Sarà dedicata al calabrese Nicolò d'Alfonso la biblioteca del liceo Pilo Albertelli di Roma

Il liceo classico “Pilo Albertelli” di Roma, già “Umberto I”, intitola la sua biblioteca al filosofo e pedagogista Nicolò d’Alfonso, che nell’antico e prestigioso istituto romano insegnò filosofia dal 1889 al 1903. La cerimonia avrà luogo mercoledì 14 dicembre, alle 9.30, alla presenza dell’onorevole Dorina Bianchi, sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e di Sua Eccellenza monsignor Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare della diocesi di Roma per il settore Centro.

Nicolò d’Alfonso (Santa Severina, Crotone, 1853 – Roma 1933), filosofo, pedagogista, medico, letterato, che dal 1889 al 1903 fu docente di filosofia proprio nel prestigioso liceo romano.

Dopo aver insegnato in alcuni licei siciliani, Nicolò d’Alfonso, laureato in medicina e filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di Francesco De Sanctis e di Bertrando Spaventa, nel 1889 fu chiamato dall’allora ministro della Pubblica Istruzione Paolo Boselli a insegnare al liceo “Umberto I” di Roma. Questo istituto, nato sette anni prima come “Terzo Liceo Regio”, nel 1881 a

veva cambiato nome con quello del Re d’Italia, il quale acconsentì di buon grado inviando una lettera al ministro della Pubblica Istruzione nella quale auspicava che l’Istituto fosse degno di Roma "per eccellenza di dottrina e per amore alla patria e alla Dinastia". In questo rinomato Liceo di via Daniele Manin 72 – dalle cui aule usciranno, tra gli altri, Enrico Fermi, Carlo Cassola, Ugo Ojetti – Nicolò d’Alfonso fu nominato titolare con Regio Decreto dell’1 aprile 1893.

 Nel 1901, in occasione della dedicazione del busto di re Umberto nell’atrio dell’Istituto, fu chiamato a pronunciare il discorso inaugurale, che fu poi pubblicato con il titolo La personalità di Umberto I sulla celebre “Rivista di filosofia, pedagogia e scienze affini”.

Delle lezioni tenute all’“Umberto I” Nicolò d’Alfonso ha lasciato tre pubblicazioni: Principi di logica reale (Paravia, 1894), Principii economici dell'etica (Albrighi e Segati, 1903) e Lezioni elementari di psicologia normale (Trevisini, 1891). Di quest’ultima pubblicazione la “Rivista Italiana di Filosofia” scrisse: "Il prof. d’Alfonso educato alla Scuola di Napoli, quando vi prevalevano le dottrine hegeliane, reca in questa pubblicazione un temperamento di spirito positivo e di evoluzionismo idealistico, che attesta l’origine del suo metodo e la serietà dei suoi studi, ma che dimostra pure quanto egli si sia discostato dall’indirizzo del Vera e dello Spaventa per accostarsi a quella che fu chiamata la sinistra hegeliana".

Nel 1903 lasciò il liceo Umberto I per dedicarsi completamente all’insegnamento universitario, essendo diventato ordinario di pedagogia all’Istituto superiore di Magistero e libero docente di filosofia teoretica alla Regia Università di Roma.

Fu autore di oltre sessanta pubblicazioni, che spaziano dalla filosofia, alla pedagogia, alla critica letteraria, ai problemi socio-economici, all’ambiente.

Fu celebre in Europa e negli Stati Uniti per i suoi saggi sui personaggi delle tragedie di Shakespeare che egli affrontò, primo in Italia, in una duplice prospettiva, psicologica e criminologica. Collaborò con le più importanti riviste letterarie e numerosi quotidiani.

 

Fermati sulla SA - RC con 1,2 Kg di cocaina, c'é pure un ragazzino di 12 anni

 C’era, anche, un ragazzino di appena12 anni a bordo di una delle automobili fermate dai carabinieri nel tratto della Salerno Reggio Calabria compreso tra Lamezia Terme e Falerna.

Gli uomini del nucleo investigativo di Napol ,supportati dai colleghi di Lamezia, hanno bloccato due autovetture sulle quali, oltre al 12enne, viaggiavano tre adulti, ritenuti affiliati al clan camorristico dei Sequino attivo nel quartiere Sanità della città partenopea.

Le due autovetture stavano facendo ritorno nel capoluogo campano quando, sul loro cammino, hanno trovato i militari dell’Arma.

Sulla prima auto, che fungeva da staffetta, viaggiavano, un uomo di 34 anni ed una donna di 27. Sulla seconda vettura si trovavano, invece, un 36enne insieme ad un congiunto di appena 12 anni.

Una volta fermate le automobili, i carabinieri hanno proceduto ad effettuare una perquisizione. Nel corso dell’ispezione, in uno degli sportelli, è stato rinvenuto un panetto di cocaina purissima del peso di un chilo e 200 grammi e 1.100 euro in contanti. La droga, destinata verosimilmente ad essere immessa sul mercato partenopeo, avrebbe fruttato migliaia di euro.

In attesa di risalire all’identità del “grossista” che ha rifornito i corrieri dello stupefacente, i militari hanno proceduto all’arresto dei due uomini e della donna. Condotti nel carcere di Catanzaro ed in quello femminile di Castrovillari, ai tre arrestati è stata formalizzata l’accusa di detenzione di cocaina a fini di spaccio. Non essendo imputabile, il 12enne è stato, invece, affidato ad alcuni congiunti. 

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Crotone: tutto pronto per il debutto allo "Scida", domenica arriva il Napoli

Tutto pronto a Crotone per il debutto stagionale allo stadio “Scida” dove, dopo la conclusione dei lavori di ammodernamento, domenica prossima i pitagorici ospiteranno il Napoli. La squadra di casa è l'unica compagine della Serie A a non aver ancora centrato l'obiettivo dei tre punti. Per i Rossoblu, che sono la terza squadra calabrese a calcare i campi della massima serie, l'ultimo successo in una gara ufficiale risale al 20 maggio scorso quando s'imposero di misura sull'Entella. La formzione di Nicola è chiamata ad invertire il trend negativo che, in questo primo scorcio di stagione, l'ha vista vanificare il vantaggio acquisito. Tra le formazioni impegnati nel torneo di Serie A, i calabresi sono, infatti, la comapagine che meno di tutte è riuscita a capitalizzare il momentaneo vantaggio. A pesare negativamente sul cammino dei pitagorici sono, soprattutto, le prestazioni del pacchetto arretrato, il peggiore del torneo con ben 18 reti subite. Per quanto riguarda, invece, il Napoli, la formazione di Sarri arriva da tre sconfitte consecutive tra campionato e coppa. L'ultimo successo dei partenoipei risale alla gara di Champions league contro i turchi del Besiktas. Tra le curiosità, da segnalare che al debutto casalingo nessuna formazione calabrese è mai riuscita a conquistare l'intera posta in palio. Nel 1971, il Catanzaro venne battuto per 0-2 dall'Inter, mentre nel 1999 la Reggina paraggiò 2-2 con la Fiorentina.

 


Crotone, in arrivo un ex terzino del Milan

Giorni frenetici per il mercato del Crotone che sta per chiudere con la Sampdoria la trattativa che porterà in Calabria l'ex terzino sinistro del Milan, Djamel Mesbah. Operazioni ben avviate anche per potenziare l'attacco ed il centrocampo. Salvo imprevisti dell'ultim'ora, si accingono, infatti, a vestire la casacca rossoblù, Davie Selke e Eddy Gnahorè. Il primo,arriverà dal Lipsia, mentre il secondo, arrivà dal Napoli.

Napoli: i vigili urbani trovano polistirolo e chiodi nelle sigarette

Sequestro con sorpresa per gli agenti dell'Unità operativa tutela emergenze sociali della polizia municipale di Napoli che, in oltre 150 "stecche" di sigarette di contrabbando appena sequestrate, al posto delle bionde, hanno trovato polistirolo e chiodi. Una truffa in piena regola, venuta alla luce dopo un operazione condotto nella centrale piazza Garibaldi. Nel corso dei controlli, i vigili urbani hanno fermato e denunciato i due venditori trovati in possesso della merce "taroccata"

 

Pozzuoli, dà fuoco alla compagna incinta. La donna è grave, salva la bimba

Orrore a Pozzuoli, in provincia di Napoli dove, un 38enne, Paolo Pietropaolo, ha dato fuoco alla compagna incinta all’ottavo mese. La donna, Carla Ilenia Caiazzo di 38 anni, è stata ricoverata all'ospedale Cardarelli di Napoli dove i medici le hanno praticato un parto cesareo. La neonata sta bene, mentre la madre, con ustioni sul 40 per cento del corpo, la maggior parte delle quali così profonde da aver danneggiato organi vitali, versa in condizioni critiche. Dopo aver compiuto l'insano gesto, l'uomo si è dato alla fuga, ma i carabinieri lo hanno arrestato a Formia (Latina) dopo essere rimasto vittima di un incidente automobilistico. Secondo le prime indiscrezioni, l'aggressione sarebbe avvenuta in strada dove, al culmine di una furiosa lite, l'uomo ha gettato sulla vittima liquido infiammabile e le ha dato fuoco.

 

 

 

Uccide la moglie e la figlia di 4 anni a colpi d'ascia

Follia omicida a Licola, in provincia di Napoli, dove un cittadino ucraino di 44 anni, Volodymir Havrylyuk, ha ucciso a colpi d'ascia la moglie Marina, di 30 anni e la figlia Katia di soli 4 anni. L'uomo si è poi ferito alla gola con un coltello. A fare la macabra scoperta è stato il datore di lavoro dell'ucraino che non vedendolo arrivare nel vivaio nel quale era occupato, è andato a casa dove si è trovato davanti ad una scena raccapricciante. Madre e figlia erano state appena massacrate, mentre l'uomo, ferito alla gola, era interamente coperto di sangue. Trasportato in ospedale, è deceduto nel pomeriggio di oggi. Allo stato non si conoscono le motivazioni che hanno scatenato il raptus omicida.

Serie A: l’Inter prova ad allungare, il Napoli ospita la Roma

Cambia in fretta la vetta della classifica in serie A. Mai negli ultimi 5 anni si era assistito a un’incertezza su chi, a maggio, conquisterà il tricolore e su chi, visto che ormai manco poco, verrà proclamato campione d’inverno. Staffetta che per ora vede protagonisti Inter, Napoli, Fiorentina e Roma, con quest’ultima che però vive giorni di incertezza. La Roma non c’è o meglio, si è persa per strada dopo soli due mesi in cui sembrava lanciata verso un campionato più agevole, dove la rivale degli ultimi tempi, la Juventus, sembrava fuori dai giochi. Nel giro di un mese è cambiato tutto, con i giallorossi che ora devono rincorrere in Italia e accontentarsi di un secondo posto risicato in Champions League, agguantato all’ultima giornata contro il BATE, sei punti per arrivare agli ottavi in cui ad attenderli ci sarà una testa di serie e ci vorrà la miglior Roma per superare l’ostacolo. Quella che servirà anche contro il Napoli per la gara in programma al San Paolo, una sfida che già da vari giorni ha attirato le attenzioni degli appassionati di scommesse del sito http://extra.bet365.it/news/it/. Napoli che ha superato a pieni voti il girone di Europa League, vincendo tutte le sei gare in programma. Contro la Roma però vietato fare passi falsi come quello dello scorso turno contro il Bologna, squadra di bassa classifica che ha ritrovato nuovi stimoli con il cambio di panchina. Roberto Donadoni, tecnico sempre sottovalutato soprattutto dai media italiani, ha cambiato faccia a una squadra che aveva problemi soprattutto sotto il profilo psicologico. Prossima avversaria un Genoa in caduta libera. Veniamo alla capolista Inter, che si è rimpossessata della vetta dopo aver battuto proprio i liguri guidati dall’ex Gasperini. Si prospetta una gara agevole contro un’Udinese sempre più in sofferenza, forti anche della miglior difesa del campionato. La coppia Miranda-Murillo sta letteralmente esaltando i tifosi nerazzurri, che rivedono in loro i fasti di gente come Samuel e Chivu. E anche se la scaramanzia obbliga alla cautela, in casa Inter la consapevolezza che questo possa essere l’anno giusto per ritornare a dominare i Italia c’è ed è palese. Che l’Inter non abbia un gioco divertente è sotto gli occhi di tutti, così come che sia una squadra che subisce pochissimo, anzi quasi nulla. La forza è un gruppo che ha avuto la fortuna di una coesione veloce, nonostante i vari problemi, su tutti Icardi. Il bomber argentino non attraversa un periodo facile: pochi gol e Mancini che non crede in lui bastano per dirottarlo ontano da Milano. Come lui, anche Bacca, sponda Milan, è minato dai detrattori che lo accusano di essere in crisi. Per uno che ha segnato 6 gol in 12 partite forse suona stucchevole darlo in difficoltà. Anche perché è tutto il Milan ad esserlo. Una squadra che non trova pace, che tentenna contro una neopromossa come il Carpi, che non ha ancora un’identità. Mihajlovic sa bene che ogni passo falso lo allontana dalla panchina, e allora contro il Verona l’unica cosa da fare dovrà essere vincere. 

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