'Ndrangheta: auto del valore di oltre 26 mila euro sequestrata al "re del pesce"

La guardia di finanza del Comando provinciale di Cosenza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, nei confronti di Francesco Muto, alias “il re del pesce”, ritenuto il boss dell’omonimo clan di Cetraro, attualmente ristretto in regime speciale di cui all’art. 41-bis.

La misura ha interessato una “Jeep Renegade” appena acquistata, del valore di 26.500 euro.

Il provvedimento, emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Cosenza, su richiesta del capo della Procura Bruzia, è scaturito da un’indagine effettuata dai finanzieri cosentini.

In particolare, i condannati per reati di stampo mafioso e quelli colpiti da misure di prevenzione sono obbligati a comunicare alla guardia di finanza, per dieci anni dalla data del provvedimento definitivo a loro carico, ed entro trenta giorni dal fatto, tutte le variazioni nell’entità e nella composizione del patrimonio, di valore non inferiore all’ammontare di poco più di 10 mila euro. Qualora tale importo dovesse essere raggiunto a seguito di diversi e separati incrementi, la comunicazione deve essere effettuata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello in cui i fatti si sono verificati.

Si tratta di una misura di prevenzione patrimoniale, finalizzata a controllare preventivamente i beni dei condannati o degli indiziati di appartenere ad associazioni di tipo mafioso.

Attraverso l'utilizzo delle banche dati, le fiamme gialle hanno scoperto la compravendita dell’autovettura, effettuata presso una concessionaria con sede in altra regione d’Italia, accertando le violazioni di legge commesse da Franco Muto, al quale è stato contestato il reato di omessa comunicazione di variazione patrimoniale.

Il provvedimento cautelare emesso dall’Autorità giudiziaria è finalizzato alla “confisca” dell’autovettura, che passerà nel patrimonio dello Stato.

 

 

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