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Vibo: controlli dei carabinieri, elevate sanzioni per 8 mila euro

In seguito alle numerose segnalazioni effettuate dai cittadini sulle “movimentate” notti vibonesi, teatro di episodi legati all’abuso di alcool, al mancato rispetto delle norme al Codice della strada e in alcune occasioni, anche, di risse o danneggiamenti, i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, in collaborazione con i colleghi nel Nucleo ispettorato lavoro, hanno pattugliato le vie cittadine dedicandosi, in particolare, al controllo degli esercizi pubblici del centro storico ed al rispetto delle norme del Codice della strada soprattutto in ordine alla guida in stato di ebbrezza.

Nel corso del servizio, i militari hanno elevato 2 contravvenzioni da 3 mila euro, per presenza di lavoratore in nero e sospeso temporaneamente un’attività imprenditoriale, con ulteriori 2 mila euro di contravvenzione.

Sono stati, inoltre, controllati 40 mezzi e 90 persone, effettuati 40 controlli con l’etilometro ed elevate varie contravvenzioni al Codice della strada.

 

Scoperto medico che non ha dichiarato redditi per oltre 150 mila euro

I finanzieri della Compagnia di Rossano hanno scoperto un professionista che avrebbe esercitato l’attività medica senza dichiarare al fisco i propri redditi.

Le fiamme gialle hanno effettuato una verifica fiscale nei confronti del titolare di due studi medici aperti al pubblico, che avrebbe omesso di presentare la dichiarazione dei redditi nelle annualità 2014 e 2015.

I militari hanno, quindi, ricostruito i compensi percepiti dal professionista.

Al termine degli accertamenti i finanzieri hanno scoperto, che il medico avrebbe occultato compensi relativi a redditi da lavoro dipendente per un valore pari a circa 90 mila euro e compensi professionali per ulteriori 66 mila euro.

Complessivamente non sarebbero stati dichiarati al fisco oltre 150 mila euro di compensi, con un'evasione delle imposte per un importo complessivo superiore a 52 mila euro.

Il professionista è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate al fine dell’applicazione delle sanzioni previste, che vanno dal 120 al 240 % dell’ammontare delle imposte dovute, nonché dell’adozione delle misure cautelari fiscali, che prevedono il sequestro conservativo di beni o somme nella disponibilità del contribuente per un valore pari a quanto dovuto.

 

Colpi di pistola contro una pizzeria, individuati i responsabili

Sono stati identificati i presunti autori dei colpi di pistola che, ieri sera, sono stati esplosi all'indirizzo di un locale di Marina di Gioiosa.

Nel corso della notte, infatti, i carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica hanno tratto in arresto in flagranza di reato Carmelo De Velli, di 25 anni e Antonio Cimino, di 18 anni.

I due giovani, entrambi di Mammola, sono accusati di danneggiamento aggravato e porto d'arma clandestina in concorso.

In particolare, alle 22,45 di ieri, a Marina di Gioiosa Jonica, due uomini a bordo di una Fiat 500 hanno esploso tre colpi d’arma da fuoco in direzione di un noto ristorante.

Due dei tre colpi hanno raggiunto, oltrepassandolo, il vetro della finestra della sala principale del locale. Comprensibile la paura degli avventori, che hanno cercato riparo sotto i tavoli o si sono precipitati fuori dal locale.

Il rumore degli spari, il caos all’interno e all’esterno del locale e la velocita dell’autovettura in fuga hanno attirato l’attenzione di due gazzelle dei carabinieri, che stavano presidiando il centro urbano di Marina di Gioiosa.

Dopo circa un chilometro di inseguimento in direzione di Gioiosa, i militari sono riusciti a bloccare l’auto in fuga, con i due giovani a bordo.

Nel corso della successiva perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto addosso al passeggero una pistola clandestina con la canna ancora calda e 18 cartucce calibro 9×21, avvolte in un fazzoletto di carta.

Al termine delle formalità di rito i due sono stati associati al carcere di Locri, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Proseguono le indagini, per accertare le motivazioni del gesto.

 

Soverato, Silvia Vono si presenta agli elettori: un voto contro malaffare e corruzione

“In Italia e in Calabria è necessario un cambiamento radicale e l'unica forza politica in grado di rappresentare questo cambiamento è il Movimento 5 Stelle”.

Lo ha dichiarato la candidata pentastellata al Senato nel collegio uninominale di Catanzaro, Silvia Vono, nel giorno della sua presentazione ufficiale a Soverato.

Al suo fianco, i candidati alla Camera (proporzionale) Dalila Nesci e Paolo Parentela e la candidata al Senato (proporzionale) Bianca Laura Granato.

“Le sfide non mi spaventano - ha sottolineato Silvia Vono - e credo che in questo particolare momento storico sia importante essere un esempio di politica vera e seria sui territori, contro quel vortice di malaffare e corruzione che sta spazzando via ogni traccia di civiltà e di progresso nel nostro Paese, mentre i signori dei palazzi di destra e di sinistra pensano di poter continuare a governare a colpi di mancette e di false promesse”.

La candidata ha, quindi, ribadito che “il Movimento 5 Stelle vuole cambiare questa Italia insieme a tutti i cittadini e alla gente perbene che sogna uno Stato che si prenda finalmente cura della salute, dell'istruzione, della sicurezza, della qualità della vita”.

Con riferimento alla problematiche specifiche del collegio, Silvia Vono, ricordando con orgoglio il suo impegno come attivista del Comitato “Trasversale delle Serre”, ha focalizzato l'attenzione “sul potenziamento del sistema dei trasporti, sulla salvaguardia delle produzioni agroalimentari, sulla tutela del mare, sul riequilibrio del sistema fluviale, sulle azioni di contrasto allo spopolamento dei centri interni”. Un appello molto forte è stato lanciato contro l'astensionismo.

“Non votare - ha affermato Silvia Vono - significa consegnare i nostri figli alla mala politica. Non votare è come lasciare la porta di casa aperta per fare entrare i ladri”.

“Adotta uno scrutatore non votante” è lo slogan e l'invito che la candidata al Senato ha lanciato ai tanti presenti. Dalila Nesci è intervenuta a sostegno di Silvia Vono, definendola “una donna guerriera, scelta per quello che rappresenta, per il suo percorso lineare, per le sue battaglie”.

Paolo Parentela e Bianca Laura Granato hanno centrato l'attenzione sul programma del Movimento. Venti punti per cambiare l'Italia: dall'abolizione di 400 leggi inutili al reddito di cittadinanza, dai tagli agli sprechi alla green economy. Azioni concrete per un cambiamento reale. 

 

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