Chiaravalle Centrale, premiati i vincitori del concorso teatrale regionale

Alla compagnia “Il Sorriso” di Isola Capo Rizzuto il premio quale migliore spettacolo messo in scena nel primo concorso teatrale regionale “Città di Chiaravalle Centrale”.

Il risultato è stato ufficializzato nel corso di una bella e partecipata serata di spettacolo, musica e teatro, condotta in maniera impeccabile dalla scrittrice Daniela Rabia, nella piazzetta antistante il teatro Impero di Chiaravalle.

Un degno epilogo per una rassegna molto apprezzata, che fin dal mese di marzo ha animato con grande coinvolgimento popolare le serate culturali della cittadina delle Preserre.

Il voto espresso congiuntamente dalla giuria tecnica e dalla giuria popolare ha, quindi, portato sul podio dei vincitori: “Il Sorriso” del regista Franco Sacco quale migliore compagnia; Francesco Passafaro quale migliore attore; Filomena Capalbo, migliore attrice; Franco Procopio, miglior caratterista; Kevin Di Sole, talento emergente e giovane promessa (premio assegnato dalla compagnia “Finché palco non ci separi”).

Infine, premio speciale della giuria ad Antonio Bova. La manifestazione conclusiva è stata inframmezzata dagli applauditi monologhi di Claudio Rombolà, Giuseppe Grande e Luciano Falvo e dalla musica dell'ensemble di chitarre, a cura del maestro Vincenzo Macrì.

Particolarmente soddisfatto per l'esito del concorso, organizzato sotto l'egida della Uilt regionale e con il patrocinio dell'amministrazione comunale, il sindaco di Chiaravalle Mimmo Donato. Nel suo intervento, il primo cittadino ha voluto ringraziare il direttore artistico, Luciano Falvo, e il direttore organizzativo, Giuseppe Grande, per l'ottimo lavoro svolto, auspicando una prosecuzione dell'iniziativa anche nel 2018.

Sentimenti di gratitudine sono stati espressi, di rimando, dal direttore Falvo, nei confronti del numeroso pubblico che ha sancito il successo di un progetto culturale sicuramente destinato a durare nel tempo.

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Soverato: gli alunni del liceo hanno portato in scena “Romeo e Giulietta… È tutta colpa di Shakespeare!”

"Nella bella Soverato,
dove noi rappresentiam la nostra scena,
dei fanciulli di pari abilità
piacevolmente gli uni gli altri congiunge,
da annoso interesse, ragguardevole passione.
Dai più segreti meandri del Guarasci ha preso vita
una compagnia teatrale,
da benigna fortuna accompagnata,
la cui opera toccante ed intrigante
nobiliterà, con la sua riuscita,
l'onore e la magnificenza di codesto educandato."

E' questo uno dei passi della rappresentazione portata in scena, presso il teatro Comunale, da cinquanta alunni del liceo scientifico di Soverato.

Gli studenti si sono cimentati, con i fatali intrecci della Verona cinquecentesca, di "Romeo e Giulietta... è tutta colpa di Shakespeare!", per la regia di Nicola Galea.
Al di là dell'esito del musical che ha coinvolto cantanti, ballerini e attori, l'iniziativa ha permesso ai ragazzi di condividere un’importante esperienza.
Le battute sbagliate, i passi di danza scoordinati, gli accordi stonati e le risate hanno fatto, costantemente, da cornice all’ impegno ed alla collaborazione, fondamentali per la messa in scena della tragedia, determinando grande orgoglio alla chiusura del sipario.
Ma quello appena concluso è soltanto il primo capitolo di quel libro, che -citando madonna Capuleti-, “contenendo un'aurea storia e tenendola chiusa con fermagli d'oro, renderà partecipe del suo splendore più d'un occhio”.

*Liceo scientifico "Guarasci" -Soverato

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Cariati: grande successo per lo spettacolo conclusivo della rassegna “ViviTeatro”

Si è conclusa sabato scorso la prima edizione della rassegna teatrale ViviTeatro, un’iniziativa che ha raccolto nel corso di questi mesi grande favore di pubblico. Ad andare in scena per la serata conclusiva al Cinema Teatro di Cariati è stata la commedia di Eduardo Scarpetta Miseria e Nobiltà, interpretata dalla compagnia L’Arcobaleno.

 "Mi sono emozionata – ha detto la regista Miriam Crivano – . Quando con l’associazione culturale e teatrale “Nella Ciccopiedi” abbiamo deciso di organizzare una rassegna non sapevamo quanto sarebbe stata dura e neanche quante soddisfazioni ci avrebbe dato. Ma oggi siamo felicissimi di avere seguito il nostro intuito e gli insegnamenti preziosissimi di Nella. A lei, che non c’è più ma che è stata per noi una grande guida, dobbiamo sempre molto".

 Da ottobre a maggio sul palcoscenico del Cinema Teatro si sono susseguite più di venti compagnie, arrivate non solo dalla Calabria, ma da diverse altre parti d’Italia. A dicembre la rassegna ha ospitato anche Michele Placido, che si è complimentato con gli organizzatori per lo straordinario lavoro che in poco tempo sono riusciti a fare e per la bellezza della struttura che ha ospitato la rassegna.

 "La cultura e il teatro hanno visto momenti migliori – ha continuato la regista – . Oggi non è così semplice riempire le sale. Non era per nulla scontato che l’operazione riuscisse. Eppure, a ogni nuovo spettacolo è stato il pubblico, con la sua presenza e il suo entusiasmo, a sostenerci. A loro va il nostro ringraziamento più commosso. E poi – ha aggiunto – vorrei ringraziare il Comune, che ha patrocinato la rassegna e ci ha messo a disposizione il teatro. Quando anche le istituzioni sono attente e favoriscono la cultura, il nostro lavoro diventa sicuramente più facile e più appassionato".

 Appuntamento, dunque, fissato all’anno prossimo con la seconda edizione? Così si spera. Per ora al direttore artistico Francesco Filareti, alla compagnia L’Arcobaleno di Cariati e a tutti gli attori e gli organizzatori va il plauso del numeroso e sempre più affezionato pubblico.

 

 

Teatro, grande successo per Atastala

L'associazione Makrós, di Petrizzi (CZ), ancora una volta, ha dimostrato di essere un’importante realtà del territorio calabrese.

Il sodalizio ha confermato la vocazione a sperimentare nuovi linguaggi di con Atastala.

La rappresentazione dell’opera scritta da Ulderico Nisticò, portata in scena al Piccolo teatro di Montepaone con regia di Miriam Santopolo, ha fatto registrare il tutto esaurito.

Con un testo raffinato, impegnativo e sapientemente ambiguo, l’opera narra il processo alla strega Atastala.

La trama: siamo nel 1529, e Lucrezia, una donna di Petrizzi, subisce il processo per stregoneria. Si tratta di una calunnia, oppure Lucrezia è veramente Atastala? C'è un avvocato, enigmatico ed oscuro, che ne assume, abilmente, la difesa e c'è un monaco inquisitore che deve invece stabilire se la donna è colpevole o meno di stregoneria. Ci sono poi, i testimoni ed un notaio che deve certificare il tutto. Intorno e dentro a tutto ciò, gravita un particolare e suggestivo coro greco che ben sa evidenziare il dualismo che sta nascosto in ognuno di noi e che riporta alla mente dello spettatore riti misteriosi e antichi, facenti parte della cultura e della tradizione calabrese.

 

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Rossano, Sipario d’oro 2017: venerdì 5 gran finale e premiazioni

La Stagione teatrale Sipario d’Oro 2017 - Premio nazionale di teatro comico Codex Città di Rossano, conclude la stagione con la pluripremiata commedia “Volpi e Galline” ovvero “Riunione ‘e gurpe mort’ e gaddine” di Gianpiero Garofalo. L’opera teatrale in due atti, che andrà in scena domani (5 maggio), affronta il delicato argomento della disabilità, utilizzando lo strumento dell’ironia e della comicità . E proprio a questo tema è dedicata la serata finale, alla quale parteciperanno le Associazioni Unitalsi e I Figli della Luna, per una conclusione ricca di eventi e colpi di scena.

 Nel corso della serata si terrà, inoltre, la cerimonia di consegna dei premi e dei riconoscimenti agli attori e alle Compagnie teatrali che hanno partecipato alla settima edizione del prestigioso concorso nazionale riconosciuto e patrocinato dalla UILT (Unione Italiana Libero Teatro).

 "Siamo giunti alla fine di una stagione teatrale davvero entusiasmante – dichiara Garofalo – e con un livello di qualità estremamente alto. Siamo soddisfatti per aver raggiunto anche quest’anno il nostro obiettivo che, da sempre, è quello di creare un’attenzione e nello stesso tempo un interesse culturale verso il nostro territorio promuovendo la Città del Codex, attraverso proprio la Compagnia  '8&9 Codex', su tutto il territorio nazionale, ospitando le numerose compagnie provenienti dall’intera Penisola e partecipando alle più importanti kermesse e ai principali contest dei circuiti accreditati. A proposito dei circuiti teatrali di risonanza – aggiunge il Direttore artistico- 'Sipario d’Oro' rappresenta una delle rassegne di richiamo nazionale patrocinate dalla UILT che porta con sé una garanzia di qualità. Siamo ancora più felici di constatare come attraverso il teatro si possa portare all’attenzione del grande pubblico tematiche delicate e importanti della vita quotidiana, dando sostegno e coraggio a chi ne ha assolutamente bisogno, sensibilizzando e inducendo, sempre col sorriso sulle labbra, ad una seria riflessione e analisi interiore. Questa – continua - è la nostra mission. E siamo felici di portarla avanti, insieme a tutti coloro che collaborano, di volta in volta con noi. Concludo, pertanto, ringraziando tutte le Compagnie che hanno partecipato alla settima edizione di Sipario d’Oro: 'A.C.I.S il Sipario' di Napoli; 'Nuovo Teatro Aquila' di Melito Porto Salvo; 'Krimisa' di Cirò Marina; 'Teatro Stabile Nisseno' di Caltanissetta; 'I Commedianti' di Soveria Mannelli; 'Teatro Nuovo' di Canosa di Puglia; 'E. Petrolini' di Barcellona Pozzo di Gotto; 'Allegra Ribalta' di Morano Calabro; ed Hercules di Catanzaro. A loro - conclude il direttore teatrale della Compagnia '8&9 Codex' - rivolgiamo un sentito elogio e i più sinceri auguri.

 Anche per l’ultima serata, l’accesso alla platea del Cinema Teatro San Marco, sarà consentito dalle 20.30 alle 21.00 e le porte della sala saranno chiuse ad apertura del sipario.

Al termine dello spettacolo saranno consegnati i premi del settimo concorso di teatro comico “Codex Città di Rossano”.

Lamezia, tutto pronto per lo spettacolo conclusivo del laboratorio teatrale della piccola compagnia “Antonio Federico”

Tutto pronto per lo spettacolo conclusivo della Piccola compagnia teatrale “Antonio Federico”.

Gli studenti della scuola media di Sant'Eufemia e della scuola media “Don Saverio Gatti”, guidati dal maestro Giovanni Carpanzaro, presentano lo spettacolo “Grèace” e “Fame”, nell'ambito di Vacantilab, il laboratorio teatrale dei Vacantusi. L'inizitiva si propone di ricordare il piccolo Antonio Federico, prematuramente scomparso e di diffondere tra i giovani l'amore per il teatro. 

L'appuntamento è per la giornata di sabato 6 maggio. Durante la mattinata si terrà uno spettacolo, con ingresso gratuito, destinato agli studenti delle scuole lametine, mentre in serata ci sarà lo spettacolo aperto a tutti con inizio alle ore 20.30, con un piccolo contributo solidale (5 euro), che servirà a finanziare il laboratorio della Piccola compagnia teatrale.

Lo spettacolo, inserito nell’ambito della rassegna teatrale “Vacantiandu” e denominato “L’infinito senso della vita. Al teatro in ricordo di Antonio Federico”, è organizzato in collaborazione con la famiglia Federico, che in questi due anni è stata molto vicina alle scuole che hanno aderito al laboratorio teatrale, nato per rendere omaggio al piccolo Antonio, l’undicenne lametino scomparso prematuramente.

Lo spettacolo serale di sabato sarà aperto da una “Clownerie”, realizzata dal laboratorio teatrale riservato agli adulti.

I direttori artistici di Vacantiandu, Nico Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo, hanno evidenziato come ogni scuola lametina potrà partecipare ai laboratori teatrali che si formeranno sulla scia di quello già avviato lo scorso anno all’Istituto Pitagora e quest'anno all'Istituto Sant'Eufemia e al “Don Saverio Gatti”.

La finalità è mantenere viva la memoria di Antonio Federico, nonché di avvicinare la scuola al teatro.

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Chiaravalle: Natale a casa Cupiello in dialetto calabrese

Con un grande classico, “Natale in casa Cupiello”, si è riaperto il sipario sul primo concorso teatrale regionale “Città di Chiaravalle Centrale”.
 
In scena “I commedianti” di Soveria Mannelli, diretti dal regista Gino Capolupo. Il teatro “Impero” ha ospitato una interpretazione pressoché fedele del testo di De Filippo, con l'unica licenza della lingua utilizzata nei dialoghi: il vernacolo calabrese al posto del dialetto napoletano. Una scelta coraggiosa e difficile che il pubblico ha, comunque, dimostrato di apprezzare, tributando, a fine serata, lunghi applausi ai protagonisti dello spettacolo: lo stesso Gino Capolupo, Anna Faga, Salvatore Capolupo, Valerio Prestia, Valeria Capolupo, Franco Polito, Giuseppe Grande e Loredana Ruggiero.
 
Prossimo appuntamento il 30 aprile, alle ore 19, con la compagnia “88100” di Catanzaro che proporrà “U compleannu da mamma”, testo e regia di Massimiliano Riccio.
 
A seguire, il 7 maggio, un fuori concorso: “Champagne & bon bon”. Il 21 maggio sarà la volta de “Il sorriso” di Isola Capo Rizzuto con “Tra moglie e marito”. Chiuderà, il 4 giugno, Piero Procopio con il teatro “Hercules” di Catanzaro e la sua “Comu vò Diu”.  
 
 
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Teatro: a Montepaone va in scena "Atastala"

Appuntamento fissato, per le 18 di domenica 30 aprile, al Piccolo Teatro d’Arte di Montepaone dove andrà in scena Atastala.

La rappresentazione, scritta da Ulderico Nisticò per la regia di Miriam Santopolo, narra il processo celebrato, nel 1529, a Petrizzi, a carico della strega Lucrezia, o Atastala. Le figure attorno alle quali ruota lo spettacolo sono quelle del domenicano padre Ludovico da Cardinale, del notaio Salluca, del singolare avvocato che assume la difesa e dei testimoni madre Addolorata, il contadino Salvatore del Cenadi e le popolane Assunta e Caterina.

I personaggi chiamati ad interpretare l’opera sono: Atastala - Patrizia Tolotta; Padre Ludovico - Eraldo Fera; Avvocato - Ivan Santopolo; Salluca - Peppe Giorla; Assunta - Liliana Pologruto; Caterina - Eleonora Giorla; Madre Addolorata - Rosanna Pasquale; Salvatore - Eraldo Rizzo.

Il coro sarà composto da: Adele Esposito, Teresa Lagani, Sabrina Pasquale

Clarissa Soluri sarà, invece, la ballerina.

Per prenotare i biglietti telefonare al 348 3686627.

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