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I veri numeri e le false statistiche

Statistiche con il pallottoliere. Alleluia, Soverato è una città ricchissima; quanto meno è la più ricca della provincia di Catanzaro; e la seconda in Calabria. A dire il vero, se faccio appello alle mie sempre più vaghe reminiscenze di quando ero prof, corrono nette differenze tra ricchissima", superlativo assoluto, e "la più ricca", che è superlativo relativo. Come dire, nel mondo dei ciechi, beato chi ha un occhio! Ma forse è vero, in una Calabria che è l’ultima d’Europa, che Soverato stia meglio di altri 407 su 409 Comuni. "Meglio" è sempre e solo superlativo relativo. Da dove si deduce che Soverato ha più soldi di Castrovillari e di Palmi e di Cirò, eccetera? Ma dai numeri. Si pigliano le dichiarazioni dei redditi, si sommano, poi si dividono per gli abitanti. Facilissimo. Eh, ma così il sociologo lo so fare pure io, che in matematica sempre fui una scarpa, però so usare la calcolatrice! Secondo me, i conti vanno ragionati, non brutalmente sottoposti al pallottoliere, sia pure elettronico. Ovvio: se Soverato è popolata per due terzi di impiegati e professori e più ancora pensionati, e i loro redditi risultano (con o senza dichiarazione), la cittadina è più ricca di un posto qualsiasi dove i redditi dichiarati sono più aleatori, o non li dichiarano affatto; ma potrebbero essere minori o uguali o maggiori di Soverato. Vale lo stesso per i cosiddetti "dati", che bisogna vedere chi te li "dà", e se sono effettuali o cartacei. Se un paesello risulta contare, poniamo, 500 abitanti, però a un sopralluogo si vedono case vuote e appena qualche vecchio in panchina, allora vuol dire che almeno  250 abitano altrove, e mantengono la residenza per le tasse o per il voto. Un sociologo serio ragiona così; uno del pallottoliere, somma e divide, e tanti saluti. Ciò comporta che troppo spesso la realtà italiana, e quella calabrese in specie, vengano conosciute in astratto, e senza riscontro con il reale. Così risultano innumerevoli aziende agricole, che però di fatto sono in abbandono da decenni; e tanti sono mogli e mariti che, pur amandosi alla follia, risiedono uno a Fontanarossa e l’altra a Fontanabianca per evadere; eccetera. Non m’interessa qui l’aspetto legale o fiscale: se lo veda chi di competenza. Osservo che troppo spesso le statistiche del pallottoliere ci forniscono una realtà deformata che è una non realtà; e conduce a conclusioni fantasiose, e, peggio, a proposte campate in aria e spacciate per fondate sui "dati". Serve uno studio serio e spietato, fatto con gli occhi e non con i numeri.

 

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