Sette Comuni calabresi multati per aver sforato il Patto di stabilità

Sette Comuni calabresi sono destinatari di una multa comminata dalla Direzione centrale della finanza locale del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno in quanto hanno superato gli stringenti limiti imposti dal Patto di stabilità interno nel corso dello scorso anno. L'elenco comprende: Campana, Cariati, Cittanova, Cropalati, Riace, Scala Coeli e Zagarise. Sulla base di quanto si legge nel decreto: "La sanzione comporta per i Comuni la riduzione delle risorse spettanti, per l’anno 2015, a titolo di fondo di solidarietà comunale" e, "in caso di insufficienza di risorse", le Amministrazioni Comunali "sono tenute a versare la somma residua entro il 31 dicembre 2015".

Condannato per due omicidi: arrestato dai Carabinieri

Eseguendo un ordine di carcerazione che è stato firmato dalla Procura Generale della Corte d'Appello di Catanzaro, i Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina hanno tratto in arresto a Sersale il quarantacinquenne Carmine Scarpino. E' stato recluso nel carcere del capoluogo. Condannato recentemente dalla Corte di Cassazione, è stato giudicato colpevole in relazione alle uccisioni del quarantaquattrenne Giuseppe Angotti e del ventisettenne Domenico Colosimo. Il primo fu assassinato Cotronei il 13 agosto del 1998, il secondo il 23 giugno del 1997 a Zagarise. 

 

Zagarise, avviati lavori per ripristino dell'area ristoro bruciata nel 2000

"Grazie ad un finanziamento congiunto tra Comune di Zagarise, che ne ha curato il coordinamento e la progettazione affidata al dottor Vincenzo Schipani, il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, l'azienda Calabria Verde ed il Parco Nazionale della Sila, i cittadini di Zagarise - riferisce il sindaco Domenico Gallelli - potranno godere di uno spazio verde attrezzato in località Aria dove nel 2000 un incendio doloso ha bruciato ettari di pineta tra cui l'area di ristoro, meta obbligata per tutti i zagaritani specie nei fine settimana primaverili ed estivi. Finalmente iniziano i lavori per rendere fruibile e ripiantumare un'area che i zagaritani aspettavano da 15 anni, e la cui distruzione ha lasciato un sentimento di rabbia per la viltà del gesto e tristezza per non poter più godere di un luogo nei pressi del Centro abitato a 700 metri sul livello del mare". "Oggi - annuncia il Primo Cittadino - sono stati scaricati i primi 500 pali di castagno che serviranno per recintare l'intera area per poi consentire la piantumazione di oltre 600 piante e la posa in opera di tavolini e giochi per bimbi. E' la prima volta che 4 enti cooperano per la realizzazione di un'opera pubblica ed in questo il mio più sentito ringraziamento va al Direttore del Parco Nazionale Michele Laudati, al Dirigente generale dell'azienda Calabria Verde Paolo Furgiuele, al Presidente del Consorzio di Bonifica Grazioso Manno ed al vice sindaco Giuseppe Dardano che ha curato il coordinamento dell'opera. Su espressa volontà del Presidente del Consorzio di Bonifica Grazioso Manno e del responsabile del settore agro-forestale, ingegner Antonio Rotella per il trasporto dei pali è stato inaugurato il nuovo mezzo appena comprato dal Consorzio di Bonifica che oggi ha effettuato il primo viaggio a testimonianza di un forte legame tra il Consorzio guidato dal presidente Manno ed il Comune di Zagarise. "Credo fermamente - sostiene Gallelli - che la collaborazione fra enti sia la chiave di volta per dare alle nostre comunità le risposte che si attendono da anni e che soltanto attraverso una visione di sviluppo condivisa ed unitaria si potranno ottimizzare i costi e rendere più efficienti i servizi a totale beneficio della collettività".

 

 

A Zagarise interessante convegno dedicato al Museo Civico delle Arti

Accentuare l'identità di Zagarise tramite iniziative immerse nei linguaggi  dell' arte contemporanea, sollecitare nuovi stimoli creativi e confronti per la cittadinanza, sono gesti attivi destinati a traghettare e plasmare memorie del presente verso il futuro. Di ciò si è parlato durante un interessante convegno svoltosi a Zagarise ieri, venerdì 28 Agosto presso il Centro d' Informazioni Turistiche.  Il Marz illustrazione e dibattito del progetto sul Museo Civico delle Arti di Zagarise " Luigi Verrino" .  Tra i relatori il sindaco di Zagarise Domenico Gallelli, la presidente dell' associazione " Universo Minori" Rita Tulelli,  Bruno Bevacqua  storico dell' arte e presidente associazione Cosmos 3, Gislen Mayo critico d'arte, Salvatore Tozzo, architetto e vice sindaco di Magisano,  Luigi Verrino presidente Galleria Arte Spazio Catanzaro e presidente Marz, Andrea Perrotta esperto in innovazione tecnologica e beni culturali. Moderatrice dell' evento la giornalista Rosanna Begamo. I relatori  hanno sottolineato il fatto che la coraggiosa realizzazione di un Museo permanente il Marz, Museo Civico delle Arti di Zagarise elogia nel sublime la volontà dell' intera giunta comunale guidata dal sindaco Domenico Gallelli.  La sfida richiede un'energia notevole ma il fortunato flusso creativo si è innescato con la partecipazione dell' associazione culturale Cosmos 3, con a capo Bruno Bevacqua e la preziosa adesione di artisti pronti  a rinforzare la collezione del Museo con la donazione delle loro opere.  Porre un senso colto e non esplicitamente epidermico o falsamente passista all' esistenza, spinge il figlio di Zagarise, cittadino onorario, Presidente del nuovo Museo, Luigi Verrino, a disegnare instancabili progetti.  Egli sa che qualunque realtà urbana senza museo diventa presto un luogo svuotato di cuore e memoria.  Da questa certezza nascono slanci creativi verso la propria terra: è accaduto con la donazione dell' imponente scultura di bronzo al cimitero di Zagarise per onorare tutte le madri; ed è successo con la donazione del monumento alla Chiesa Santa Maria di Catanzaro, presso il suo luogo di residenza.  Si è continuato proferendo che nella storia, l'arte ed il dinamismo  delle grandi committenze hanno prodotto molte eredità reali generando palazzi, ornamenti, teatri, sculture, dipinti, fontane, monumenti e piazze.  Oggi in tante città questo dialogo è quasi sospeso. Le attuali tracce del sapere e del fare con l'assillante e drammatico sistema di crisi mondiale, subiscono inspiegabili  ed ingiustificabili silenzi.  Salvaguardare e sostenere gli sforzi e la meditata energia dell' attuale primo cittadino di Zagarise, aiutano certamente a dissacrare ed allontanare questi lenti declini.  La nuova struttura museale propone indiscussi riferimenti di riconoscibilità e consapevolezza artistica.  Il Marz nato come luogo della creatività cancella precedenti vuoti e spinge il futuro nel meraviglioso per diventare, sorretto dalla cittadinanza zagaritana l'indispensabile simbolo da tramandare. Durante il convegno l' associazione " Universo Minori " con la presidente Rita Tulelli ed il sindaco Domenico Gallelli hanno spiegato alla cittadinanza le attività di natura sociale e culturale  a favore dei bambini e ragazzi del luogo, con riguardo alle categorie meno fortunale che verranno organizzate e gestite dall' associazione in forma gratuita e senza forma di lucro. 

 

Rifiuti: a Zagarise inaugurata la prima compostiera meccanica della Calabria

"Il presidente della Regione Mario Oliverio - informa una nota dell'Ufficio Stampa di Palazzo Alemanni - ha inaugurato la prima compostiera meccanica della Calabria nell’isola ecologica di Zagarise, che è il primo dei 121 comuni che hanno aderito all’iniziativa in Italia in cui il progetto è partito. Dopo l'inaugurazione dell’impianto, Oliverio ha partecipato al convegno sul tema: “La tutela dell’ambiente come diritto fondamentale della persona anche alla luce dell’enciclica “Laudato si” di Papa Francesco che si è tenuto presso il Centro Informazione Turistica di Zagarise e che ha visto la partecipazione di Claudio lattocco presidente di Guardia Civica, il Giudice Emilio Ledonne, il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, il presidente del Consorzio di Bonifica Jonio Catanzarese Grazioso Manno. I lavori sono stati aperti dai saluti del Sindaco di Zagarise Domenico Gallelli e del parroco don Antonio Ranieri. “Questa iniziativa -ha detto il presidente della Regione, concludendo i lavori del convegno- è importante perché, nello sforzo che stiamo facendo per affrontare e risolvere il problema del ciclo dei rifiuti in Calabria, costituisce un tassello sostanziale all’interno di un mosaico più grande. Questo modello può diventare, infatti, una risposta concreta alla specificità del nostro territorio che per l’80% è collinare e montano e nel quale vive il 38% della popolazione. Costruire un sistema virtuoso, che chiuda con la stagione che abbiamo alle spalle e che comprenda l’intero ciclo, dalla raccolta allo smaltimento, significa tenere conto di questa specificità”.  Il Governatore della Calabria ha poi proseguito il suo intervento facendo il punto sull’azione di governo in atto rispetto alla problematica della gestione dei rifiuti in Calabria. “In questo periodo –ha detto- stiamo lavorando al nuovo Piano dei rifiuti che punta sulla raccolta differenziata spinta e su una impiantistica ad impatto ambientale zero. Siamo a buon punto. Contemporaneamente stiamo definendo la Programmazione 2014/2020 per la utilizzazione delle risorse destinate alla Calabria nella costruzione di un sistema virtuoso che preveda investimenti consistenti destinati a sostenere i comuni nella fase di start-up per la realizzazione del sistema di raccolta e nella costruzione di una impiantistica “ad impatto zero”. Nello stesso tempo stiamo fronteggiando l’emergenza con cui abbiamo convissuto in questi anni e che spesso ha alimentato un sistema “malato”, fatto di sprechi e distorsioni, come ampiamente ha evidenziato nella sua relazione la Commissione parlamentare di indagine sulle ecomafie opportunamente richiamata dal Procuratore Ledonne”.  “In questi mesi, inoltre -ha proseguito Oliverio- ci siamo impegnati molto per attivare ed utilizzare la linea di intervento proposta dal Governo denominata “Garanzia Giovani”. Quando siamo arrivati la nostra era l’ultima regione nella utilizzazione di questo programma. Oggi siamo i primi ad avere spinto affinchè un numero consistente di giovani potesse accedere alla utilizzazione di questo progetto che abbiamo legato ad un accordo con Assindustria che prevede la possibilità di poter utilizzare mille giovani dei comuni calabresi nella raccolta differenziata, in modo tale che ci fosse anche una utilizzazione sociale nell’attivazione delle risorse destinate a “Garanzia giovani”, creando i presupposti per nuove prospettive di lavoro”. “Avviare un sistema virtuoso nella gestione dei rifiuti in Calabria -ha concluso il presidente della Regione- significa non solo bonificare il territorio e liberare i nostri comuni dall’emergenza, ma soprattutto alimentare percorsi di legalità in grado di offrire, anche al sistema delle imprese, un terreno di impegno, di intraprendenza, di competizione positiva, creando anche nuove opportunità di lavoro. La sfida del cambiamento si vince o si perde sul terreno della legalità e sulla costruzione di una nuova cultura dei diritti e dei doveri, di un nuovo civismo democratico che si fondi sul rispetto del bene comune. A Zagarise è questa la bussola che vi sta guidando ed io vi ringrazio per il grande contributo che state dando all’avvio di una nuova stagione di cambiamento e di crescita”.

Un filosofo calabrese nella Napoli del XIX secolo

 Nel bene e nel male, il Meridione storico s’identificò sempre di più con Napoli, la troppo grande città da cui tutto partiva e tutto arrivava; e che diede addirittura il nome al Regno dagli Aragonesi al 1816. Non c’è da meravigliarsi dunque se gli uomini di cultura meridionali erano attratti dalla capitale, e, se volevano farsi conoscere e apprezzare, vi svolgessero lì la loro attività intellettuale. Così accadde a Paolo Emilio Tulelli di Zagarise, una figura che merita di essere più conosciuta, e  con essa tutta la feconda scuola filosofica napoletana dell’Ottocento. Ci gioviamo criticamente del lavoro di Francesco Faragò, già apparso sulla “Ciminiera”, e delle memorie della famiglia, attinte tramite la pronipote Rita Tulelli, avvocato e attiva nel sociale. Paolo Emilio Tulelli nacque il 18 Agosto 1811 da Gaetano ed Anna Gallelli; il padre morì nel 1841. Discendente da un'antica casata nobiliare, Paolo Emilio compì i primi studi presso il Convento del Ritiro dei Filippini nel suo paese natale, quindi frequentò il Real Liceo-Ginnasio di Catanzaro, e nello stesso tempo il Corso Teologico del Seminario Vescovile di Catanzaro: qui fu ordinato sacerdote. Conobbe Luigi Settembrini, che insegnò a Catanzaro dal 1835 all’arresto per motivi politici, avvenuto due anni dopo. Dal 1839 Tuletti si trasferì a Napoli, compiendovi gli studi filosofici. Nel 1855 vi aprì una scuola privata dove insegnò per oltre vent'anni filosofia morale ed estetica. Il Settembrini gli aveva trasmesso l'amore per la filosofia e gli ideali patriottici; fu discepolo di Basilio Puoti  e del filosofo calabrese Pasquale Galluppi. Non risulta però abbia assunto incarichi ecclesiastici e di cura d’anime. Alla sua scuola troviamo allievi appartenenti alle famiglie più in vista della città, fra i quali anche i figli del re Borbone i quali, in segno di stima, gli fecero dono di un bellissimo orologio da camera di manifattura francese e tuttora in possesso degli eredi. Regnavano dal 1830 Ferdinando II, dal 1859 Francesco II; il Tulelli assistette ai turbinosi eventi del 1848 e alla crescita economica e debolezza del poltica degli ultimi anni del Regno delle Due Sicilie, che crollò repentinamente tra il maggio e l’ottobre del 1860. Il Tulelli assunse un atteggiamento favorevole alla formazione dello Stato unitario. Nello stesso 1860 fu destinato, su iniziativa di Francesco De Sanctis, a insegnare Filosofia Morale all’Università della città partenopea, e continuò in quegli anni, che, secondo il Croce, saranno quelli del massimo splendore dell'Ateneo. Non possiamo dire se un così rapido mutamento abbia lasciato un segno nell’animo di un dotto che, come dicevamo, era stato personalmente legato ai Borbone; come del resto lo stesso Galluppi, che il Tulelli si sforzerà di difendere dalla taccia di borbonico, e molti altri. Patriota e cattolico liberale, forse egli vide nella novità politica un’occasione di rinnovamento sociale e morale. Nel momento storico che segnava la conclusione della dominazione borbonica, egli affrontò l'insegnamento nella consapevolezza che il rinnovamento politico andava accompagnato a quello morale. Riscontrava, infatti, a suo dire, una situazione diffusa nella popolazione di miseria intellettuale, e un sentimento religioso espresso in manifestazioni di festa ed esteriori pratiche di culto, contro cui il Tulelli affermava la necessità della spiritualizzazione del costume religioso, dell'interiorizzazione del bene, d'una costruzione non formalistica ma effettuale della società.  Si nota una vicinanza al pensiero del Gioberti. Molto legato, anche da affetto personale, al Galluppi, ne studiò e ne divulgò il pensiero, facendo risaltare il rapporto tra il filosofo di Tropea e la lezione di Emanuele Kant. Studiò e divulgò il pensiero di altri filosofi meridionali, tra cui il Capasso, il Masci, il Rossi. Iniziò subito dopo l’unificazione una battaglia morale e giuridica contro la pena di morte, prevista allora da tutti gli Stati d’Europa tranne il Granducato di Toscana, e che sarà abolita nel Regno d’Italia solo con il Codice Zanardelli del 1890. Fino al trapasso, avvenuto il 27 gennaio 1884, Tulelli continuò a vivere a Napoli. Conservò tuttavia dentro di sé un forte legame con la terra d'origine, donando infine a Catanzaro la sua cospicua raccolta di libri, un migliaio di volumi con la quale fu possibile istituire una biblioteca comunale, che sarà inaugurata  nel 1889 con il nome "Onestà e Lavoro", e oggi è detta De Nobili.  Nelle disposizioni  testamentarie il Tulelli si ricordò anche del paese natale, lasciando a Zagarise  una rendita annuale con la quale si provvedesse all' istruzione di giovani meritevoli e bisognosi.  

 Restano del nostro filosofo queste opere:

  Intorno alla vita ed alla storia della filosofia di Giovanni Battista Capasso, in Atti dell’Accademia Pontaniana di Napoli, 1854, vol. VI, pp. 377‑398;

 Della vita e delle opere di Tommaso Rossi, in Atti Acc. Pont., 1854;

 Prolusione ad un corso di lezioni di estetica, Napoli, tip. del Vaglio. 1855, pp. 8

 Intorno alle opere filosofiche di Giovan Battista Capasso e di Tommaso Rossi. Discorsi due. Napoli, G. Cattaneo, 1857, pp.108

 Nota storica sul movimento dell’idea filosofica nel reame di Napoli dal 1815 al 1850, in Atti Acc. Pont., 1862, vol. VII, parte II pp. 207-212

 Prolusione al corso di filosofia morale, Napoli, della R. Università 1862, pp.20

 Intorno alla vita e alla dottrina filosofica di Tommaso Rossi, filosofo napoletano del secolo XVIII, in Atti Acc. Pont. 1862, vol. VII – Parte II, pp. 129-205

 Relazione sul libro di G. Masci: Teoria del governo dei popoli secondo i veri principi cristiani, in Rendiconti dell’Accademia Pontaniana, 1862

 Su l’abolizione della pena di morte, in Rendiconti dell’Accademia delle scienze morali e politiche di Napoli, 1863, anno II, pp. 63. Estr. Napoli, tip. dell’università, 1-1863, pp. 16

 Intorno alla dottrina e alla vita politica del barone Pasquale Galluppi. Notizie ricavate da alcuni suoi scritti inediti e rari. Memoria in Atti Acc. Sc. mor. e pol. di Napoli, 1865, vol II, pp. 101-121. Estr. Napoli, tipografia dell’università. 

 Lettere a Giannina Milelli.

 A Paolo Emilio Tulelli sono oggi intitolate una via a Zagarise e una Catanzaro nel quartiere S. Elia, una sala della biblioteca De Nobili, dove il Comune di Catanzaro e Rita Tulelli gli hanno nel 2010 dedicato una targa; lo ricorda anche il " Centro Studi Filosofici Paolo Emilio Tulelli". Fino a recenti accorpamenti, portava il nome del filosofo l’Istituto comprensivo di Zagarise.

 Una manifestazione commemorativa del Tulelli è prevista in Zagarise per il 5 luglio prossimo; e torneremo sull’argomento.

 

 

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E' grave il bambino di cinque anni schiacciato da un cancello

 Un bambino di cinque anni versa in gravi condizioni dopo essere rimasto schiacciato da un pesante cancello. Il tragico incidente è avvenuto a Zagarise (Cz), dove, in compagnia della sorellina, il bimbo stava giocando con la sua bicicletta all'interno del cortile di un'abitazione attigua a quella dei genitori. Sul posto sono intevenuti i carabinieri della locale stazione ed i sanitari del 118 che, in elisoccorso, hanno trasportato il piccolo all'ospedale "Pugliese" di Catanzaro dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Solo qualche escoriazione, invece, per la sorella, coinvolta, anche lei, nell'incidente

 

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