BioFach 2023: Naturium porta la sua missione di sostenibilità a Norimberga

Viaggio in Germania, più precisamente a Norimberga, per Giovanni Sgrò e il progetto culturale “Naturium”. Appuntamento con BioFach, la fiera più importante al mondo dedicata ai prodotti biologici. Un evento diventato sempre più importante per scoprire le nuove tendenze dell'alimentazione naturale e vegana.

“La visione di Naturium - il commento di Sgrò - va oltre la semplice vendita di prodotti biologici e si concentra sulla promozione di uno stile di vita sano e sostenibile, attraverso l'educazione e la sensibilizzazione alimentare. Proprio per questo dovevamo esserci, perché sentiamo la responsabilità di offrire solo il meglio agli affezionati amici di Naturium, promuovendo insieme un consumo consapevole ed etico. Questo è ciò che rende Naturium, sia a Montepaone che a Rende, il luogo in cui il futuro è già presente”.

“Un'alimentazione biologica, sana e sostenibile - le parole del fondatore di Naturium - è sempre più importante oggi, in un mondo in cui la salute umana e il benessere del pianeta sono sempre più interconnessi. L'agricoltura biologica contribuisce alla conservazione dell'ambiente, poiché si basa su metodi di coltivazione etici e sostenibili, che rispettano il suolo, la biodiversità e gli animali. Inoltre, acquistare prodotti biologici significa anche sostenere gli agricoltori locali e le comunità rurali, promuovendo lo sviluppo sostenibile. Questa è la nostra missione”.

Montepaone, solidarietà e promozione del territorio con “Naturium”

Una domenica straordinaria per il progetto culturale “Naturium” che, a Montepaone Lido, ha voluto e saputo coniugare solidarietà e promozione del territorio. In tanti hanno risposto all’appello di Giovanni Sgrò in occasione dell’aperitivo solidale a sostegno dell’Opera Salesiana di Soverato e delle sue tante iniziative di accoglienza, in particolare per i profughi ucraini e afghani. Curiosità e delizie dell’enogastronomia calabrese hanno accolto i visitatori, tra assaggi di pasta alla “struncatura”, antipasti vegetariani e vegani e un immancabile bicchiere di buon vino locale. Tanti gli ospiti che hanno animato la giornata: biologi nutrizionisti, dietisti, personal trainer, esperti di alimentazione e benessere. Tutto il mondo di “Naturium”, insomma, per come lo ha plasmato Giovanni Sgrò. Lui stesso ha fatto da “Cicerone” per tutto l’arco della manifestazione, indirizzando i partecipanti nei vari reparti dedicati: biologico e chilometro zero su tutti. Il “Naturium” di Montepaone Lido vuole essere proprio questo, del resto. Un punto di incontro e relazione, un luogo aperto al futuro, uno spazio di socialità. In prima linea, tutto lo staff che Sgrò ha chiamato a raccolta per rendere ancora più speciale la domenica solidale che si è conclusa con la promessa di un “arrivederci” a presto, alle nuove e ulteriori iniziative destinate a realizzare la mission che “Naturium” si propone: lo sviluppo equo e sostenibile del territorio regionale, puntando su quel grande patrimonio naturale che qualifica l’identità produttiva calabrese.

Montepaone, la meraviglia dei bambini in visita al “Naturium”

C’è meraviglia negli occhi dei bambini che visitano il “Naturium”. Continuano nel visite scolastiche presso la nuova sede di Montepaone, con appuntamenti dedicati alla sostenibilità ambientale e al buon cibo sano e naturale.

Per i ragazzi è tutta una scoperta di quelle cose semplici che creano sorpresa: pane, olio, miele, ricotta. Insomma, le eccellenze agroalimentari di un territorio regionale che sa ancora stupire. Una vera esplosione di felicità, guidata dal racconto di Giovanni Sgrò che, con il suo progetto “Naturium”, ha voluto rappresentare concretamente l’idea di un mondo nuovo: ecologico e aperto al futuro. Tutto in uno spazio fisico e non virtuale, per dire alle nuove generazioni che non tutto si riduce ad “app” e “web” e che la forza delle relazioni è proprio ciò che garantisce il nostro essere “umani”. 

Le porte del “Naturium” si sono aperte anche ai minori del progetto “Contesto” di Soverato, a cura dei Salesiani per il sociale Aps e Turismo giovanile sociale Aps. Un incontro aperto da un breve excursus storico sulle straordinarie ricchezze della Calabria, sintetizzato in una brochure recentemente pubblicata nell’ambito delle attività del progetto culturale “Naturium”. “È straordinario l’entusiasmo dei bambini - il commento di Giovanni Sgrò. - Con le loro visite vogliamo aprire un orizzonte di speranza e cambiamento. Consegniamo a loro il presente, con fiducia”.

Montepaone, le scuole a lezione di buon cibo al “Naturium”

Il progetto culturale “Naturium” incontra le scuole, promuovendo il diritto al buon cibo, equo, giusto e solidale. Grande entusiasmo tra i ragazzi della scuola secondaria di primo grado salesiana di Soverato che hanno fatto tappa a Montepaone Lido, accompagnati dal direttore, don Mimmo Madonna e dalla coordinatrice Arianna Arcidiacono.

Ad accoglierli, Giovanni Sgrò, l’ideatore di “Naturium”, il cui impegno si snoda sul doppio livello del progetto culturale e dell’attività imprenditoriale. Un intreccio di valori espresso dal nuovo “Naturium” di via Nazionale: vetrina delle eccellenze agroalimentari, ma anche punto di incontro per chi ama la filosofia della sostenibilità ambientale. Focus iniziale sulle filiere del cacao, del caffè, del riso e dello zucchero, ovvero i cosiddetti prodotti “coloniali” sulla cui tracciabilità è sempre necessario un particolare occhio d’attenzione per aiutare chi predilige coltivazioni etiche e rispettose dei diritti e del lavoro, a tutte le latitudini. È seguita una degustazione molto apprezzata di prodotti locali di qualità: il pane di Brognaturo, imbevuto con dell’ottimo olio extravergine d’oliva del territorio, le ricottine dell’azienda agricola Tino di Gasperina, il miele di acacia di Lamezia Terme.

Infine, una interessante lezione di sicurezza alimentare, con l’autorevole intervento dell’avvocato Roberta Ussia, specialista esperta in diritto alimentare, e il suggestivo racconto della peculiare etichetta narrante di “Alce Nero” da parte di Marisa Gigliotti (Slow Food). I ragazzi della scuola media salesiana, nei prossimi giorni lavoreranno in classe, per gruppi, raccontando il proprio vissuto all’interno del “Naturium” con i docenti di Italiano e Scienze. La visita si è conclusa in giardino con la raccolta delle arance e una salutare escursione all’aria aperta.

Montepaone, al Naturium riflettori sulla Dieta mediterranea

“Un regime alimentare completo ed equilibrato”. La Dieta Mediterranea conferma le proprie qualità benefiche, fissate dall'Unesco nel noto riconoscimento di “patrimonio dell'umanità”. Ampio consumo di cereali, olio extravergine d'oliva, ortaggi, frutta e pesce, ma anche pochi, pochissimi grassi tra i punti di forza.

Se ne è parlato al nuovo Naturium di Montepaone Lido, nel corso di un incontro culturale con la dottoressa Eleonora Nardo (biologa nutrizionista).

“Parliamo di un modello alimentare equilibrato, in grado di apportare salute e benessere” le parole della dottoressa Nardo, introdotta dal saluto di Giovanni Sgrò, fondatore del progetto Naturium. “Una dieta - ha sottolineato - che affonda le proprie origini nelle tradizioni alimentari dei Paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo e che oggi è universalmente considerata uno dei massimi esempi di alimentazione sana”. Ma la dieta mediterranea è molto di più: “Si tratta di uno stile di vita più che di un semplice modo di mangiare, è un insieme di conoscenze, abitudini e tradizioni tramandate nel tempo”. Tra le caratteristiche peculiari “abbondanza di cibi di origine vegetale (verdura, frutta fresca e secca, legumi, pane, pasta e cereali integrali), uso dell’olio extravergine d’oliva come fonte principale di grassi, consumo moderato di carne (con preferenza per quella bianca), pesce e uova”. Infine, da non dimenticare l’attività fisica, connubio perfetto con la Dieta Mediterranea per mantenere un peso corporeo sano e avere numerosi altri effetti positivi sulla salute.

Come le nostre scelte alimentari cambiano la salute (del pianeta)

Cibo e salute (del pianeta). Ne ha parlato al “Naturium” di Montepaone Lido il giornalista, docente di Filosofia, Francesco Pungitore, spiegando perché la consapevolezza alimentare si lega alla sostenibilità ambientale.

“Consapevolezza alimentare e sostenibilità ambientale sono due concetti strettamente connessi” ha affermato Pungitore, presentando un suo video divulgativo sull’argomento, realizzato per il progetto culturale “Naturium”. “Essere green non significa solo acquistare un'auto elettrica o limitare i propri consumi domestici - ha continuato. - È ormai dimostrato che sono soprattutto le nostre scelte a tavola a pesare sull'ecosistema generale del pianeta, in maniera determinante. Prima di raggiungere i nostri piatti, infatti, il cibo che mangiamo viene prodotto, conservato, lavorato, confezionato, trasportato, preparato e, infine, servito: in ciascuna di queste fasi vengono emessi gas serra nell'atmosfera, causa principale dei cambiamenti climatici che stanno segnando drammaticamente l'ultimo decennio”. Optare per regimi alimentari a basso impatto ambientale, quindi, significa “evitare esattamente quei prodotti che vanno a pesare di più sulla bilancia del cambiamento climatico e contribuire sia alla propria salute che alla vita sana per le generazioni presenti e future”. Quali obiettivi si possono raggiungere scegliendo alimenti sani, biologici, naturali, possibilmente a km zero? “Due su tutti” secondo Pungitore, oltre a quello del proprio benessere immediato, e cioè: “Ottimizzare le risorse naturali del pianeta e ridurre al minimo le conseguenze delle nostre azioni sull’ambiente”. “Noi tutti - ha concluso -possiamo percorrere questa strada individualmente e quotidianamente. Intanto, possiamo iniziare a leggere le etichette dei prodotti che andiamo ad acquistare, consultando attentamente l’elenco degli ingredienti. Genuinità, origine, qualità ecologica sono le caratteristiche da preferire. Mentre una pratica di cui si parla poco, ma che meriterebbe maggiore attenzione è certamente quella dell'agricoltura rigenerativa, ovvero che rigenera la fertilità del suolo evitandone lo sfruttamento intensivo o l'uso di chimica, fertilizzanti e di sostanze inquinanti della terra e dell'aria che poi vanno a finire anche nel nostro organismo”. Adottare un approccio più green e sostenibile all’alimentazione, inoltre, non può “non tener conto anche della lotta agli sprechi”. In un anno, ha spiegato il giornalista, un cittadino italiano spreca in media 65 kg di cibo (fonte: Food Sustainability Index, l’indice realizzato da Fondazione Barilla in collaborazione con The Economist Intelligence Unit).

“Prodotti che acquistiamo per poi gettarli nella spazzatura”. “Quindi - ha concluso Francesco Pungitore - dobbiamo necessariamente cambiare le nostre abitudini alimentari se vogliamo contribuire, attivamente, a ridurre i danni causati dall'uomo sul pianeta, garantendo un futuro alle nuove generazioni. E per farlo basta ricordare questo: ad una nostra maggiore consapevolezza alimentare corrisponde una generale e più grande sostenibilità ambientale”.

Montepaone, la dieta amica della salute: tanto buon senso e nessun segreto

Tre pasti, due spuntini, nessuna dieta “punitiva” e il giusto equilibrio a tavola. Tornare (o restare) in piena forma, senza rinunciare al gusto del buon cibo, si può. Parola di Alessio Calabrò, dietista e docente di Scienze motorie dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, ospite di un partecipato incontro culturale sui temi dell’alimentazione naturale organizzato dal progetto “Naturium”, a Montepaone Lido.

Tanto buon senso e nessun particolare segreto da rivelare secondo il dottor Calabrò che ha voluto personalmente ringraziare il fondatore di “Naturium”, Giovanni Sgrò, per l’impegno costante sui temi della consapevolezza alimentare e della sostenibilità ambientale. Poi, spazio ai consigli per “mangiar bene”. “Occorre seguire le classiche abitudini che consigliamo quotidianamente - il suggerimento di Calabrò - ovvero cinque pasti al giorno, di cui tre principali e due spuntini. L’importante è non far mai mancare tutti i nutrienti essenziali”.

A colazione “una bevanda vegetale, un the o una tisana, cui abbinare una fonte di carboidrati (cereali o fiocchi d’avena) inserendo un po’ di cacao, miele o uno yogurt biologico”. Due utili alternative per chi ha “fretta”: il pancake proteico o un frullato con frutta e proteine in polvere. A pranzo “mai eliminare i carboidrati, semmai ridurli o sceglierli con accuratezza (riso integrale, quinoa, farro, miglio), sempre da accompagnare con verdure e proteine”. A cena, infine, non dovrebbero mai mancare le verdure cotte o crude, una fonte di proteine e la giusta dose di carboidrati (pane, cereali, gallette, pasta o riso) “specie se si fa attività fisica”. Infatti “l’alimentazione sana deve necessariamente accompagnarsi al movimento”. Ma, attenzione: “Bisogna sempre affidarsi agli esperti, evitando gli errori del fai-da-te!”.

 

 

 

 

 

A Borgia con Naturium, l'entusiasmo dei tanti ragazzi in visita al Parco Scolacium

L'entusiasmo del sapere e della scoperta. Una gioia ben visibile negli occhi di ragazze e ragazzi che hanno partecipato alla visita guidata al Parco Scolacium di Borgia organizzata dal progetto culturale “Naturium”. Non solo studenti calabresi, ma anche gruppi di turisti, provenienti in particolare da Roma e dal Friuli, si sono aggregati all'iniziativa, calandosi nel piacevole clima di dialogo e condivisione che ha accompagnato il breve tour storico-archeologico tra gli scavi dell'antica città romana, già colonia magnogreca “gemmata” dalla non lontana Crotone.

Nelle vesti di “Cicerone” il giornalista e docente di Filosofia Francesco Pungitore che ha anche stimolato un interessante dibattito sui temi di più stringente attualità (come la pandemia, la guerra, il lavoro) che coinvolgono direttamente le giovani generazioni. Tra passato e presente, insomma, all'ombra di una bellezza millenaria e affascinante, idee e pensieri creativi hanno arricchito la giornata, trascorsa in allegria e senza annoiare.

Anzi, per tutti è sembrato quasi un obbligo richiedere un immediato “bis” da programmare in una delle tante altre perle di storia che rendono unica la Calabria nel mondo. Splendida l'accoglienza della direzione del Parco che non ha fatto mancare nulla alla comitiva, con un po' di rammarico per le croniche carenze di personale che, purtroppo, limitano le enormi potenzialità di uno straordinario polo attrattivo, culturale e turistico, come Scolacium così come di tanti altri siti archeologici della nostra regione che pagano ritardi burocratici e lungaggini ministeriali mai al passo con le reali esigenze di sviluppo dei territori. Concetto ripreso dagli stessi ragazzi e sintetizzato nell'idea che servirebbero meno tecnologia e “riquadri interattivi” e più “presenza umana” per valorizzare al meglio quei grandissimi lasciti del passato di cui è disseminata la Calabria. Per Giovanni Sgrò, Roberta Ussia e per il progetto culturale “Naturium” la conferma di un percorso ben avviato finalizzato a promuovere valore e identità, con un impegno ben preciso: consegnare ai giovani il presente, per far sì che essi stessi possano disegnare il loro futuro.

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