Furto in un bar e violazione dei domiciliari: due arresti della Polizia

Un giovane di 21 anni è stato arrestato dalla Polizia nel contesto dell'iniziativa "Focus 'ndrangheta". Con l'accusa di furto aggravato gli agenti del Commissariato di Lamezia terme hanno catturato un ragazzo appartenente alla comunità rom che aveva appena rubato all'interno di un bar. In un secondo caso, sempre ascrivibile al medesimo progetto,  gli uomini in divisa hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 44enne Pasquale Gullo, che era ristretto ai domiciliari perché implicato nell'inchiesta "Tenaglia" con l'accusa di essere responsabile di reati connessi alla droga. L'operazione di Polizia era stata portata a compimento poco più di un anno addietro. Gullo è sospettato essere uno dei soggetti al vertice del clan Torcasio. Il trasferimento dietro le sbarre è stato deciso dopo che l'indagato avrebbe avrebbe violato gli ordini impostigli dalla detenzione domiciliare, così come accertato dalle verifiche compiute dalle forze dell'ordine che lo hanno scoperto nell'abitazione in compagnia di individui con precedenti penali e non appartenenti alla sua famiglia. 

Operazione "Tenaglia": un arresto della Polizia per detenzione di droga

Un uomo di 33 anni è stato tratto in arresto dalla Polizia sulla scorta  di quanto sancito da un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Tribunale di Catanzaro. L'accusa mossa a suo carico è quella di concorso nella detenzione di ingente quantitativo di sostanza stupefacente. Il provvedimento è stato notificato presso la casa di reclusione di Como dove il 33enne si trova per altre vicende giudiziarie simili. Poco più di un anno fa, era finito in manette, insieme ad altri soggetti, originari della Calabria e della Puglia, nel contesto dell'inchiesta ribattezzata "Tenaglia" che permise di individuare e porre sotto sequestro 33 chilogrammi di di marijuana. Nell'occasione fu smascherata, secondo la ricostruzione degli inquirenti, una organizzazione di spacciatori che con la droga trasferita dall'Albania riempiva di droga il mercato degli stupefacenti di Lamezia Terme. Allora, l'arresto fu cancellato, ma la Corte di Cassazione ha successivamente stabilito la sussistenza delle ragioni alla base della cattura.

Spaccio di droga: sequestrati beni per 250 mila euro

Militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato un patrimonio del valore di 250 mila euro appartenente ad un quarantaquattrenne implicato nell'operazione "Tenaglia". La misura patrimoniale è stata eseguita dalle Fiamme Gialle di Lamezia Terme. L'inchiesta, sulla scorta di quanto ipotizzato dagli inquirenti, avrebbe sgominato una banda dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. L'uomo, sebbene inoccupato, sarebbe riuscito ad accumulare beni, compresi una villetta e svariati appezzamenti di terreno che si trovano nell'area meridionale di Lamezia Terme. 

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