Pizzo, il Comune emana un nuovo avviso pubblico per la gestione del castello e della chiesetta di Piedigrotta

«Vogliamo garantire la massima trasparenza e assicurare alla città il miglior ritorno in termini economici e di valorizzazione del proprio patrimonio culturale».

Così, il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo spiega la decisione del Comune di reiterare l’avviso pubblico per sollecitare manifestazioni d’interesse in merito al servizio di gestione, valorizzazione e promozione del castello Murat e della chiesetta di Piedigrotta. 

Al primo avviso, emanato a dicembre, hanno risposto solo due soggetti, ma il Comune punta sulla partecipazione di un numero maggiore di concorrenti, con l’obbiettivo di sollecitare maggiore competitività per allargare la platea dei soggetti eventualmente interessati a partecipare al successivo bando.

Lo scopo finale è continuare a incrementare i risultati già ampiamente positivi della gestione esterna dei due siti museali, tra i più visitati della Calabria. In passato, precedentemente alla prima amministrazione Callipo, castello e chiesetta erano gestiti direttamente dal Comune, con tutti i limiti che una soluzione di questo tipo comportava.

L’affidamento esterno, invece, sebbene attuato nell’ambito di rigidi paletti finalizzati a garantire all’amministrazione la supervisione del servizio di gestione e di accoglienza turistica, ha permesso un aumento esponenziale degli incassi e una puntuale valorizzazione siti nei circuiti turistici nazionali e internazionali, divenuti quindi molto più fruibili e produttivi.

Sono queste le motivazioni anche alla base del nuovo bando che prevederà l’affidamento per 4 anni, compensato attraverso una percentuale sui ricavi, che andrà a base d’asta.

Requisiti fondamentali per ottenere l’affidamento del servizio per una durata di 4 anni, saranno l’esperienza consolidata nel settore della promozione turistico-culturale, la regolarità degli ultimi bilanci e l’idoneità professionale a svolgere attività di questo tipo.

«Abbiamo deciso di emanare una ulteriore manifestazione d’interesse – rimarca Callipo – proprio per non lasciare nulla di intentato e imprimere un’ulteriore accelerazione alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Città. Pizzo merita il meglio ed è auspicabile, che questa opportunità venga colta dal maggior numero possibile di soggetti interessati. Ogni anno decine di migliaia di turisti visitano il castello Murat e la chiesetta di Piedigrotta, che sono molto di più di semplici monumenti, perché ormai rappresentano vere e proprie icone della Calabria, conosciute in tutto il mondo. Basti pensare, ad esempio, che Piedigrotta è seconda solo ai Bronzi di Riace in termini di numero di visitatori».

Il termine ultimo per aderire alla manifestazione d’interesse è il 21 febbraio, data entro la quale dovranno giungere le offerte secondo le modalità indicate nell’avviso, scaricabile dall’Albo pretorio online del Comune.

  • Published in Politica

Pizzo, si è svolto il convegno su ansia e obesità

“Ansia e obesità sono le due facce di una stessa medaglia”, nelle parole del cardiologo Nicola Cardona la sintesi dell’interessante giornata di aggiornamento medico promossa dl centro New Delta di Pizzo, svoltasi sabato scorso, che ha visto la partecipazione di professionisti giunti da ogni centro della Calabria.

L’ansia, quella patologica, dunque, “interferisce sulle prestazioni dell’individuo”, come ha ricordato Cardona, fino a rappresentare una minaccia per la salute della persona; associata all’obesità, sua concausa, pregiudica lo stile di vita.

Perché l’obesità, come ha ricordato Romeo Aracri, medico di famiglia, caratterizzata da “un eccesso del peso corporeo, influisce negativamente sullo stato di salute”, fino al punto di cambiare negativamente, “lo stile di vita”.

Per Aracri, dunque, un ruolo importante nella prevenzione e cura dell’obesità è svolto dal medico di famiglia, che si interfaccia direttamente con il paziente per indirizzarlo nella giusta terapia. Ansia e obesità, due “facce della stessa medaglia”, per le quali occorrono delle terapie mirate, poiché nulla può essere lasciato al caso.

In questa direzione si inserisce il progetto di terapia e ricerca scientifica svolto dalla New Delta e fortemente voluto dal direttore sanitario Giuseppe Gambardella, convinto assertore dell’efficacia del training autogeno quale strumento “per contrastare ansia e obesità”, così da “migliorare lo stile di vita delle persone” attraverso una “piena consapevolezza delle proprie potenzialità”.

Le esaustive relazioni dei convegnisti hanno saputo tracciare una situazione che compromette la salute dell’individuo, offrendo loro una possibile terapia medico-scientifica, consapevoli del fatto che, come ha spiegato la massofisioterapista Pasqualina Ferraro, “depressione e obesità sono patologie diverse ma strettamente collegate tra di loro”.

La depressione una concausa dell’obesità, per la quale bisogna intervenire per “migliorare l’autostima del paziente”, ed offrire uno stile di vita nuovo e salutare. Un ruolo importante nel trattamento dell’obesità è svolto dal nutrizionista, ed è su questo argomento che ha focalizzato la sua attenzione il nutrizionista Domenico Scaramozzino, per il quale l’obesità e l’ansia, nell’adulto e nel bambino, rappresentano “un allarme sociale da non sottovalutare”, poiché spalancano la strada alla “fragilità psichica, riducendo l’autostima, nell’adulto come nel bambino”.

Obesità, insomma, è una patologia anche “piscologica”, come ha ricordato nella sua competente relazione la psicoterapeuta Dorotea Bardari, che ha offerto al pubblico – rappresentativo delle diverse professionalità sanitarie – una disamina diagnostica e al tempo stesso terapeutica per affrontare al meglio due diverse patologie strettamente collegate tra di loro, che necessitano di un approccio terapeutico anche mentale.

Ecco allora come il training autogeno, come hanno spiegato il neurochirurgo e lo psichiatra Giuseppe e Nicola Gambardella, offrono un valido strumento per contrastare entrambe le patologie ottenendo ottimi risultati. Uno strumento, come ha spiegato la psicoterapeuta e criminologa forense Ilenia Coletti, “adatto anche ai bambini, con le opportune modifiche”, in quanto “migliora le prestazioni, elimina il dolore, ristabilisce un equilibrio funzionale della personalità” e, per quanto riguarda i bambini, migliora “l’autostima”, facendo loro prendere consapevolezza di quelle che sono le potenzialità dell’individuo.

Nel suo intervento, la fisioterapista Alessia Bagalà, ha parlato di come il training autogeno “favorisce il riequilibrio del sistema nervoso”, indispensabile per contrastare ansia e obesità; per quest’ultima, in particolare, il trattamento prevede “non soltanto un approccio mirato allo stato di salute fisica ma anche un trattamento e un supporto  adattato al profilo psicologico del soggetto per affrontare la problematica dal punto di vista sociale e per migliorare quei comportamenti viziati non idonei alla risoluzione della patologia”.

Training autogeno che, ha illustrato ai presenti la fisioterapista Sarah Patamia, ha come obiettivo “il benessere psico-fisico dell’individuo. Attraverso, ad esempio, la gestione delle emozioni o anche la presa di consapevolezza del proprio corpo che, spesso, è il riflesso di disagi interiori. Proprio perché dobbiamo imparare a considerare mente corpo come due binomi inscindibili e non a se stanti come spesso si tende a pensare”.

Quello di sabato scorso, dunque, non è stato soltanto un corso di aggiornamento per tutte le professioni sanitarie ma ha rappresentato un momento di confronto, di condivisione di studi e ricerche medico scientifiche e che proietta il centro napitino come polo di eccellenza nel campo della ricerca, in questo caso sul training autogeno che, come ha più volte rimarcato Giuseppe Gambardella, deve essere concepito come un vero e proprio strumento di educazione a stili di vita che sostengono la salute.

Un confronto proficuo per i partecipanti, attenti ed assorti durante tutti gli interventi, interagendo con i relatori, fino al punto di spingere il direttore sanitario della New Delta, Giuseppe Gambardella, ad annunciare ai presenti il prossimo appuntamento, quello previsto per il 25 gennaio, ed al quale ha dato l’adesione un luminare di fama internazionale.

Pizzo, mercatini di Natale: artigiani e commercianti invitati a presentare istanza

Manca un mese al momento più suggestivo dell’anno e Pizzo si prepara programmando l’allestimento del Mercatino di Natale, che contribuirà ad animare il centro storco durante il periodo di festa.
A questo scopo, su input del sindaco Gianluca Callipo e del consigliere comunale con delega al Turismo, Sharon Fanello, gli uffici dell’amministrazione napitina hanno emesso un avviso pubblico diretto alle imprese che intendono partecipare all’iniziativa.
 
In particolare, si rende noto che dall’8 dicembre al 6 gennaio, in Piazza della Repubblica, sarà allestito il Mercatino di Natale per la vendita di articoli tipici del periodo, dalle decorazioni ai presepi, dai giocattoli ai prodotti dell’artigianato locale, passando per i dolciumi e i prodotti alimentari della tradizione. Ammesse all’occupazione degli spazi espositivi comunali sono solo le imprese artigiane iscritte alla Camera di commercio, che possono presentare domanda al Comune indirizzata al Settore turismo, entro e non oltre le ore 12 di lunedì 3 dicembre, allegando all’istanza la visura camerale. La graduatoria sarà poi redatta sulla base dell’arrivo cronologico delle domande.
 
Le aziende ammesse avranno quindi la possibilità di esporre e vendere la propria merce nelle casette di legno di proprietà comunale che verranno allestite nella piazza. Diverse attività collaterali - come piccoli eventi musicali e di intrattenimento - faranno poi da cornice all’attività di vendita, con l’obiettivo di rendere più suggestivo il Mercatino di Natale e incrementare le visite.
Nella prima settimana di dicembre, inoltre, comincerà l’istallazione delle luminarie natalizie lungo le vie della città.

-- 

  • Published in Politica

Pizzo, tutto pronto per il seminario su "Ansia e obesità nell’età evolutiva"

Esiste una correlazione tra ansia, depressione e obesità. Si parte dallo studio scientifico pubblicato sul British medical journal per annunciare il convegno studio in programma per sabato prossimo (24 novembre), nella sede del centro medico polifunzionale New Delta di Pizzo (VV) con inizio alle ore 8.30.

Il seminario di aggiornamento incentrato sul tema: “Ansia e obesità nell’età evolutiva e nell’adulto – training autogeno” vale come percorso formativo per tutte le categorie professionali sanitarie, ai partecipanti, infatti, vengono riconosciuti sette crediti formativi. Lo stesso si avvale del patrocinio dell’Ordine dei medici della provincia di Vibo Valentia, nonché di alcune tra le più importanti sigle sindacali del comporto sanità, tra queste la Simg e la Fimmg.

Al tavolo dei relatori ci saranno, tra gli altri, il professor Giuseppe Gambardella responsabile scientifico della New Delta, il presidente dell’ordine provinciale dei medici Antonio Maglia, i presidenti della Simg e Fimmg rispettivamente Romeo Aracri e Nazzareno Brissa, il dirigente della pediatria di Vibo Salvatore Braghò, nonché le professionalità del centro medico napitino Alessia Bagalà, Dorotea Bardari, Nicola Cardona, Ilenia Coletti, Pasqualina Ferraro, Nicola Gambardella, Sarah Patamia e Domenico Scaramozzino.

Diverse le sessioni tematiche che animeranno la giornata medica, tutte incentrate sulla correlazione tra ansia e obesità, offrendo anche alcune ipotesi di terapia, tra queste il training autogeno, una disciplina che, come spiegano i professionisti della New Delta, si sviluppa con una “tecnica di rilassamento che consente di raggiungere uno stato di distensione muscolare e psichico, di calma e di benessere generalizzato, donando al soggetto una notevole capacità di concentrazione e presenza a se stesso. Il principio sul quale si basa il training autogeno è la stretta interconnessione tra lo stato fisico e quello mentale”.

L’impiego di questa tecnica, dunque, aiuta “ad alleviare stress, ansia, insonnia e altre problematiche, intervenendo sulle varie tensioni muscolari, consentendo così di sfruttare al meglio le proprie energie e di ottenere un migliore rendimento psicofisico, permettendo di prevenire e intervenire su patologie psicosomatiche”. E’ notorio, infatti, che lo stress “può causare disturbi psicologici o fisici”.

Con questa iniziativa, che rappresenta solo una tappa intermedia di un ben più articolato percorso medico formativo, il centro medico polifunzionale New Delta incrementa la sua azione nella ricerca scientifica, aprendosi al confronto con il territorio, con il duplice obiettivo di favorire lo scambio di esperienze tra gli operatori del settore medico sanitario e, allo stesso tempo, offrire delle valide ipotesi per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

La giornata, si è detto, inizierà alle 8.30 con la registrazione dei partecipanti e, dopo il saluto delle autorità, proseguirà con le sessioni tematiche e si concluderà nel pomeriggio con la discussione di alcuni casi clinici.

Auto rubate e munizioni rinvenute nel Vibonese

Tre auto rubate, munizioni di vario calibro ed un caricatore per pistola. 

È quanto hanno rinvenuto i carabinieri, tra le frazioni di Vena Superiore di Vibo e le campagne di Mileto.

In particolare, in un cantiere abbandonato, i militari hanno trovato due Fiat Panda ed una Fiat 500L, rubate tra fine agosto e metà settembre scorsi, ad Amantea, Pizzo e Paola. Al termine delle formalità di rito, le auto sono state restituite ai legittimi proprietari.

In un altro servizio di controllo del territorio, gli uomini dell'Arma hanno individuato, invece, diverse munizioni ed un caricatore per pistola. 

Infine, a Pizzo, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà per porto d'armi del genere proibito, S.F., di 25 anni.

Il giovane è stato sorpreso per strada con in tasca un coltello a scatto di 16 centimetri di lunghezza e 2 grammi d'hashish. 

 

Experience House ha aperto i battenti alla Tonnara di Pizzo

Studenti under 20 protagonisti della gestione dei beni pubblici grazie al progetto “Giovani e futuro comune”, la business competition promossa da Goodwill e Talent Garden Cosenza con il supporto di Fondazione Vodafone e Fondazione Con il Sud.

Emblematico il risultato raggiunto a Pizzo Calabro dove il team di studenti composto da Gioacchino Puglisi, Federica Rubino, Wanda Loschiavo, Elisabetta Artusa, e supportato dal mentor Gianpaolo Masciari, ha ottenuto dal Comune la gestione del bene “Loggia della tonnara” per la creazione di Experience House: un laboratorio di inclusione sociale, dotato di spazi moderni e accoglienti, nel rispetto del valore storico del luogo.

Al suo interno una biblioteca, una sala meeting e conferenze, spazi espositivi, area relax, ambienti da destinare ad attività di studio, coworking, esposizioni, eventi e quant’altro.

L’iniziativa inaugurale, svoltasi domenica scorsa (28 ottobre) alla Marina di Pizzo, ha visto la partecipazione del giovane team di studenti risultato vincitore per la provincia di Vibo Valentia e premiato con un contributo di 30mila euro per mettere in pratica la propria idea. Con loro Gianpaolo Masciari che ha introdotto gli interventi del sindaco di Pizzo Gianluca Callipo, del presidente di Goodwill Lucia Moretti, di Pasquale Bonasora responsabile Beni comuni associazione Labsus e di Roberta Caruso founder di Home 4 Creativity.  

«Il nostro laboratorio di innovazione sociale è nato tra i banchi di scuola due anni fa - ha detto Gioacchino Puglisi, uno degli ideatori di Experience House -. È stato un percorso lungo, che ci porta oggi ad essere molto soddisfatti e molto emozionati, ma è anche una grande responsabilità che assumiamo nei confronti del Comune e degli altri Enti che ci hanno dato fiducia. Siamo consapevoli di questo enorme carico, ma siamo anche convinti che riusciremo a portare avanti nel migliore dei modi i nostri obiettivi e a coinvolgere sempre più persone nella nostra associazione, portandole in un luogo che appartiene a tutta la comunità». Dello stesso avviso Federica Rubino. «Vogliamo investire in innovazione e collaborazione - ha detto la giovane founder di Experience House -, perché crediamo che lavorare insieme possa portare qualcosa di bello e di diverso. È un progetto che ci ha fatto crescete moltissimo, mettendoci di fronte a situazioni che mia avremmo immaginato: confrontarci con enti pubblici, aprire un conto corrente, costituire un’associazione. Certo abbiamo incontrato anche diversi ostacoli lungo il cammino, ma crediamo nel cambiamento e siamo convinti che dobbiamo essere noi i primi a metterci in gioco per riscattare l’immagine del territorio e della comunità».

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Pizzo Gianluca Callipo il quale ha evidenziato «l’orgoglio per aver contribuito alla riuscita del progetto mettendo a disposizione la Tonnara, che non veniva utilizzata moltissimo, ma che ora grazie a questo progetto sarà sempre aperta. Al suo interno sorgono spazi che consentiranno l’aggregazione, in particolare tra i giovani, e trova posto un insieme di servizi che hanno l’obiettivo di rendere fruibile questo luogo e renderlo produttivo per la comunità in termini di crescita culturale e socializzazione. La cosa bella è che sono proprio dei ragazzi ad aver avviato tutto questo, a dimostrazione del fatto che quando i giovani si impegnano, attraverso progetti validi, sanno camminare sulle proprie gambe senza aspettare che altri lo facciano al posto loro».

Per Lucia Moretti, presidente di Goodwill, l’apertura di Experience House «non è un punto di arrivo, bensì una partenza. Restituiamo un bene alla comunità, grazie alla creatività, all’impegno e il sacrificio di ragazzi under 20 che si sono messi in gioco già due anni fa, accettando di partecipare ad un percorso formativo. Questo è un progetto che mette in formazione un’intera comunità e punta su dei ragazzi invitandoli ad essere attivi, prima ancora che professionisti e imprenditori sociali. Non si è abituati a vedere giovani di 20 anni costruire le basi per il loro futuro. A quell’età spesso nemmeno i genitori credono in loro. Questo quindi è anche un grosso atto di fiducia che va onorato e rispettato».

Sull’importanza dell’utilizzo sociale dei beni comuni si è soffermato Pasquale Bonasora, dell’associazione Labsus. «I beni comuni costituiscono una ricchezza per ognuno di noi e sono essenziali per il territorio. Ma si tratta - ha detto - di una ricchezza spesso soffocata dall’abbandono. Pertanto il Patto di collaborazione sottoscritto dal Comune, rappresenta un atto rivoluzionario che sancisce la fiducia tra istituzioni e cittadini e li mette sullo stesso piano, consentendo di arricchire la comunità proprio attraverso la riqualificazione dei beni comuni. Questo progetto è uno dei primi che realizziamo per complessità in tutta Italia ed è bello realizzarlo al Sud. È un punto di partenza che ci consentirà di capire se è possibile costruire un modello d’impresa sociale partendo dai legami di fiducia di un territorio».

Per Roberta Caruso, ideatrice di Home 4 Creativity, «ispirare le giovani generazioni per la costruzione di un futuro improntato al perseguimento del bene comune è di per sé un fatto importante. Farlo attraverso l’utilizzo dei beni pubblici, spesso scrigni di vuoto da riempire di contenuti, è una vera rivoluzione. La potenza di luoghi del genere sta nel fatto di fare della bellezza una cosa non solo da guardare ma anche da vivere e sono convinta che il sogno di questi ragazzi, di vedere la Tonnara di Pizzo popolata da altri giovani desiderosi di costruire una storia nuova, sia ora a portata di mano».

Pizzo: apre "Experience House" la soddisfazione di Lucia Moretti e di Gianluca Callipo

Un luogo di condivisione di idee, progetti, esperienze. Aperto a professionisti, gruppi di lavoro, artisti, operatori nei più svariati campi dell’innovazione sociale, della tecnologia e dei nuovi media. Il tutto in uno spazio accogliente e fortemente identitario, legato a doppio nodo alla storia, alla cultura e all’economia locale, che viene restituito alla comunità denso di nuovi contenuti.

È questo ciò che punta a divenire la Loggia della tonnara a Pizzo, grazie al progetto “Experience House”, nato dall’ambiziosa idea di un gruppo di giovanissimi studenti vibonesi che si sono aggiudicati un finanziamento di 30mila euro per darle corpo grazie al progetto Giovani e futuro comune, ideato da Goodwill e Talent garden Cosenza con il sostegno di Fondazione Vodafone Italia e Fondazione per il Sud.

Il gruppo composto da Gioacchino Puglisi, Federica Rubino, Wanda Loschiavo, Elisabetta Artusa, supportato dal mentor Gianpaolo Masciari, è risultato il vincitore per la provincia di Vibo Valentia nella competizione del giugno scorso a Cosenza che ha incoronato le migliori proposte di utilizzo sociale di beni comuni nelle cinque province calabresi.

La presentazione ufficiale del progetto e il taglio del nastro avverrà domani,domenica 28 ottobre, alle ore 17.30, all’ex Tonnara sul lungomare Cristoforo Colombo a Pizzo Calabro. 

«Arriviamo alla conclusione di un cammino lungo e impegnativo - afferma Lucia Moretti, presidente dell’associazione Goodwill, in vista dell’evento - che ha visto i cinque team premiati superare un percorso non semplice: sono partiti in più di 500 per arrivare in 20 al traguardo, vincendo una sfida molto difficile che, a dispetto della loro giovane età, hanno dimostrato di saper affrontare nel migliore dei modi. A 18 anni non è per niente facile interagire con Amministrazioni, fornitori, prendere decisioni e fare le scelte giuste. Ma loro sono stati bravissimi. La nuova sfida che ora ci attende è quella di mettere “in formazione” un’intera comunità chiamata a sperimentare un progetto che vede sì i ragazzi protagonisti della gestione di un bene pubblico ma che coinvolge, al tempo stesso, anche un’amministrazione comunale che deve essere pronta a dare loro fiducia e la stessa comunità, cui il bene appartiene, che si vede quel bene restituito con nuovi significati e prospettive». 

Il progetto Experience House si concretizza anche grazie alla disponibilità del Comune di Pizzo Calabro che attraverso la sottoscrizione di un Patto di collaborazione, in ossequio al Principio di sussidiarietà orizzontale, mette a disposizione il bene comune Loggia della tonnara.

«Sono particolarmente orgoglioso di questo progetto - afferma a tal proposito il sindaco Gianluca Callipo -, non solo perché si valorizza un bene comunale ma soprattutto perché a farlo è un gruppo di giovani con un progetto da loro ideato che ha ottenuto la fiducia di importanti Fondazioni. Soggetti privati che sposano un progetto di pubblica utilità, a dimostrazione del fatto che anche da noi i giovani possono e devono promuovere iniziative di questo tipo. Iniziative che laddove trovano poi una disponibilità da parte delle istituzioni locali e di enti privati, come in questo caso, possono concretizzarsi offrendo opportunità di crescita e ricadute sociali per la comunità». 

Tentata estorsione e rapina, arrestato sulla poltrona del barbiere

È stato catturato sulla poltrona del barbiere dal quale si stava facendo tagliare i capelli.

L' uomo, D.P., di 51 anni è stato arrestato dai carabinieri della locale Stazione, a Pizzo Calabro, perché destinatario di un provvedimento di carcerazione.

La misura è stata emessa dalla Corte d'appello di Catanzaro, che ha ritenuto il cinquantunenne colpevole dei reati di rapina e tentata estorsione.

L’ arrestato, considerato esponente apicale della locale di ‘ndrangheta di Vibo Valentia, si era reso irreperibile due giorni fa.

Una volta individuato, i militari hanno proceduto all'arresto di D.P. per il quale, dopo le formalità di rito, si sono aperte le porte del carcere.

 

  • Published in Cronaca
Subscribe to this RSS feed