A “Vuccateja” di san Giuseppe a Filogaso ed il “ focareddu” a Cirò
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I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cirò Marina hanno tratto in arresto un 34enne del luogo.
L’uomo, lamentando la mancata retribuzione di una prestazione lavorativa, avrebbe minacciato con un coltello il suo datore di lavoro.
L’arma è stata sequestrata.
L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
I carabinieri della Stazione di Cirò hanno tratto in arresto un 45enne e un 48enne di nazionalità ucraina, ritenuti responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso.
I due sono ritenuti gli scafisti che hanno condotto l’imbarcazione a vela, giunta nella mattinata di ieri lungo il litorale della località Marinella di Cirò, con a bordo 57 migranti di nazionalità pachistana.
Le indagini effettuate, hanno consentito agli uomini dell'Arma d'individuare e arrestare i due cittadini ucraini, ritenuti colpevoli di avere effettuato il trasporto di stranieri nel territorio italiano.
Gli arrestati dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Crotone.
I carabinieri della Stazione di Cirò e del 14° Battaglione “Calabria”, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, hanno deferito in stato di libertà un 18enne del luogo per porto abusivo di armi.
Il giovane, a seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di un tirapugni in metallo e un coltello a serramanico lungo 21,5 centimetri occultati in uno zaino.
Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro.
I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cirò Marina hanno deferito in stato di libertà un 48enne del luogo.
In particolare, durante una perquisizione effettuata in un negozio di frutta e nell’auto del titolare, i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 28 grammi di “marijuana”.
I carabinieri della Stazione di Cirò hanno tratto in arresto un 43enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Fermato e controllato a bordo della propria autovettura, l’uomo è stato trovato in possesso di un involucro con all’interno cinque dosi di cocaina del peso complessivo di 4,5 grammi e di 1.625 euro in banconote di vario taglio.
Lo stupefacente ed il denaro sono stati sequestrati.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari
Nel corso di un servizio di pattugliamento effettuato sul tratto di costa prospicente la foce del Neto, i finanzieri della Sezione operativa navale di Crotone hanno intercettato un peschereccio di Cirò Marina, intento ad effettuare una battuta di pesca vietata al novellame di sarda.
I tre pescatori a bordo, di cui due “in nero”, hanno cercato di sottrarsi al controllo, tentando di guadagnare il porto di provenienza, navigando con manovre pericolose, tali da ostacolare l’unità navale della guardia di finanza.
Affiancata l'imbarcazione, le fiamme gialle sono salite a bordo, nonostante la resistenza opposta dai pescatori, che hanno colpito un militare con un calcio.
Una volta ridotto a miti consigli l'equipaggio, i finanzieri hanno scortato il natante nel porto di Crotone.
Due pescatori M.S. e M.C., rispettivamente di 53 e 51 anni, entrambi di Cirò Marina sono stati arrestati, per resistenza e violenza nei confronti di pubblici ufficiali e per rifiuto di obbedienza e resistenza a nave da guerra; il terzo, M.C., anch’esso cirotano, è stato arrestato in concorso per gli stessi reati.
Il capobarca è stato sanzionato amministrativamente anche per pesca abusiva di novellame e per irregolare assunzione di personale.
I resti di un neonato sono stati rinvenuti nel pomeriggio di oggi, avvolti in un sacco di plastica seppellito nel giardino di un'abitazione di Cirò, nel Crotonese.
A fare la scoperta, e stata la badante che si prende cura dell'anziana signora che vive nella casa.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Cirò Marina.
Al momento non è stato possibilè risalire nè alla causa, nè al momento del decesso.
Dubbi che potranno essere chiariti solo nei prossimi giorni, in seguito all'esito dell'esame autoptico.