“Le curiose storielle di una stellina”, il volume di Maria Patrizia Sanzo arriva nelle librerie

Prima uscita ufficiale a Napoli, in occasione della kermesse "Il Morante", al Campania Libri Festival, per la raccolta di filastrocche “Le curiose storielle di una stellina”, dell’autrice calabrese Maria Patrizia Sanzo, date alle stampe da Giannini editore, con le illustrazioni di Paola De Luca.

La ribalta, nella prestigiosa cornice di Palazzo Reale, nel corso della presentazione dei nuovi autori e delle nuove collane di Giannini editore. Un appuntamento condotto dal direttore del Premio “Elsa Morante”, Tiuna Notarbartolo, alla presenza del direttore editoriale della casa editrice, Giulia Giannini e del direttore del Centro di Produzione Rai Campania, Antonio Parlati.

“Le curiose storielle di una stellina” è il primo numero della collana “Kids” dedicata ai giovanissimi lettori.

La voce di una stellina, che potrebbe essere quella di una mamma o un papà, introduce in un mondo fantastico.

Protagonisti sono prevalentemente degli animali: dei topini, un gatto, un pappagallo, un piccolo leone, un bizzarro cavallo, un gufo.

Le storielle narrate sotto forma di filastrocca, sono metafore di vita e di valori.

L’autrice le ha immaginate come favole da leggere prima di dormire. Sono buffe, narrano di situazioni surreali, in maniera ironica per portare una ventata di allegria.

Affrontano tematiche quali la condivisione, il rispetto per gli altri, la giustizia e la libertà di essere e di vivere secondo il proprio progetto di vita. Il resto lo si scoprirà leggendole.

Maria Patrizia Sanzo è una giornalista, con esperienza nei vari media. Ha una laurea in Giurisprudenza. Le piace scrivere filastrocche e raccontare storie ai bambini. È curatrice di diversi progetti nelle scuole.

Paola De Luca, è una giovane grafica. Ha conseguito un diploma triennale di primo livello in Graphic Design e di secondo livello in Design della Comunicazione visiva, presso l’Accademia di Belle Arti Catanzaro.

«Sono lieta  ̶̶  afferma Maria Patrizia Sanzo  ̶̶  che la mie filastrocche, a pochissime settimane dalla stampa, siano state già adottate da un’associazione teatrale per un laboratorio di lettura espressiva e che alcune scuole le stiano valutando per spiegare argomenti di educazione civica ai più piccoli».

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Chiaravalle Centrale, concluso il progetto “Educazione al Web e prevenzione del cyberbullismo”

Del ruolo dei nuovi media, della scuola e delle istituzioni nel fronteggiare fenomeni e pericoli dell’era digitale si è parlato nel corso del convegno conclusivo del progetto “Educazione al Web e prevenzione del cyberbullismo”, finanziato dal Corecom Calabria (Comitato regionale per le comunicazioni) e  portato avanti dall’Associazione culturale “Inconsuete sinergie” nell’Istituto d’Istruzione superiore  “Enzo Ferrari” e nell’’Istituto comprensivo “Corrado Alvaro”  di  Chiaravalle Centrale (Cz).

Ha manifestato la sua adesione convinta Elisabetta Zaccone, dirigente dell’Istituto d’Istruzione superiore “Enzo Ferrari”, rimarcando la valenza di questo tipo di progetti che integrano l’attività formativa della scuola, luogo nel quale i ragazzi trascorrono buona parte della giornata, ed evidenziando l’opportunità e la forza di costruire assieme.

Valerio Mazza, dirigente dell’Istituto comprensivo “Corrado Alvaro” è intervenuto sull’importanza di un progetto afferente tematiche di stringente attualità. «Non occorre demonizzare i media», ma imparare a conoscerli e averne consapevolezza, a maggior ragione quando si tratta degli strumenti del Web caratterizzati da  interattività, immediatezza e rapidità.

Da Maria Patrizia Sanzo, presidente dell’Associazione culturale “Inconsuete Sinergie”, il resoconto di circa  due mesi di incontri con 950 studenti, dalla primaria alle  superiori,  tra Chiaravalle, Argusto,  San Vito sullo Ionio,  Olivadi,  Petrizzi e Palermiti.

L’educazione al Web, la Web reputation, la prevenzione del cyberbullismo, come riconoscere le fake news, la tutela dei minori nei media, questi gli argomenti affrontati durante il percorso formativo, rivolto anche a docenti e genitori.

Quattro gli esperti in campo: Giuseppe Iennarella psicologo, Maria Macrì docente, Maria Patrizia Sanzo giornalista e Maria Teresa Sanzo avvocato.

Nel corso del convegno sono stati anche comunicati gli esiti dei questionari anonimi rivolti agli studenti in relazione alla conoscenza degli strumenti del Web e alle abitudini  di utilizzo.

Giuseppe Iennarella, psicologo impegnato nel progetto si è soffermato sugli aspetti legati all’emotività dei giovani che si relaziono con  il complesso mondo di internet, rimarcando la necessità  e la difficoltà di riconoscere e gestire i propri sentimenti.

Un plauso al progetto ancora da Lorena Gullà, vice dirigente dell’Istituto d’Istruzione superiore “Enzo Ferrari” e dal contributo di una studentessa.

Tra gli interventi anche quello di  Maria Macrì, esperta, parte attiva del percorso formativo.

Le conclusioni sono state affidate a Frank Mario Santacroce, segretario del Corecom Calabria. Si  è soffermato sui «fenomeni distorsivi e pericolosi che possono condizionare il modo di vivere di un ragazzo», sui tempi di connessione sempre più prolungati, sul ruolo e le funzioni del Corecom Calabria, sul quadro normativo in riferimento alla tutela dei minori dei media e sulla volontà di proseguire con progetti che possano consentire ai ragazzi di rapportarsi in modo più sano e sicuro con la realtà di internet.

Cardinale, entusiasmante incontro con lo scrittore Francesco Bevilacqua

Ci sono tanti modi di viaggiare. Lo scrittore e giornalista Francesco Bevilacqua, protagonista di un interessante  incontro  promosso dal Gruppo sportivo Mtb Cardinale, ha spiegato come si possa “viaggiare restando”, mediante una sorta di travaso fra l’anima dell’uomo e l’anima dei luoghi.

L’occasione è stata la presentazione dei libri “Lettere meridiane. Cento libri per conoscere la Calabria” e “Il Parco delle Serre. Guida naturalistica ed escursionistica”, editi da Rubbettino.  Ha ospitato l’evento la sala consiliare del Comune di Cardinale.

L’esperienza trentacinquennale  di esplorazione di monti e valli e lo studio altrettanto lungo di carte topografiche, scritti sul paesaggio, narrativa legata ai luoghi e  diari di viaggio, hanno reso Bevilacqua  un autorevole conoscitore della Calabria. Nel suo tour letterario, attraverso le opere di grandi autori e studiosi,  si è soffermato: sugli stereotipi e i pregiudizi  che gravano da secoli su questa regione, sulle sue molteplici sfaccettature sotto il profilo storico, sociologico, antropologico e  sulle bellezze naturalistiche.

Francesco Bevilacqua, ama definirsi “cercatore di luoghi perduti”. In questa sua insolita missione, camminando riscopre la dimensione della lentezza, nella quale trova spazio il pensiero, il tempo per osservare, ascoltare, in un dialogo incessante tra uomo e natura, tra uomo e genius loci, lo spirito profondo che pervade ambiente e paesaggio, concorrendo a creare l’identità culturale di un popolo.

Una ricerca, animata dall’«amore per la propria casa, la terra, il paese» che desta dal torpore dall’“amnesia dei luoghi”, «una malattia endemica ed epidemica che ha colpito la Calabria, e il Sud in genere, negli ultimi cento anni. Venuta meno la civiltà contadina, i centri abitati si sono trasformati in aggregazioni umane, avulse dal territorio circostante, dimentiche dei luoghi e delle loro antiche funzioni» ha illustrato l’autore.

Sul cambiamento non bisogna piangere, ha osservato Bevilacqua, ma bisogna trarne, il maggior numero di memorie, con un richiamo a Corrado Alvaro  in “Gente in Aspromonte”. Memorie che servono a  scoprire che  «il futuro ha un cuore antico», per citare Carlo Levi.

In quest’impresa un ruolo rilevante assumono quelle istituzioni, associazioni, scuole e attività di animazione culturale che «si prefiggono di riconnettere gli uomini ai luoghi, di riannodare il filo reciso tra le comunità e i loro contesti ambientali e paesaggistici», come esposto da Bevilacqua.

Una mission portata avanti anche da Mtb Cardinale, nei suoi tre anni di attività. «Tra le finalità non rientra  solo lo sport, con i lusinghieri risultati delle tappe 2015 e 2016 della manifestazione itinerante in mountain bike “Onda d’Urto” e i diversi appuntamenti di trekking che hanno richiamato nel borgo di Cardinale centinaia di partecipanti, ma anche la promozione e valorizzazione della conoscenza della montagna e del territorio»,  come espresso da Giosuè Costa, già responsabile del settore Trekking di Mtb Cardinale e attuale presidente del Gruppo sportivo. In quest’ottica oggetto dell’incontro è stata anche la guida naturalistica ed escursionistica dedicata al  Parco regionale delle Serre, realtà della quale il comune di Cardinale fa parte.  Ha  conversato con l’autore la giornalista Maria Patrizia Sanzo.

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