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Raffiche di vento, alcune case di Ariola di Gerocarne senza energia elettrica

Ci sono segnalazioni da diverse punti del comprensorio delle Serre in riferimento ai disagi causati dal forte vento. Ad Ariola di Gerocarne alcune abitazioni sono prive, da diverse ore, dell’energia elettrica: conseguente l’impossibilità di utilizzare apparecchi utili nella vita quotidiana. Numerose le telefonate all’Enel per sottolineare la necessità del ripristino del servizio. Timori, per la possibile caduta di altri alberi, soprattutto fra gli anziani. E con l’arrivo della sera i problemi rischiano di aumentare.

Faida a Gerocarne, arrestati Rinaldo e Valerio Loielo

Nell’ambito dei serrati controlli svolti a seguito dei fatti di sangue che hanno interessato il territorio di Soriano e Gerocarne, i Carabinieri del  Comando Provinciale di Vibo Valentia, sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto, per detenzione di armi, i fratelli Loielo Rinaldo, di anni 24, già agli arresti domiciliari, e Loielo Valerio, di anni 21. In particolare, nel corso di una perquisizione eseguita dai militari del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia, unitamente a quelli Compagnia di Serra San Bruno, in contrada Cozzo di Gerocarne, presso l’abitazione dei Loielo, sono stati rinvenuti un fucile calibro 12 provento di furto, ed una pistola calibro 357 magnum, con matricola abrasa. Le armi erano state appena prelevate da nascondigli sotterranei e, regolarmente cariche, pronte all’uso. Rinaldo Loielo si trovava agli arresti domiciliari perché arrestato nel 2013, a seguito dell’operazione contro la cosca Mancuso di Limbadi,  per detenzione di esplosivo. Valerio è una delle vittime del triplice tentato omicidio del 5 novembre scorso. Gli arrestati, su disposizione del P.M. Buonanno, sono stati condotti presso il carcere di Vibo Valentia. Nei giorni scorsi, nell’ambito delle medesime attività di controllo, che proseguono senza sosta, sono state rinvenute due pistole calibro 9 con relativo munizionamento in un casolare abbandonato sito nelle campagne di Acquaro. 

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Faida a Gerocarne: sequestrate dai Carabinieri armi trovate in casa di Rinaldo Loielo

E' incessante il lavoro investigativo dei Carabinieri impegnati sul fronte delle indagini portate avanti sui gravi fatti di sangue che nel breve arco di due settimane hanno scosso l'area delle Preserre Vibonesi.  I tentati omicidi di cui sono stati vittime i membri della famiglia Loielo rimangono sotto la lente d'ingrandimento dei militari dell'Arma della Compagnia di Serra San Bruno e della Stazione di Soriano che stamane sono entrati con decisione in casa del 24enne Rinaldo Loielo. Il giovane si trova ristretto ai domiciliari perché condannato nel processo che lo ha riconosciuto colpevole di detenere una bomba di tre chilogrammi rinvenuta due anni addietro. Un ordigno che, sulla scorta di quanto emerso nel corso dell'attività d'indagine, aveva esplicitamente richiesto Pantaleone Mancuso, soprannominato "Scarpuni" e personaggio considerato al vertice dell'omonimo clan di 'ndrangheta, per colpire pesantemente gli affiliati alla cosca Emanuele. Perquisendo l'abitazione di Rinaldo Loielo, ubicata in località Castania, ad Ariola di Gerocarne, sono stati trovati un fucile a pallettoni calibro 12, una pistola calibro 357 pronta all'uso e cinque munizioni. Presso l'appartamento oggetto di minuziosi controlli da parte dei Carabinieri guidati  dal tenente Mattia Ivano Losciale, si trovavano pure Valerio e Rinaldo Loielo, rispettivamente di 21 e 20 anni, tra loro cugini e sfuggiti alle fucilate esplose contro di loro e Walter Loielo, che ha riportato ferite varie. Gli uomini in divisa li hanno invitati a seguirli in caserma per compiere ulteriori verifiche così da appurare con precisione la loro posizione in merito al possesso dell'arsenale scoperto stamattina.  

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Ariola di Gerocarne: terra di lavoro, sudore e piombo

La comunità che vive ad Ariola di Gerocarne sa bene cosa significa la parola lavoro. Quasi ogni famiglia dispone di un fazzoletto di terra dal quale ricava un apprezzabile contributo per condurre la propria esistenza. Gli amici migliori per gli anziani sono zappa, rastrello e forcone, utensili tenuti sempre a portata di mano: fra quei solchi grondanti di sudore c’è la passione per le proprie origini, il senso del rispetto e la cura della famiglia. Tutti valori dimenticati in un’epoca in cui la solitudine egoista di ragazzi abituati ad avere e non a conquistare si dispiega attraverso mezzi tecnologici che rubano l’anima ed impediscono di sviluppare un autonomo pensiero. In questo borgo non c’è la soffocante pressione dei tempi moderni: c’è invece il lento passare delle stagioni che segnano il cambio delle coltivazioni, ci sono gli odori e i sapori della natura, c’è l’abitudine ad alzarsi presto la mattina ed a coricarsi altrettanto presto la sera perché i ritmi sono ancora quelli di una volta. C’è poco spazio per i giovani che, anche grazie ai sacrifici dei genitori, riescono a laurearsi: tornare al paesello d’origine dopo la tesi non ha troppo senso per chi vuole crescere professionalmente ed aprirsi una nuova strada nel mondo della competizione globale. Ecco perché a comporre la popolazione sono soprattutto uomini e donne dediti a lavori umili ma, di certo, non meno dignitosi. In questo contesto, in cui la ricchezza spirituale prevale di gran lunga su quella materiale, c’è però anche chi ha una sua “originale” interpretazione della vita. C’è chi vuole prevalere, chi impone la sua “legge”, chi si fa giustizia da solo, chi ritiene che il proprio benessere sia imprescindibile rispetto all’eliminazione fisica dell’avversario. Il silenzio del paesaggio deve così fare i conti con il frastuono dei colpi esplosi all’imbrunire, la pace si spezza e lascia il posto al terrore. Entrano in gioco bossoli e pistole fumanti, storie di sangue irrompono nella quotidianità. Faide e guerre dilaniano corpi, distruggono famiglie, seminano il panico. Ad Ariola di Gerocarne c’è chi scappa, ma non chi arriva. Il rischio è che adesso diventi la terra di nessuno.

 

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