Domani sera ad Elce della Vecchia, concerto dei "Notte battente"

Si svolgerà domani (13 agosto), a partire dalle 20,00, nella splendida cornice naturale di Elce della Vecchia, la serata dedicata alla degustazione di prelibatezze della cucina tipica guardavallese. L’evento, organizzato dall'Amministrazione comunale, sarà allietato dai ritmi del gruppo, “Notte Battente, musica etnico-popolare” di Soveria Mannelli. Fondato nel 2013, il gruppo fin dai primi passi si è proposto, in collaborazione con la Pro Loco di Soveria Mannelli, di valorizzare il territorio attraverso iniziative di carattere musicale, culturale e sociale, al fine di promuovere la diffusione e l’approfondimento della tradizione e della musica popolare calabrese e del Sud Italia in generale. "La passione, la voglia di far da ponte tra passato e futuro, in un presente che non rinnega le tradizioni ma le fa sue e ne è promotore per le future generazioni, è ciò che distingue i componenti del gruppo: Angela Bianco (alla voce, castagnette e danze), Salvatore Velino (alla voce, chitarra acustica ed armonica a bocca), Massimo Chiodo (alla voce, fisarmonica, lira e chitarra battente), Vincenzo Perri (al Basso) Benito Totino (al basso),  Franco Spezzano (alla batteria), Gianfranco Bianco (al tamburello, tamburi e percussioni), Danilo Perrone (alla chitarra solista), Romina Campolongo (alle danze), Antonio Abbruzzese (responsabile di segreteria). 'Colori, voci e suoni della Calabria' sono le parole con cui ai Notte Battente piace dare inizio alle serate, esprimendo da subito ciò che la loro musica si propone come obiettivo, ovvero quello di farci assaporare la nostra Calabria, trascinando il pubblico in un ballo al chiarore di luna, per riscoprire le origini e le tradizioni della nostra terra, e facendo sì che, con le loro note, si possa vivere una vera e propria notte battente".

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Elce della Vecchia, i nomi dei feriti e i particolari dell'agguato

Un agguato in piena regola, in cui due persone sono rimaste ferite ed una miracolosamente illesa. Quanto si è verificato sulla strada provinciale 142 Guardavalle  Superiore – Stilo assume i contorni di un avvertimento preparato con dovizia di particolari. Il Pick up su cui viaggiavano le vittime, dirette ad un terreno di loro proprietà in località Elce della Vecchia, è stato raggiunto da almeno 4 colpi di fucile caricato a pallettoni: a non subire conseguenze è stato il 58enne Vincenzo Ierace, un agricoltore originario di Stilo, mentre le ferite sono state riportate dalla moglie Maria Procopio, di un anno più anziana (colpita alla mano destra), e dal figlio 21enne Antonio Ilario Ierace (sanguinante al torace e al braccio sinistro). Per questi ultimi due, sono state necessarie le cure presso l’ospedale di Soverato, anche se le loro condizioni non preoccupano e anzi la guarigione richiede pochi giorni. Secondo i carabinieri della Compagnia di Soverato e del Reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro, non è certo che chi ha sparato lo abbia fatto per eliminare. Al momento  inoltre è esclusa la pista mafiosa, mentre viene presa in considerazione l’ipotesi  di un movente derivante da contrasti nel settore boschivo. Quindi motivazioni simili a quelle che hanno portato alla morte di Pietro Procopio, il 60enne assassinato lo scorso 4 aprile. Su questo aspetto si concentrano gli inquirenti, che hanno iniziato ad ascoltare  i congiunti delle vittime per approfondire eventuali dissidi sorti negli ultimi tempi. 

 

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Boscaiolo ucciso a fucilate ad "Elce della Vecchia"

Un boscaiolo sessantenne, Pietro Procopio, è stato assassinato ad "Elce della Vecchia", una zona montuosa situata nella montagne di Guardavalle. Secondo la prima ricostruzione fatta dai carabinieri della Compagnia di Soverato, l'uomo, a bordo della sua auto, stava rientrando a casa, a Guardavalle, quando ignoti lo hanno bersagliato con numerosi colpi di fucile.

 

 

 

 

 

 

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