Redazione

Redazione

Website URL:

A Gerocarne importante convegno sulla Pasqua e la memoria religiosa

"La Pasqua tra memoria religiosa e universo simbolico", è il titolo del convegno internazionale tenutosi ieri (17 marzo) a Gerocarne (Vv), presso la sala consiliare del Comune, grazie alla collaborazione tra il Centro studi “Theotokos - Religiosità popolare” ed  il sindaco Vitaliano Papillo, che ha promosso il convegno.

All’incontro hanno preso parte, anche, gli studenti dell’Istituto omnicomprensivo di Soriano diretto da Licia Bevilacqua .

 Come sottolineato dalla moderatrice,  Anna Rotundo,  in apertura del convegno, si è voluto rispondere all’invito di Papa Francesco espresso nella Evangelii Gaudium: “Le espressioni della pietà popolare hanno molto da insegnarci e, per chi è in grado di leggerle, sono un luogo teologico a cui dobbiamo prestare attenzione, particolarmente nel momento in cui pensiamo alla nuova evangelizzazione.”

Il Centro “Theotokos - Studi religiosità popolare”, fondato da Martino Michele Battaglia (docente di antropologia culturale presso la Scuola superiore per mediatori linguistici di Reggio Calabria) e Anna Rotundo (docente e saggista), è un progetto laico, culturale, internazionale e itinerante, un percorso che si propone di studiare la profondità e la bellezza della religiosità popolare, con l’apporto di tutte le scienze umane, attraverso la presenza di accademici prestigiosi.

Il Centro studi è una costola del Centro internacional de estudios sobre religiosidad popular: Semana Santa (Università di Valladolid – Spagna), diretto dal prof. Jose’ Luis Alonso Ponga, antropologo museale di fama mondiale.

I lavori sono proseguiti con i saluti del sindaco Vitaliano Papillo che ha sottolineato la grande portata culturale dell’evento.  Presenza culturale prestigiosa è stata quella del prof. Giuseppe Rando, ordinario di Letteratura italiana presso il Dipartimento  civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina-Responsabile di italianistica e componente del Comitato scientifico del Cis –dalla cui  lectio magistralis è emersa la suggestiva trama della Passione di Cristo  in Jacopone da Todi,  Turoldo e  Pasolini, attraverso “Il Vangelo secondo Matteo”. Rando si è soffermato molto sulla figura di Pasolini che proprio in questo lembo di Calabria ha voluto contribuire personalmente alla realizzazione di una infrastruttura  (un ponte), che ha lasciato il segno nella storia della piccola frazione di Ariola. 

Altro intervento prestigioso è stato quello di Giuseppe Giordano, etnomusicologo dell'Università di Palermo, che ha relazionato su "Tradizioni musicali e pratiche rituali nella settimana santa in Sicilia".

A Martino Michele Battaglia, sono state affidate le conclusioni. Battaglia dopo aver ringraziato il sindaco e gli amministratori, ha voluto puntualizzare gli obiettivi del Centro  “Theotokos”, attraverso la ricerca senza pregiudizi della storia della religiosità popolare, sottolineando come i domenicani abbiano dato un notevole influsso allo sviluppo dei riti pasquali in tutta la provincia di Vibo Valentia.

Ha chiuso l’evento, l’artista Santo Caglioti, che ha presentato in esclusiva una bellissima opera sulla Passione di Cristo che ha fatto da suggestivo sfondo all’evento.

Wanda Ferro (FdI) contro cessione acque territoriali alla Francia

 “L’operazione con cui il governo Gentiloni sta tentando di regalare alla Francia una parte delle nostre acque territoriali al largo della Sardegna, e con queste dei ricchi giacimenti di petrolio, rappresenta l’ultimo atto di tradimento di un centrosinistra che risponde ad interessi del tutto antitetici rispetto a quelli dei cittadini italiani”.

È quanto afferma l'on. Wanda Ferro, eletta alla Camera con Fratelli d'Italia.

“Un governo ormai del tutto delegittimato dal voto degli italiani - prosegue Wanda Ferro - che hanno voluto travolgere il Partito democratico con uno tsunami di dissenso, deve avere il pudore di non dare seguito ad un accordo, quello previsto dal trattato di Caen che entrerà in vigore il 25 marzo, i cui contorni ed interessi sono tutti da chiarire. Fratelli d’Italia, che ha già contestato con determinazione la firma del trattato sottoscritto da Gentiloni nelle sue vesti di ministro degli esteri del governo Renzi, difenderà in ogni sede gli interessi nazionali che Gentiloni sta tentando di svendere”.

Paola, FI Giovani interviene sulla tratta Paola-Cosenza: "Si avviino immediatamente i lavori di ripristino"

Riceviamo e pubblichiamo

"Esistono due modi di concepire la politica: il primo orientato alla risoluzione dei problemi, il secondo orientato allo smarcamento di responsabilità. 

Noi che siamo figli della prima cultura, osserviamo il nostro territorio con gli occhi della realtà: dal 6 Dicembre la tratta Cosenza-Paola, che collega l'area urbana e quota parte della provincia all'unico hub ferroviario, snodo fondamentale per turismo ed operatori economici nonché studenti del comprensorio, é ancora inagibile. Qualche giorno dopo l'incidente l'unica forza politica, e dispiace sia così, ad occuparsi di ciò fu Forza Italia, attraverso il deputato Roberto Occhiuto, su nostra sollecitazione. Soltanto dopo tre mesi e mezzo é giunto il dissequestro della galleria all'interno della quale é avvenuto il deragliamento e chissà se adesso la non complessità, per come pare prospettarsi, dei lavori possa realmente tramutarsi in un rapido ripristino. 

Mesi interminabili, in cui 'ha fatto rumore soltanto il silenzio' di un governo regionale incapace persino di dare forma ai problemi e di sottoporli con fermezza ad un governo centrale amico e dello stesso colore politico.

Siamo sempre favorevoli a sollecitazioni che superano i personalismi e che uniscano le forze politiche intorno all'impegno per il territorio ma non si può indossare l'abito politico quando conviene e svestirsene quando lo stesso abito diventa imbarazzante, per l'incapacità politica di un PD, in grado di fallire a tutti i livelli di governo. 

Al Sit-in organizzato da un Consigliere comunale del PD hanno partecipato anche i primi cittadini dell'area urbana Mario Occhiuto, in qualità di Sindaco di Cosenza, e Marcello Manna, in qualità di Sindaco di Rende. A loro, al di là delle iniziative a cui ognuno é libero di partecipare, ed a tutti i rappresentanti istituzionali comunali, regionali e nazionali, chiediamo un impegno concreto che vada nella direzione di restituire un collegamento piú agibile a migliaia di utenti che stanno vivendo grossi disagi. 

Noi ci poniamo dei dubbi, anche provocatori. 

Se ciò fosse accaduto in un'altra regione d'Italia, in Lombardia o altrove, probabilmente la linea ed i collegamenti sarebbero già stati ripristinati. 

Se fossimo governati da una giunta regionale piú autorevole, in grado di sollecitare il governo centrale e di premere sulla Procura prima e sui dirigenti di RFI dopo, probabilmente questa interruzione paradossale sarebbe già stata superata. Siamo certi però di una cosa, l'approccio al problema degli organi governativi é stato pessimo. Adesso si proceda immediatamente ai sopralluoghi ed ai lavori perché le passerelle possono attendere, i calabresi no."

Forza Italia giovani - Paola

L'intelligence spiegata agli studenti, incontro al liceo "Campanella" di Reggio Calabria

È stato il Comandante Provinciale dei Carabinieri Giuseppe Battaglia a tenere la lezione agli studenti del Liceo Classico “Campanella” di Reggio Calabria nell’ambito del percorso di studio “Intelligence e Cittadinanza attiva”, promosso dalla dirigente Mariarosaria Rao.

A introdurre l’ufficiale dell’Arma è stato il coordinatore del corso Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria.

Caligiuri ha posto in rilievo che questa iniziativa formativa si inquadra nell’ambito dello sviluppo della cultura della sicurezza nelle scuole superiori, evidenziando che probabilmente rappresenta un’unicità nel nostro Paese.

Ha tenuto quindi la sua lezione Giuseppe Battaglia che è stato responsabile dell'Ufficio Cooperazione Internazionale del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, premettendo l'importanza del capillare controllo del territorio, che induce ad agire a livello locale ma sempre pensando a livello globale. Ha poi illustrato  il processo di intelligence, specificando che tra questo e l’indagine c’è l’attività di analisi, che conferisce significato agli eventi e contribuisce a formulare ipotesi. In definitiva - ha spiegato - l’analisi non è uno studio fine a sé stesso ma serve a supportare le decisioni e a indirizzare  opportunamente le indagini. Si è quindi soffermato sulle diverse tipologie di analisi: strategica, operativa e tattica, ognuna delle quali ha la propria collocazione nel tempo e nello spazio. Ha poi ribadito che l’intelligence significa andare oltre le apparenze, componendo un mosaico con le informazioni a disposizione per finalizzarle a scopi reali e apparenti.

Battaglia ha quindi illustrato esempi tratti da notizie stampa relative a un attentato terroristico a Mogadiscio e alla cattura di latitanti in Calabria e in Germania. In questo modo ha dimostrato che l’intelligence è una specie di “fusion center” poiché occorre cogliere tutte le sfumature per comprendere la realtà.

Successivamente ha sottolineato che è centrale il tema dell’utilizzo delle risorse, in quanto il vero obiettivo è il successo generale dal punto di vista organizzativo, senza perdere vite umane e senza costi esorbitanti. Infine, ha concluso ricordando  che  il vero significato dell’intelligence è raggiungere il risultato ottimizzando quanto si ha a disposizione.

Il Comandante Provinciale ha poi risposto alle numerose domande degli studenti in base alle quali ha evidenziato: che per gli autori degli attentati terroristici spesso è più importante la comunicazione del fatto;  che ogni nazione difende i propri interessi e quindi ha specifici segreti di Stato; che la ricerca dei latitanti ha fattispecie diverse; che il metodo deduttivo va applicato per raggiungere lo scopo, delimitare il contesto e orientarsi al futuro; che gli attentati terroristici oggi sono difficili da prevedere ma in Italia c’è una cultura di controllo del territorio molto elevata; che nelle esperienze operative le esperienze sono fondamentali e mutano nel tempo e nello spazio; che gli operatori di polizia di alcuni grandi Paesi hanno difficoltà a inquadrare i fenomeni perché sono molto bravi nell’organizzazione ma non altrettanto nell’intelligence che consente la comprensione della realtà.

Alla fine, ha sintetizzato la lezione Mario Caligiuri che ha chiesto di osservare un minuto di silenzio per ricordare il quarantennale del rapimento del Presidente  della Democrazia Cristiana Aldo Moro.

Subscribe to this RSS feed