In casolare del Vibonese trovati un essiccatoio e 6,5 kg di canapa indiana

Stamattina, nel corso di attività di rastrellamento nelle campagne di Sant’Onofrio, i militari della locale Stazione, unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", con il supporto di personale dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, hanno individuato in località Pietro Papa, a Stefanaconi, un casolare in stato di abbandono, all’interno del quale era stato realizzato un essiccatoio per piante di cannabis indica. Contestualmente sono stati sequestrati 6,5 chili di cannabis indica già essiccata.  Sono in corso indagini per accertare correlazione tra il rinvenimento odierno e la scoperta della piantagione di canapa indiana registratasi nella giornata di ieri in località S.Trava, a Sant'Onofrio.

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Scoperte piantagioni di cannabis indica nel Soveratese: arresti e denunce

I Carabinieri della Compagnia di Soverato, nella sua articolazione di Comandi Stazione e Nucleo Operativo e Radiomobile, sono stati impegnati in attività di controllo del territorio, a tutela dell’incolumità altrui per il contrasto di delitti, condotte pericolose od incidenti, nell’ultimo fine settimana appena trascorso. Nello specifico, l’attività si è svolta con l’impiego e la presenza sul territorio, soprattutto nell’arco temporale notturno, di numerose pattuglie, nei centri cittadini e lungo la Strada Statale 106, unitamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria del Gruppo Operativo di Vibo Valentia, impiegati in territori impervi e montani di competenza della Compagnia di Soverato. Tre persone, tra cui un minore di diciotto anni, sono state tratte in arresto e due denunciate in stato di libertà in flagranza di reato per coltivazione di piantagioni di canapa indiana. L’attività ha portato al sequestro di un totale di centonove piante di cannabis indica, dell’altezza media di un metro e settanta centimetri. I due maggiorenni sono stati posti agli arresti domiciliari.

Sempre in merito all’attività antidroga, in cui è molto impegnata la Compagnia Carabinieri di Soverato nel periodo vacanziero in corso, il personale delle Stazioni CC di Guardavalle e Badolato ha tratto in arresto due soggetti della Provincia di Reggio Calabria, poiché questi ultimi, a bordo di una Fiat Panda, probabilmente di rientro alle proprie abitazioni nel comune di San Luca, non fermatisi all’Alt della pattuglia del Radiomobile impegnata in posto di controllo in Davoli marina, sono stati successivamente bloccati dal personale delle citate Stazioni sulla S.S. 106 e, all’esito di perquisizione domiciliare, personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di 15 grammi di cocaina, di cui avevano tentato di sbarazzarsi lanciandola lungo l’arteria stradale nel corso dell’inseguimento, che, fortunatamente e per la bravura dei Carabinieri intervenuti, non ha creato complicazioni al traffico e incidenti alle autovetture in transito. I due soggetti sono stati, così, tratti in arresto e trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Soverato. 

Poche ore prima, inoltre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Soverato, all’esito di perquisizione domiciliare e personale, hanno tratto in arresto un 21enne, nel comune di Montepaone, poiché sorpreso in possesso di un bilancino di precisione ed un totale di venticinque grammi circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana, confezionata in 18 dosi, occultate all’interno dell’abitazione in un paio di doposci e in un presepe. Il giovane è stato tradotto in arresto presso la proprio abitazione, in regime di arresti domiciliari per detenzione ai fini di spaccio.

A Montepaone, nell’abitato superiore, l’Aliquota Operativa della Compagnia di Soverato ha tratto in arresto un 56enne, e denunciato in stato di libertà un 32enne, con precedenti anche specifici, in quanto responsabili di aver coltivato 13 piante di canapa indiana, dell’altezza massima di un metro e trenta centimetri, all’interno dell’abitazione disabitata riconducibile all’arrestato, in apposita struttura su di un terrazzo adibita a serra. Il cittadino di quel comune posto ai domiciliari, in attesa del rito per direttissima, è stato sorpreso e bloccato dai militari nell’atto di annaffiare le piante, che venivano poste in sequestro dai Carabinieri.

Infine, nel comune di Cardinale, la Stazione CC locale ha tratto in arresto, per violazione degli obblighi relativi allo status di sottoposizione alla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, un 36enne, in quanto sorpreso dai militari operanti ad accompagnarsi con persone pregiudicate. L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione nel citato comune. 

Particolarmente incisivi, a tal riguardo, i controlli alla circolazione stradale, dispiegati in ore diurne e notturne lungo le principali arterie di comunicazione ed in prossimità di locali pubblici, con il controllo di vari autoveicoli e l’elevazione di numerose contravvenzioni al Codice della Strada, con ritiro di dieci patenti di guida e di documenti di circolazione, nonché il sequestro di varie autovetture.

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Scoperta vasta piantagione di cannabis indica e olandese nana

Nel corso di uno specifico servizio teso alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, i carabinieri della Tenenza di Rosarno, unitamente a quelli dello Squadrone Cacciatori “Calabria”, hanno rinvenuto, in contrada Nespolaro, una vasta piantagione di marijuana, costituita da 503 piante, di cui 265 di varietà “olandese nana”, dell’altezza media di 70 cm e 238 varietà “cannabis indica”, dell’altezza media di un metro. Le piante, in perfetto stato vegetativo, per un peso complessivo di circa 80 kg di stupefacente, previa campionatura, sono state distrutte.

Oltre 5.000 piante di cannabis indica nel podere: arrestato

Una vastissima piantagione di canapa indiana è stata rinvenuta ed un uomo di 56 anni, incensurato, è stato tratto in arresto in flagranza di reato. L'operazione è stata condotta dai carabinieri della Tenenza di Rosarno unitamente a quelli dello Squadrone Cacciatori “Calabria”. L'arrestato aveva trasformato il suo podere agricolo, costituito da un piccolo appezzamento di terreno a ridosso di alcune fabbriche, in coltivazione intensiva di cannabis indica con all’interno addirittura 5.002 piante dell’altezza media di un metro: al soggetto sono stati, pertanto, contestati i reati di produzione, coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di ingente quantitativo di sostanza stupefacente. La piantagione, formata da una qualità “ibrida” di piante di marijuana costituita dall’incrocio tra la cosiddetta “olandese nana” e quella “indica”, molto ricercata dal mercato, immessa nel circuito illegale, avrebbe creato profitti per diversi milioni di euro poiché il peso della sostanza stupefacente ricavata si aggira intorno ai 400 kg. Le piante successivamente, previa campionatura, sono state distrutte in loco. Il 56enne è stato tradotto presso la Casa circondariale di Palmi ed, a seguito dell’udienza di convalida, gli è stata confermata la misura di massimo rigore detentivo.

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Scoperta una piantagione di canapa indiana

I Carabinieri, unitamente al personale dello Squadrone cacciatori "Calabria" e della Compagnia Speciale del G.o.c. di Vibo Valentia, hanno rinvenuto in Contrada Malapezza di Rizziconi una piantagione di "cannabis indica", insistente in un terreno demaniale, di 40 piantine dell’altezza compresa tra 10 e 70 centimetri.

Carabinieri scoprono in casa una serra di canapa indiana: 43enne agli arresti domiciliari

Perquisendo l'abitazione di un uomo di 43 anni, i Carabinieri hanno trovato all'interno una serra dotata di tutto il necessario per coltivare cannabis indica. Dieci le piante presenti, identico il numero di piccole vasche plastificate contenenti la medesima sostanza stupefacente. Complessivamente i militari dell'Arma nelle prime ore di oggi hanno trovato nella casa del 43enne, a Mendicino, in provincia di Cosenza, quasi cinquecento grammi di droga. Materiale che è stato posto sotto sequestro. Finito in manette, G.D., si trova ora ristretto  ai domiciliari dove attenderà di essere processato con rito direttissimo. Il reato contestatogli è coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. 

In casa di due persone scoperte marijuana e canapa indiana

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà due persone, rispettivamente di 24 e 30 anni, per il reato di produzione, traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti o psicotrope. S.D., di anni 24 da Melito P.S. e M.M., di anni 30 da Gioia Tauro, S.D., di Melito Porto Salvo e M.M., di Gioia Tauro, all'esito di una perquisizione domiciliare a Melito Porto Salvo, sono stati trovati in possesso di una pianta di cannabis indica, tenuta in un vaso all’interno della cucina; 4 involucri contenenti marijuana, per un peso complessivo di 1,2 grammi e 2 involucri contenenti semi di cannabis indica.

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Imprenditore agricolo 86enne trovato in possesso di 4 chili di droga

Due persone sono state arrestate dalla Polizia nella giornata del 25 febbraio.  Si tratta di un 86enne, B.A., titolare di un’azienda agricola, con pregiudizi di polizia per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria e associazione a delinquere, posto in regime di detenzione domiciliare a Gioia Tauro in quanto trovato in possesso di 4 chilogrammi di cannabis indica, abilmente occultati in due buste di colore nero; e del 39enne senegalese O.D., domiciliato presso la tendopoli di San Ferdinando, arrestato in quanto, durante un controllo presso un’azienda agricola di Serrata, avrebbe tentato di darsi alla fuga e successivamente fornito false generalità al personale presente ai controlli. 

 

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