelli dedicati che ai positivi asintomatici che stanno in quarantena domiciliare!

È l'unica soluzione possibile che da tecnico ed esperto della materia anche io trovo unica ed ottimale.

Naturalmente, aggiungo, è fondamentale lasciare le "tende" di triage per i pazienti Covid ed un efficiente servizio di trasferimento protetto per gli stessi pazienti

Due quindi le possibili soluzioni al fine di rendere fruibile il sistema sanitario da parte dei cittadini!

Di costruire una nuova struttura in Calabria è assolutamente improponibile, infatti anche se a chiacchiere è una possibile soluzione, la sua realizzazione è di fatto difficilissima, perché tra concertazione identificazione di dove costruire e scelta del progetto, i tempi sono lunghissimi, prevedo la posa della prima pietra alla prossima pandemia se non addirittura alla successiva ancora!

Rimane, quindi, una unica soluzione possibile : scegliere qualcosa di esistente, naturalmente per operare una scelta è necessario conoscere quello che ci serve, ed  avere competenze specifiche di tipo sanitario, è necessario  conoscere la realtà delle strutture esistenti in Calabria ed avere una idea della reale recettività delle strutture da prendere in considerazione, prevedendo costi di adattamenti alle necessità dei pazienti da assistere ed i costi del personale necessario all'assistenza; questo solo per citare alcune delle caratteristiche fondamentali per operare la scelta

Sulla base di questi criteri è facile identificare il dove allocare una struttura del genere : certamente Catanzaro!

Non perché Catanzaro sia la più brava o la più bella, ma perché Catanzaro è in una posizione centrale nell'ambito della regione! Ma non è la sola ragione c'è altro.

A Catanzaro esiste un ottimo ospedale non tanto di tipo strutturale o di dotazione strumentale, ma al Pugliese ci sono tantissime validissime professionalità (incominciamo ad inserire il concetto importante che delle risorse della sanità la più importante è la professionalità) , questo non lo dice solo il Prof Amantea, ne avrebbe titolo, ma lo dice la meritevole attività svolta, e non solo in questa fase di crisi Covid, ma anche per la pregevole e qualificata attività quotidianamente svolta

Nella stessa Catanzaro, in località Germaneto, c'è l’ unica scuola di medicina esistente in Calabria, nell'ambito della Università Magna Grecia! Quindi non si può prescindere dalla scelta di una struttura Covid integrata non solo con lo storico e grande PUGLIESE, ma integrato con la giovane ma già grande, per consistenza e per presenze di professionalità nell'ambito dell'università Magna Grecia! Un sistema integrato Ospedale Università! Rappresenterebbe questo la realizzazione non cartomantica ma reale delle due realtà!

Sulla base di quanto detto la scelta può ricadere solo sul Materdomini, ex Villa Bianca.

La struttura ha infatti una recettività di oltre 300 posti letto divisi in due padiglioni funzionalmente separati con stanze di degenza dotate di tutti i confort, ma dotate soprattutto di ciò che serve per l'assistenza e la cura di questi pazienti .

Nella struttura è presente, e già predisposta alla funzione, una terapia intensiva con 7 posti letto, c'è una radiologia c'è una cucina ci sono ambienti di deposito e quant’altro

Poiché la struttura non è mai stata abbandonata necessita esclusivamente di interventi di verifica e di collaudo degli impianti e della verifica e collaudo di tutto il resto

Non ha bisogno di trasformazioni strutturali o ambientali o di quant'altro! Se si vuol tutto quello che si deve fare, richiede non più di 7- 10 giorni, se le idee sono chiare e se sa ha la volontà di realizzare il tutto!

Mi auguro che non si verifichino, nel frattempo atti vandalici o di sabotaggio che ritarderebbero delle operazioni di verifica e di collaudo.

A proposito di quest'ultimo aspetto mi sento garantito dall'attenzione dei NAS e dalla presenza di un attento Procuratore Gratteri

Non trascurabile il particolare che i costi sarebbero assolutamente contenuti.

Ho appreso dai giornali che esisterebbe una proposta diversa fatta, credo, dal signor Zuccatelli che riguarderebbe il padiglione C del Policlinico di Catanzaro! Da quanto ho appreso, sempre dai giornali, si tratta di una proposta alternativa che è stata buttata lì.

È una proposta, senza entrare nel merito, che non regge per due evidenti motivi : l'utilizzazione del padiglione C di fatto sarebbe in evidente contrasto con le motivazioni che hanno indotto i Sindaci a rivolgersi al premier e cioè la necessità di far ripartire la sanità normale e quindi con questo provvedimento di alleggerimento degli ospedali i cittadini non avranno più timore di recarsi in ospedale!

Voglio ricordare che al Policlinico esistono alcune unità di diagnosi e cura molto valide, né cito una per tutte: la Cardiologia interventistica, eccellenza del settore in campo nazionale e non solo, che sarebbe penalizzata, o meglio, sarebbero penalizzati i cittadini.

Ma ricordo che al Policlinico esiste l'unica scuola di Medicina della Calabria e una presenza del genere sarebbe dannosa non solo per la scuola di medicina ma per la attività didattica dell'intero Ateneo che deve assicurare la formazione di migliaia di studenti Calabresi determinando un danno irreparabile, sarebbe una sciagura, sarebbe un disastro!

Non entro neppure nel merito della assurda vicenda, conosco benissimo la struttura, l’ ho vista nascere conosco gli ambienti, tutti gli angoli tutti i percorsi, ci ho lavorato e vissuto sin dalla sua apertura, ma stiamo scherzando?

Con la salute dei cittadini non si scherza così come non si scherza con la formazione universitaria!

*Professore di Rianimazione

Coronavirus, Santelli teme che il contagio possa arrivare tramite gli sbarchi di migranti

"La preoccupazione oggi è anche quella della possibilità di ritorno di un nuovo Covid attraverso i vascelli fantasma e gli sbarchi, tenuto conto che il 98% dei paesi africani hanno dichiarato la pandemia e non ci sono controlli.

Una situazione denunciata da uno studio commissionato da Fi ma soprattutto un pericolo già avvertito dal Governo.

Non a caso Borrelli su questo punto ha già inviato una direttiva al Ministero degli interni per la realizzazione di centri Covid in ogni regione del Sud".

Così Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

Coronavirus, Calabria: la Regione attiva un'App e dona mascherine ai cittadini

Www.rcovid19.it. Informazioni e servizi in Calabria. È il nuovo sito attivo da oggi dedicato ad informazioni e servizi per cittadini e organi d'informazione su come gestire la 'Fase 2' dell'emergenza coronavirus.

Ma non è l'unica novità messa in campo dalla Regione: attende solo il rilascio la nuova App "RCovid19", che consentirà ai cittadini calabresi di ricevere notifiche sul cellulare sulle ultime disposizioni regionali e nazionali in materia di coronavirus, notizie e aggiornamenti. Sui social, le medesime informazioni vengono veicolate dalla pagina Facebook della Protezione civile regionale, seguita da oltre 72 mila calabresi.

Relativamente ai dispositivi di protezione individuali (Dpi), la Protezione civile regionale distribuirà, tra oggi e domani, altri 500 mila Dpi a tutti i Comuni calabresi, dando priorità a quelli delle cosiddette 'Aree Rosse'.

La Regione Calabria, in sostanza, dopo l'azione capillare finora dedicata al contenimento del contagio, utilizza tutti gli strumenti tecnologici per il graduale riavvio delle attività produttive e delle relazioni.

Attraverso il lavoro di raccolta dati ed analisi realizzato della Protezione civile regionale, il sito www.rcovid19.it sarà un punto di riferimento univoco con dati costantemente aggiornati relativi al virus, ai contagiati, ai guariti, alle persone in isolamento volontario, ed ai decessi, raccolti provincia per provincia.

L'app RCovid19 sarà presto disponibile sugli store Apple e Android.

"La nostra è una Regione che lavora sodo, senza protagonismi - dichiara il presidente della Regione Jole Santelli -. Cittadini ed amministrazioni pubbliche stanno rispondendo come un'unica grande squadra. Continuiamo tutti a mantenere livelli di produttività e di attenzione alti, anche in queste settimane che ci separano dalla fase 2, una fase di ripresa progressiva della nostra vita, delle nostre attività, dei nostri affetti".

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