Centri storici calabresi: i valori dell’UNESCO e la proposta di legge “prima che tutto crolli” a Tropea

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Giuseppe Maria Romano, presidente Club per  l'Unesco di Tropea.

"Il recupero e la valorizzazione dei centri storici calabresi, patrimonio strategico della Regione, saranno al centro di un convegno organizzato presso l’ex Chiesa di S. Chiara a Tropea dal Club per l’UNESCO di Tropea, dalla “FICLU – Federazione Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO” e da “Prima che tutto crolli – Associazioni Insieme per la Tutela dei Centri Storici”: “I valori dell’UNESCO per lo sviluppo sostenibile del Patrimonio Storico – Proposta di legge regionale di rivitalizzazione dei Centri Storici”.

Nel corso dell’iniziativa, che si terrà alle ore 16,30 di mercoledì 5 aprile p.v., sarà illustrata la proposta di legge di iniziativa popolare “Norme in materia di valorizzazione dei Centri Storici Calabresi nonché in materia ambientale”, portata avanti dal gruppo di Associazioni “Prima che tutto crolli” e si dibatterà sulle città del futuro e sul futuro dei centri storici urbani.

L’UNESCO vede nella cultura e nello sviluppo sostenibile il futuro urbano, e nei centri storici luoghi di scambio culturale e di valorizzazione del patrimonio, per promuovere confronto, espressione creativa e interazione sociale.

“Prima che tutto crolli” ritiene che i centri storici siano prodotti culturali, ma anche ambiti urbani che, al pari degli altri ambiti urbani, sono costruiti per essere vissuti e fruiti dai cittadini che li abitano.

Tutto ciò richiede politiche innovative ed integrate per realizzare le città di domani progettate sulle persone, con la cultura e il cittadino al centro della programmazione urbana.

E’ l’ambizioso obiettivo della proposta di legge regionale al centro del dibattito, moderato da Emilio Minasi, che vedrà le relazioni di Teresa Gualtieri, Vicepresidente dei Club FICLU, e di Domenico Gimigliano, tra i promotori della proposta di legge. Sono previsti interventi dell’Associazione dei Borghi più Belli in Calabria con il suo coordinatore Bruno Cortese, degli Ordini Professionali di Vibo Valentia, nonché dell’area interna “Reventino – Savuto”, selezionata come Area Pilota delle Strategie Aree Interne in Calabria. Le conclusioni saranno tratte da Paolo Palma, portavoce di “Prima che tutto crolli”

La proposta di legge, che con l’occasione viene presentata ai comuni della Provincia di Vibo Valentia, sta ottenendo largo successo presso le Amministrazioni Comunali, titolari dell’iniziativa legislativa, tanto che sono, al momento, oltre venti i Consigli Comunali che ne hanno deliberato l’approvazione, quasi tutti all’unanimità".

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Regione, Greco propone legge per amministratori vittime di intimidazioni

"I dati della relazione conclusiva della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali – si legge nella relazione - offrono un quadro allarmante: dal 1 gennaio 2015 i primi cittadini dei comuni calabresi di Motta Santa Lucia, Amaroni, Albidona, Zagarise, Tropea, Stefanaconi, Brancaleone e Monasterace hanno pagato in prima persona il prezzo, soprattutto in termini economici ma anche di perdita della serenità familiare e personale, del ruolo istituzionale che ricoprono, a causa di una serie di attentati, atti intimidatori e minacce che si sono ripetuti più volte anche a danno degli stessi amministratori". "Negli ultimi mesi del 2014 non sono stati pochi i casi all'attenzione della Commissione d'inchiesta per i quali sono stati individuati e arrestati i responsabili. E' un primo segnale positivo, in controtendenza, che aiuta a rompere la solitudine di chi combatte in trincea. Ma la Regione – sottolinea Orlandino Greco -  può e deve fare di più perché le perdite economiche che i sindaci sono costretti ad affrontare, pesano non poco sui bilanci familiari, compromettendo il proseguo dell'azione amministrativa all'insegna della legalità e dell'interesse collettivo. Alla luce di tutto ciò, ho presentato una proposta di legge con l'obiettivo di offrire una tutela ai sindaci (i più colpiti da atti intimidatori) dei comuni calabresi, nonché agli amministratori locali in genere, attraverso un indennizzo, al fine di non fare sentire gli amministratori locali abbandonati dalle istituzioni sovracomunali e, soprattutto, al fine di creare un deterrente a simili azioni criminali, colmando un vuoto legislativo regionale in tal senso. Solo la Regione Sardegna infatti – evidenzia Greco - ha una legge simile approvata nel 1998 e i dati statistici dimostrano come, proprio a seguito di quella data,  ci sia stata una drastica riduzione delle azioni intimidatorie nei confronti degli amministratori locali. L'istituzione di un nuovo di capitolo a copertura delle spese derivanti dall'attuazione della presente proposta di legge garantirebbe un risarcimento nei confronti di amministratori dei comuni calabresi purché presentino i requisiti di risarcibilità elencati nella proposta di legge. Sono previsti dei requisiti particolari per l'ottenimento dell'indennizzo dei danni causati da attentati subiti nell'espletamento del mandato o entro un anno dalla cessazione del medesimo, e comunque in relazione all'esercizio delle funzioni ricoperte. La Regione Calabria, inoltre, potrà esercitare azione di rivalsa nei confronti dei responsabili eventualmente individuati anche in seguito all'erogazione dell'indennizzo”. "Attraverso questa proposta di legge la Regione vuole stringersi intorno ai sindaci e agli amministratori locali che troppo spesso affrontano nella solitudine il dramma di chi subisce atti intimidatori nell'esercizio delle proprie funzioni. L'idea – conclude Orlandino Greco -  è quella di costruire una catena istituzionale e sociale che unisca amministratori locali, Regione, forze dell'ordine e magistratura a difesa della legalità e a sostegno di chi quotidianamente si impegna a svolgere il proprio compito con serietà, passione e sacrificio contro ogni forma di violenza". 

 

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