Picchia la compagna fino a danneggiarle l'udito: divieto di avvicinamento per un 36enne

Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale, accogliendo la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica, ha emesso un'ordinanza di divieto di avvicinamento ad una donna nei confronti di un uomo di 36 anni che si sarebbe reso responsabile di violente aggressioni ai danni della stessa compagna. L'avrebbe malmenata al punto da danneggiarle l'udito. La triste vicenda, iniziata già nel 2013, è avvenuta a Lamezia Terme. Il provvedimento è stato notificato dai poliziotti. A mettere fine alla condotta del 36enne è stata la medesima fidanzata che, stanca delle angherie subite, si è rivolta alla Polizia raccontando che nell'ultimo episodio il compagno l'aveva picchiata colpendola in faccia e perforandole, così, la membrana del timpano. Assalti fisici che sarebbero stati originati sempre da ragioni banali. 

 

Ingiuria e malmena la fidanzata: arrestato dalla Polizia

E' accusato di lesioni personali volontarie aggravate, maltrattamenti in famiglia e resistenza aggravata a pubblici ufficiali un giovane di 27 anni tratto in arresto dalla Polizia a Catanzaro. Gli agenti, allertati dai vicini, hanno raggiunto un'abitazione nel cuore del capoluogo dentro cui era in corso un'accesa lite. O.H., di origini marocchine, è stato immobilizzato mettendo fine così al comportamento aggressivo che aveva esibito anche in presenza di un poliziotto in abiti civili perché fuori servizio. Sulla base dei riscontri effettuati dagli investigatori, il cittadino nordafricano avrebbe picchiato ed ingiuriato la fidanzata nel corso di un alterco scoppiato per ragioni banali. La vittima ha iniziato ad urlare facendosi sentire dalle persone che abitano nello stesso edificio, nonostante l'uomo, per coprire le grida, avesse messo il volume dello stereo a tutto volume.   

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In preda alla gelosia picchia la compagna: lo fermano i Carabinieri

Un operaio di 48 anni è stato tratto in arresto dai Carabinieri. Gli sono contestati i reati di lesioni personali, maltrattamenti in famiglia, minaccia grave, porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Perquisendo un marsupio, i militari dell'Arma di Marina di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria, hanno ritrovato due coltelli a serramanico, uno lungo 15 centimetri, l'altro 14. Secondo quanto accertato dagli investigatori, l'uomo, in preda alla gelosia, si sarebbe reso responsabile di una violenta aggressione ai danni della compagna che, colpita ripetutamente, ha riportato vari lividi all'avambraccio. La donna è riuscita ad evitare guai peggiori grazie al provvidenziale arrivo degli stessi Carabinieri. 

 

 

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