Aggrediscono una donna, arrestati per violenza sessuale e tentata rapina

Nei giorni scorsi, la polizia ha arrestato a Reggio Calabria, un 41enne di nazionalità algerina e un 33enne di nazionalità tunisina, ritenuti responsabili dei reati di violenza sessuale e tentata rapina aggravata in concorso. L’intervento delle volanti è avvenuto in seguito alla richiesta d’aiuto, giunta alla sala operativa della Questura, da parte di una donna che ha riferito di aver subito un’aggressione nell’androne del suo palazzo, ad opera di due stranieri, uno dei quali a lei noto, che l’avrebbero strattonata e palpata, cercando di farla entrare in un appartamento al piano terra e tentando di impossessarsi del denaro che aveva con sé.

La donna sarebbe riuscita a divincolarsi ed a rifugiarsi nel palazzo accanto per chiedere aiuto alla polizia. Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato uno dei presunti aggressori. Il fermato, già noto alle forze dell’ordine, è stato riconosciuto dalla presunta vittima ed è stato arrestato nella flagranza dei reati di violenza sessuale in concorso e tentata rapina in concorso. La donna, dopo aver ricevuto le cure del caso dal personale del 118, è stata riaccompagnata a casa da due agenti. Questi ultimi notando qualcosa di anomalo all’ingresso dell’abitazione dell’arrestato, entrati nell’appartamento, hanno fermato un soggetto di nazionalità tunisina, riconosciuto dalla vittima quale complice nelle violenze subite e sottoposto alla misura cautelare in carcere, per i reati di violenza sessuale in concorso e tentata rapina in concorso.

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Tentano di rapinare una pensionata, arrestati

I poliziotti della questura di Reggio Calabria hanno tratto in arresto Mariano Bevilacqua e Enzo Amato, rispettivamente di 50 e 34 anni.

I due sono accusati di una tentata rapina aggravata, compiuta, nel luglio 2018, ai danni di un’anziana donna.

Gli arresti giungono al termine delle indagini avviate nell'immediatezza dell'accaduto, quando gli agenti di una volante, in seguito ad una nota diramata dalla sala operativa per il rintraccio di un’autovettura con a bordo due persone che avevano tentato di rapinare un’anziana donna, hanno fermato l’auto con a bordo i presunti rapinatori.

Il cerchio si è chiuso attorno ai due uomini grazie ad un testimone che ha fornito elementi utili per individuare i responsabili della vicenda.

 

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Calci e pugni per rubare il borsello ad un operaio: due arresti dei Carabinieri

Dovranno rispondere dell’accusa di tentata rapina aggravata in concorso il 47enne L.B.S. ed il 27enne S.L.D.. I fatti sono accaduti nel primo pomeriggio di ieri nel centralissimo corso Vittorio Emanuele III, a Vibo Valentia: i due, secondo la ricostruzione degli inquirenti, hanno avvicinato un operaio bulgaro, A.A., di 46 anni e, con l’intento di rapinarlo di un borsello contenente portafogli ed effetti personali, lo hanno malmenato con pugni e calci. Considerata la resistenza della vittima e che alcuni astanti e negozianti erano stati attirati dalle urla del cittadino bulgaro che continuava a subire le percosse, i due si sono allontanati rapidamente dal luogo facendo perdere le proprie tracce. Le ricerche avviate nell’immediatezza dei fatti dai Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno consentito di rintracciare i due soggetti che sono stati condotti presso i locali del comando Arma.  I due sono stati dichiarati in arresto e tradotti presso le rispettive abitazioni dove rimarranno ristretti in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria. Alla vittima dell’aggressione, trasportata presso l’ospedale di Vibo Valentia, sono state riscontrate lesioni e contusioni multiple: guarirà in 15 giorni. 

 

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Tenta rapina in un bar e si scaglia con l'auto contro i Carabinieri: arrestato

I Carabinieri della locale Stazione, in esecuzione di un'ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari, hanno tratto in arresto un giovane di 25 anni, G.S., di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. E' accusato di tentata rapina ai danni di un cittadino albanese, nonché di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, consumati a San Ferdinando il 15 giugno. Il 25enne è stato associato presso la casa circondariale di Palmi. G.S. si sarebbe reso responsabile, secondo gli inquirenti, di tentata rapina ai danni di un cittadino albanese che sostava in un bar di San Ferdinando. Dopo aver provato ad impossessarsi dell’orologio e di altri monili d’oro ed aver lanciato diversi oggetti contro la vittima, l'avrebbe aggredita fisicamente. Solo il repentino intervento dei militari dell’Arma, allertati da una chiamata di un amico del cittadino straniero, avrebbe consnetito di far cessare la condotta aggressiva di G.S..Lo stesso, notato l’arrivo dei Carabinieri, si sarebbe scagliato ad alta velocità con la propria autovettura contro i militari, impedendo, di fatto, la sua generalizzazione. L’attività investigativa dei Carabinieri di San Ferdinando ha consentito di ricostruire la vicenda sino all’emissione, da parte dell’Autorità Giudiziaria, del provvedimento di custodia cautelare.

 

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Tenta di rapinare una farmacia in centro: subito catturato dai Carabinieri

Un uomo di 37 anni è stato arrestato per il reato di tentata rapina dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, unitamente a personale C.i.o. del 12° Battaglione "Sicilia". F.M., di Reggio Calabria, travisato da un passamontagna, avrebbe irruzione all’interno di una farmacia del centro storico della città dello Stretto e, armato di taglierino e di una siringa, ha minacciato i presenti al fine di impadronirsi dell’incasso giornaliero. La pronta reazione del farmacista lo ha indotto a desistere dai propri propositi e ad allontanarsi, ma è stato successivamente bloccato dai Carabinieri prontamente giunti sul posto.

 

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Un arresto dei Carabinieri per tentata rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale

E' accusato di resistenza a Pubblico Ufficiale e tentata rapina un uomo di 30 anni che i Carabinieri hanno colto in flagrante e arrestato. Ospitato all'interno di un centro che rientra nel progetto "Sprar" concepito per l'accoglienza dei migranti, D.J., di origini nigeriane, avrebbe ferito ad una mano un addetto della struttura di Riace, in provincia di Reggio Calabria, nel tentativo di compiere un furto.  In Italia dal settembre dello scorso anno, secondo la ricostruzione degli inquirenti, si sarebbe anche ribellato nel momento in cui i militari dell'Arma giunti sul posto in seguito ad una segnalazione telefonica, lo hanno perquisito. Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Locri ha disposto la convalida dell'arresto sottoponendo il cittadino extracomunitario al provvedimento dell'obbligo di firma. 

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Calci e pugni ad anziano durante una rapina in casa: fermato dai Carabinieri

Sarebbe responsabile di una violenta aggressione a scopo di rapina ai danni di un anziano il 29enne che i Carabinieri hanno sottoposto a provvedimento di fermo a Rossano Calabro, in provincia di Cosenza. Introdottosi in casa della vittima, il giovane, M.G., lo ha picchiato con violenza per tentare di rubargli il portafogli. Allarmatosi per l'eventuale arrivo di altre persone, il ragazzo si è dato alla fuga prelevando soltanto qualche pacchetto di sigarette. E' stata la badante ad avvertire i militari dell'Arma dopo aver visto che l'uomo, colpito a calci e pugni, aveva riportato varie ferite. Prestatigli i primi soccorsi, l'84enne è stato trasportato presso l'ospedale rossanese. 

    

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La porta blindata di un'agenzia Carime resiste: fallisce rapina di due banditi

Erano armati di una sega circolare che sarebbe stata buona, nelle loro intenzioni, per abbattere l'ingresso blindato della filiale di Banca Carime, a Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza. La resistenza opposta dalla porta, tuttavia, ha obbligato i due malviventi a rinunciare e a darsela a gambe. La rapina ai delinquenti,  presentatisi con la faccia nascosta da caschi integrali,non è riuscta. I dipendenti presenti, accortisi del pericolo incombente, hanno trasferito in una stanza due clienti ed avvertito i Carabinieri. Nel frattempo, i criminali in difficoltà hanno pensato bene di abbandonare il proposito di fare irruzione all'interno dell'agenzia e sono scappati. I Carabinieri della Stazione di Belvedere Marittimo e della compagnia di Scalea, giunti sul luogo, sono adesso impegnati nelle ricerche dei rapinatori che, prima di fuggire, hanno lasciato lì la sega.

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