Rendiconto e assestamento. La Commissione Bilancio concede 100.000 euro alla Fondazione di Natuzza

Con il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti della Giunta e del Consiglio regionale, la Commissione “Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero”, presieduta  dal consigliere Giuseppe Aieta ha dato il via libera (astenuti i consiglieri Arruzzolo e Cannizzaro) alla proposta di legge n. 153/10^ d’iniziativa della Giunta regionale recante: “Approvazione rendiconto generale relativo all’esercizio finanziario 2015” e - sempre con l’astensione dei consiglieri Cannizzaro e Arruzzolo - al disegno di legge “Assestamento e Provvedimento generale di Variazione del bilancio di previsione della Regione Calabria per l’esercizio finanziario 2016-2018 a norma dell’art. 50 del Decreto legislativo 118 del 23 giugno 2011”. 

“Esprimo grande compiacimento - ha detto il presidente Aieta - per l’approvazione di due importanti provvedimenti normativi ed in particolare per l’Assestamento di Bilancio che sarà al vaglio dell’Aula mercoledì prossimo 30 novembre, onorando così il principio dell’armonizzazione contabile che impone precise scadenze temporali. La collaborazione con la Giunta e con il Dipartimento ha assunto tratti distintivi virtuosi per la puntuale trattazione degli obblighi economico-contabili che allineano la Regione Calabria alle Regioni più progredite”.

In apertura, l’assessore al Bilancio e vicepresidente della Giunta, Antonio Viscomi ha ringraziato “il Consiglio per la disponibilità a calendarizzare i lavori in modo da pervenire, prima di Natale, a licenziare il Bilancio di previsione”. 

In merito al primo provvedimento approvato oggi, Viscomi ha precisato: “Con deliberazione n. 94, la Corte dei Conti ha parificato il Bilancio della Regione Calabria senza rilievi. Tre le macroaree su cui stiamo lavorando alacremente sul piano normativo ed organizzativo: il sistema delle società partecipate; il sistema degli enti strumentali, e il sistema del patrimonio”..

Successivamente, l’assessore al ramo (presente anche il dottor Filippo De Cello, dirigente del Dipartimento Bilancio) ha illustrato i contenuti dell’Assestamento di Bilancio. Con la manovra vengono autorizzate maggiori spese nel triennio 2016-2018 finanziate con risorse autonome intorno a 60 milioni di euro garantite: con l’utilizzo delle entrate derivanti dalla manovra regionale relativa all'anno di imposta 2015 in eccesso rispetto alla necessità di copertura del disavanzo sanitario relativo a tutto il 31 dicembre 2014, così come stabilito dal tavolo tecnico di verifica degli adempimenti regionali di concerto con il comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza; per maggiori entrate registrate a titolo di Iva non Sanità, previste in via prudenziale in misura inferiore in sede di approvazione del bilancio di previsione 2016;

per maggiori entrate derivanti dal versamento da parte degli agenti della riscossione di somme relative alla tassa automobilistica riscossa mediante iscrizioni a ruolo non previste nel bilancio 2016; dal risparmio derivante dalla minore spesa per minori interessi e rimborsi inerenti a mutui con la rata in scadenza a dicembre 2016; per stanziamenti che non saranno certamente impegnati nel corso dell'ultimo mese del corrente esercizio finanziario. 

Al netto della riallocazione delle economie vincolate e dei residui riaccertati, la parte discrezionale soggetta alle decisioni della Giunta, prima, e del Consiglio regionale poi, è utilizzata in via prioritaria per la copertura di spese di carattere obbligatorio, dei pignoramenti subiti presso la tesoreria regionale, per i debiti pregressi, per effettuare gli accantonamenti previsti dalla legge e per rimpinguare quei capitoli che in sede di predisposizione del bilancio 2016 presentavano stanziamenti al disotto del fabbisogno determinato a legislazione vigente.

In particolare, gli incrementi di stanziamento hanno riguardato tra gli altri: 

a) Il fondo necessario a garantire la copertura della spesa derivante da atti giudiziali di pignoramento; 

b) il maggior fabbisogno per gli interventi straordinari nel settore della forestazione e per il personale assegnato a Calabria Verde;

c) le spese per l’ARSAC;

d) le somme per i lavoratori socialmente utili che prestano servizio presso enti in dissesto finanziario;

e) la copertura ai debiti pregressi emersi relativi alle prestazioni socio sanitarie  erogate sino al 31.12.2014;

f) la copertura dei debiti pregressi emersi in relazione a sopravvenute e non previste urgenze della Protezione civile; 

g) La copertura di debiti pregressi per gli oneri assistenziali che la Regione eroga, attraverso le Asp, ai soggetti aventi titolo all'assistenza sanitaria ed affetti di particolari patologie. 

Approvato all’unanimità l’emendamento che autorizza la Giunta a concedere per l’esercizio finanziario 2016, alla “Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime” di Paravati, un contributo di 100.000 euro destinato al completamento dei lavori relativi all’allestimento artistico e architettonico dell’Auditorium nel complesso religioso e culturale della Fondazione medesima. 

Alla seduta hanno fornito il loro contributo i consiglieri regionali: Neri, Romeo, Cannizzaro e Arruzzolo.

(Presenti anche il segretario generale del Consiglio regionale, dott. Maurizio Priolo, la prof.ssa Maria Smorto e il dott. Alberto Porcelli, rispettivamente presidente  e componente del Collegio dei revisori dei conti della Giunta e del Consiglio regionale).

 

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Regione, due importanti pareri favorevoli espressi dalla Commissione Bilancio

La seconda Commissione “Bilancio, programmazione economica, attività produttive, Affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero”, presieduta da Giuseppe Aieta ha espresso all’unanimità, nel corso della seduta odierna, due pareri favorevoli. Il primo, in relazione  al Piano delle attività per il 2015 della Fondazione Mediterranea Terina, sul quale ha relazionato il commissario straordinario Carmelo Salvino. Il secondo, sul Fondo di garanzia per le imprese agricole, stabilendo la destinazione dell’importo del fondo, le cui risorse andrebbero altrimenti perdute, al Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013. La Commissione ha altresì rinviato alla prossima seduta il parere finanziario sulla proposta di legge, già approvata dalla quarta Commissione, di iniziativa del consigliere Irto (che ha partecipato ai lavori), di modifica ed integrazione della legge urbanistica con l’introduzione dei “Contratti di Fiume” quale strumento innovativo di governance del territorio. A tal fine, verranno convocati i dirigenti dei Dipartimenti Lavori Pubblici, Programmazione e Bilancio.   In conclusione della seduta, il presidente Aieta ha fatto presente - proposta condivisa dall’intera Commissione (Arruzzolo, D’Acri, Orsomarso e Neri)- “di far pervenire nota formale a tutti di Dipartimenti regionali affinchè sulle proposte di legge all’esame della Commissione, si esprimano in tempi celeri, evitando, così, inutili rinvii. E ciò al fine di dare risposte puntuali ai cittadini calabresi su questioni spesso di grande rilevanza sociale, innalzando, al contempo, la qualità dell’azione legislativa dei consiglieri regionali”.  

 

Regione, Por-Fesr al centro della seduta odierna della Commissione Bilancio

“Il miglior Programma operativo regionale è destinato a naufragare sugli scogli di una non operativa attuazione di alcuni strumenti necessari alla sua realizzazione. La responsabilità di una spesa sotto soglia non è addebitabile al Por in sé, quanto alla capacità che hanno Regione, Province, Comuni, ed imprese di operare scelte che siano agevolate dagli strumenti comunitari. Su questo punto, la Commissione consiliare che ho l’onore di presiedere, farà da sentinella mediante un cronoprogramma che consenta di capire e verificare lo stato dell’arte di tutti i Piani operativi che afferiscono ai vari Dipartimenti. Il monitoraggio costante dell’andamento e della qualità della spesa comunitaria servirà a far emergere quelle inadempienze e criticità che ostacolano i processi di sviluppo nella nostra regione”. Queste le parole del presidente della seconda Commissione “Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero” Giuseppe Aieta, a conclusione della seduta oggi interamente dedicata al Programma operativo Fesr-Fse 2014-2020. Al centro dei lavori, l’informativa resa dall’Autorità di gestione sul negoziato in corso con la Commissione Europea rispetto ad una serie di osservazioni formulate da quest’ultima sull’attuazione del programma e sulle criticità della spesa comunitaria. Per oltre due ore, il Dirigente generale del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria, Paolo Praticò ha illustrato nel dettaglio le indicazioni dell’Europa sulle cui basi, verrà riformulato, entro il 31 luglio il nuovo Por. “Debolezza della gestione ordinaria e della macchina amministrativa rispetto a procedure complesse e tempistiche stringenti; programmazione sottoposta a condizionalità ex ante” costituiscono ad avviso di Praticò “le principali ragioni ostative superabili mediante un rafforzamento della capacità amministrativa regionale ed a cascata di tutti gli enti e soggetti coinvolti, puntando su un preciso piano d’azione nonché su formazione ed interventi di semplificazione che permettano di ricalibrare gli strumenti migliorando la capacità attuativa”. Tra le altre osservazioni della Commissione Europea: “Specificare e chiarire meglio dati, indicatori e strategia del Programma operativo; approfondire le strategie di politica territoriale e di sviluppo urbano sostenibile; lavorare al quadro finanziario; cambiare l’impostazione del Fondo sociale”. Al dibattito conclusivo hanno fornito il loro contributo i consiglieri Fausto Orsomarso (Misto), Mauro D’Acri (Oliverio Presidente) e Giovanni Nucera (La Sinistra). Infine, il presidente Aieta ha inserito all’ordine del giorno della prossima seduta, l’esame della proposta di legge presentata dal consigliere D´Acri, dal titolo: “Modifica alla legge regionale 26 febbraio 2010, n. 8 (Provvedimento generale recante norme di tipo ordinamentale e finanziario - collegato alla manovra di finanza regionale per l'anno 2020, art. 3, comma 4 della legge regionale n. 8/2002)”.

Regione, ok della Commissione Bilancio al riordino delle funzioni amministrative

La seconda Commissione consiliare, ‘Bilancio, programmazione economica, attività produttive, affari dell’Unione europea e Relazioni con l’Estero’, presieduta dal consigliere Giuseppe Aieta (Pd), ha espresso parere favorevole, con la prescrizione indicata dal dirigente del settore Bilancio della Regione, Filippo De Cello, presente ai lavori, alla legge di iniziativa della Giunta regionale per il riordino delle funzioni amministrative a seguito dell’entrata in vigore della legge ‘Delrio’. “Si tratta di una normativa – ha detto il presidente Aieta – che introduce il processo di riorganizzazione preparatorio che ha dato avvio ad una radicale ridefinizione strutturale e funzionale del sistema delle autonomie locali, in particolare per quanto riguarda le Province. Com'è noto, la legge ‘Delrio’ prevede il mantenimento in capo alle strutture intermedie di alcune funzioni aventi carattere fondamentale e, al contempo, dispone che Stato e Regioni, secondo le rispettive competenze, provvedano a riallocare le altre funzioni secondo scelte autonome coerenti con quanto sancito dall'art. 118 della Costituzione e attuate secondo i criteri indicati dall'art.1commi 92 e ss., della stessa legge. In particolare – ha proseguito Aieta - le funzioni connesse alla materie "agricoltura, caccia e pesca" e "formazione professionale" saranno direttamente esercitate dalla Regione, anche in considerazione della necessaria integrazione delle medesime nell'ambito di un più generale processo di riorganizzazione settoriale che la Regione intende promuovere, mentre le altre funzioni, riassunte sempre nella competenza amministrativa della Regione, continuano ad essere svolte presso l'Amministrazione Provinciale, anche al fine di garantire una continuità dei servizi ai cittadini. Ciò che invece appare necessario – ha ricordato il presidente della seconda Commissione - è che tutto il processo di trasferimento sia governato in modo consensuale e partecipato. A tal fine, la proposta di legge regionale afferma che la Regione provveda a curare, attraverso i Dipartimenti competenti, gli adempimenti necessari all'attuazione del medesimo processo mediante protocolli d'intesa con le Province, per quanto necessario e comunque pur sempre in coerenza con le disposizioni legislative e contrattuali collettive che regolano l'intera materia. L’auspicato metodo partecipativo trova radicamento ed espressione proprio nella ratio istitutiva degli Osservatori (nazionale e regionale): a questa logica, la Regione intende conformare la propria azione, anche mediante la previsione di specifici protocolli d'intesa con le Province”. Ai lavori della Commissione hanno fornito il loro contributo i consiglieri: Arruzzolo, Nicolò, Orsomarso, Sculco, Nucera e Neri. Erano presenti i dirigenti generali Filippo De Cello e Luigi Bulotta, rispettivamente, responsabili dei dipartimenti Bilancio e Risorse umane e Controllo. Per il dipartimento Lavoro, la dirigente Simona Caracciolo. L’impegno di spesa previsto per le finalità della legge regionale è di oltre 27 milioni di euro.

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