La Calabria fuori dal mondo, anche nei trasporti

In questi giorni, quando a Firenze si svolge il G7 della Cultura, torna anche sui media l'attenzione sui tanti disservizi che penalizzano la Calabria, mentre i loro artefici si rimpallano le responsabilità, finendo, ahimè, sempre fuori campo.

Fuori dai voli, di fatto, son i due aeroporti di Reggio e Crotone (gli altri due auspicati a Sibari e Scalea - per ora - son posti fuori gioco). 

Ma purtroppo, a sentire i tanti pendolari costretti a salire ogni giorno su treni regionali ed extra, questi sono sempre non solo fuori orario, ma anche fuori ogni decenza, come ci ha fatto vedere il Tg3 regionale.

Per non dire, ahi noi, di strade e servizi pubblici fuori servizio, che pesano sulla vita quotidiana di tutti noi, residenti in questa terra meravigliosa, esaltata sempre dentro e fuori coro, ma solo a parole, con una classe politica al vertice, che è ormai sita fuori del mondo! 

Certo essa non si farà fuori da sola, anzi! e noi non possiamo - per ora - de jure mandarla a casa

Prima che giunga la fine del mondo (che i pronostici gioachimiti direbbero imminente) non sarebbe opportuno darsi una mossa e uscire fuori da questo pelago, come avvenne per i Bronzi di Riace, e chiedere che la prossima riunione del G7 si tenga proprio a Reggio ponte tra Occidente ed Oriente ? 

Un sogno per non uscire fuori della speranza - si fa per dire - in attesa veramente di giorni migliori, anche per le trasversali delle Serre e dintorni.

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Regione. Lavori odierni della IV Commissione dedicati ad emergenze ambientali e trasporti

La quarta Commissione consiliare, 'Assetto e utilizzazione del territorio, Protezione dell’Ambiente', presieduta dal consigliere Domenico Bevacqua, ha dedicato interamente l’odierna giornata dei lavori all’esame di importanti provvedimenti amministrativi e proposte di legge in materia di trasporti e di emergenze ambientali, alla presenza degli assessori regionali Francesco Russo, Antonella Rizzo e Roberto Musmanno, coadiuvati dai dirigenti Domenico Pallaria e Orsola Reillo.  Nell’aula 'Acri' di Palazzo Campanella, si sono altresì succeduti in audizione i rappresentanti del Comune di Reggio Calabria, l’assessore Agata Quattrone; il direttore generale di Ferrovie Calabria, Giuseppe Lo Feudo;  Emilio Bernardo Romano, presidente Anav Calabria; Gianfranco Marcelli di Amaco-Asstra Calabria, e i rappresentanti sindacali del settore Trasporti Rogolino (Fast), (Rota (Cgil), Federici (Orsa), Giaimo (Ugl) e Litrenta (Uil). Inoltre, sulle problematiche legate alla gestione dell’area marina protetta di ‘Capo Rizzuto’, sono intervenuti il presidente della Provincia di Crotone, Franco Parise e Simone Scalise, responsabile del servizio 'Ambiente' della provincia pitagorica. "Sono sinceramente soddisfatto, e di questo ringrazio gli assessori ed i colleghi consiglieri regionali intervenuti – ha detto il presidente della Commissione Domenico Bevacqua – dell’andamento e della qualità della discussione affrontata oggi dall’organismo. Sul nuovo assetto dei Trasporti ho voluto particolarmente rilevare, stante le condizioni del settore e le difficoltà attuali dei collegamenti che non consentono un’efficace mobilità intraregionale a persone e cose, la necessità che sin dalla prossima approvazione del Piano e dell’Autorità regionale dei Trasporti della Calabria, si diano ai calabresi chiari messaggi non solo di speranza, ma di tangibili risultati che contiamo di raggiungere per il benessere collettivo. Le nostre comunità – ha detto Domenico Bevacqua – ci hanno affidato la responsabilità di disincagliare la Calabria e liberarla dei ritardi di cui soffre, e i trasporti sono sicuramente strategici per ogni ipotesi di sviluppo, per metterla in condizione di ripartire e tenere il passo delle migliori realtà del Paese. Noi coltiviamo l’ambizione – ha affermato il presidente della quarta Commissione – di riuscire a modificare  situazioni negative che in tutti questi anni hanno appesantito il fardello delle difficoltà della nostra regione, costruendo un più efficace modello di sviluppo i cui cardini sono strettamente legati alle politiche del territorio ed all’ambiente. La Regione – ha continuato Domenico Bevacqua – sta positivamente affrontando le emergenze, come nel caso del canalone di San Ferdinando, irrobustendo il confronto e le basi per affrontare i problemi e condividere le soluzioni con gli attori locali, in primo luogo, con i comuni e le associazioni che operano sul territorio. Con questa determinazione – ha aggiunto Domenico Bevacqua – posso già affermare che la quarta Commissione, nella sua prossima seduta utile, discuterà e licenzierà il Piano dei Trasporti e l’Autorità, strumenti che consentiranno di dispiegare risorse ed investimenti significativi di cui ne attendiamo da tempo l’utilizzo. Infine – ha concluso Bevacqua – voglio evidenziare l’impegno della Giunta e dell’Assessore Antonella Rizzo sulle questioni che attengono la gestione dell’Area marina protetta di ‘Capo Rizzuto’, a partire dal corretto impiego dei dipendenti ed al pagamento delle loro spettanze con strumenti anche di natura congiunturale,  in attesa di una verifica amministrativa che affidi il trasferimento delle risorse per l’Area direttamente alla Regione". Ai lavori della Commissione hanno fornito il loro contributo i consiglieri regionali Vincenzo Pasqua, Giovanni Nucera e  Giovanni Arruzzolo.                

 

Nuova linea di collegamento tra le Preserre e l’Unical: i particolari del servizio

Dal prossimo 10 ottobre gli universitari dell’entroterra vibonese avranno nuovi collegamenti da e per l’ateneo cosentino. È l’esito positivo di una vertenza tanto attesa nelle Preserre dove, ad aprile scorso, gli studenti avevano intrapreso una petizione allo scopo, essendo costretti, per raggiungere Rende, a farsi accompagnare a Vibo per prendere un autobus che, tra l’altro, era “costantemente in ritardo e frequentemente sovraccarico”. Raccolte le firme, quindi, i ragazzi (di Soriano, Gerocarne e degli altri paesi del comprensorio), le hanno portate al sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo che ha accettato di buon grado di intercedere presso il competente assessorato diretto da Roberto Musmanno, ottenendo un tavolo di discussione dove gli studenti hanno esposto le loro istanze. Attraverso altri incontri, e con l’interessamento del consigliere regionale Michele Mirabello, poi, si è riusciti a definire meglio il problema, ottenendo un risultato storico per questo territorio, frutto della caparbietà dei ragazzi e della stretta sinergia tra essi ed il Comune di Gerocarne. Ad annunciare i nuovi collegamenti con l’Unical è stata la segreteria dell’assessore Musmanno, che ieri ha comunicato la modifica dei trasporti locali. Scendendo nel dettaglio, per l’andata vi saranno due autobus che, partendo da Gerocarne alle 6:55 del mattino (attraverso Soriano e Vibo) e da Serra San Bruno alle 6:30 (attraverso Sorianello e Vibo), porteranno alla stazione di Vibo-Pizzo, dove un treno, alle 8:26, condurrà gli studenti a Castiglione cosentino (arrivo alle 9:50), da dove, per il ritorno, la ripartenza del treno è fissata alle 12:33, con arrivo a Gerocarne, facendo il percorso inverso, alle 15:17. “Un servizio giornaliero – ha commentato Papillo - che va oltre le richieste di un collegamento due volte a settimana (lunedì per la partenza e venerdì per il rientro) e che premia la perseveranza e la collaborazione sinergica, per coccolare la quale annuncio già da ora l’istituzione, a fine anno a Gerocarne, di un forum di idee per gli studenti universitari. Un modo ulteriore per venirsi reciprocamente incontro e scambiarsi idee e vedute”.

Mangialavori tuona contro "l'ulteriore impoverimento del servizio ferroviario per Mileto"

"Ulteriore depauperamento del servizio ferroviario con riferimento alla tratta da e verso Mileto”. È questo l’oggetto dell’interrogazione che ha presentato il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori ha presentato. "Per come più volte rilevato dai vari schieramenti politici la riorganizzazione delle Rete Ferroviaria, così per come operata negli ultimi anni, si è tradotta - rileva il coordinatore provinciale di Forza Italia - in un significativo depotenziamento per il sistema ferroviario calabrese. Non a caso, numerose sono state le iniziative, anche parlamentari, che hanno posto l’accento su tale problematica. La città di Mileto risulta significativamente colpita da tali disservizi. E proprio per sottolineare tale vicenda, poche settimane addietro avevo già presentato apposita interrogazione. Pochi giorni fa è stato varato il nuovo piano del traffico ferroviario regionale estivo che entrerà in vigore il prossimo 12 giugno. Da tale piano emerge un sostanziale ulteriore impoverimento dell’offerta in argomento. Da Mileto a Reggio Calabria, è prevista soltanto una corsa ferroviaria, per la precisione quella del treno regionale numero 3735 con partenza da Mileto ore 06.01 e arrivo a Reggio Calabria Centrale ore 07.10. Un dato che, francamente, si commenta da sé. Eppure, nella recente visita, il presidente Oliverio si era impegnato a valorizzare tale realtà. Se il buongiorno si vede dal mattino c’è poco da rallegrarsi. Il presidente della Regione aveva previsto uno svincolo autostradale e altre iniziative dedicate alla città di Mileto. Come sempre, ai roboanti annunci seguono, puntualmente, sonori arretramenti. A farne le spese, come sempre, i cittadini. Non resta che attendere il riscontro della maggioranza di governo regionale". "E ciò - è la conclusione di Mangialavori - per conoscere se e quali iniziative essa intenda realizzare per rendere l’offerta del servizio ferroviario che interessa la stazione di Mileto, appropriato alle obiettive esigenze dell’utenza".

Orlandino Greco (Oliverio presidente) presenta una mozione sul sistema dei trasporti

“Nel corso del prossimo Consiglio regionale verrà discussa la mozione sul sistema di trasporti per lo sviluppo della Calabria che ho depositato”. E’ quanto rende noto il presidente del gruppo Oliverio Presidente, Orlandino Greco. “Con tale mozione - ha dichiarato - si vuole individuare una nuova prospettiva del sistema ‘trasporti’ finalmente orientata dalle enormi potenzialità della Calabria, regione dotata di uno straordinario patrimonio culturale, storico e naturalistico”. Secondo Greco: “L’attuale sistema dei trasporti risulta essere totalmente inadeguato per le potenzialità di sviluppo dei nostri territori. In Calabria, il trasporto ferroviario soffre di diverse criticità che riguardano problemi infrastrutturali, carenze nei servizi, vetustà del materiabile rotabile, assenza di forme di integrazione e d’informazione. Tutto questo - sostiene il Capogruppo - pregiudica la scelta da parte degli utenti di tale modalità di trasporto con evidenti ripercussioni sul sistema dei trasporti regionale. In particolare, sotto il profilo dei collegamenti ferroviari, alcune zone dell’Alto Jonio risultano completamente isolate o abbandonate”. “Con la mozione - spiega Greco - si chiede un impegno al presidente Oliverio ed alla Giunta regionale, per l’ammodernamento della linea jonica che, a tutt’oggi, risulta a singolo binario e non elettrificata, al fine di realizzare un percorso ad alta velocità ed alta capacità”. Ad avviso dell’esponente politico: “Riuscire a realizzare un’infrastruttura moderna ed efficiente permetterebbe di collegare territori che, al momento, permangono in uno stato di profonda crisi economica e sociale, anche per l’alto costo che hanno i trasporti. Congiungere Reggio Calabria a Taranto con una rete a doppio binario e ad alta velocità si ricollegherebbe anche al progetto, già in fase di realizzazione, dell’alta velocità sulla tratta Napoli - Bari - Lecce - Taranto. Avremo così tolto al ministro Delrio l’alibi che per fare l’alta velocità in Calabria ‘ci vorrebbero 20 miliardi’” - aggiunge Orlandino Greco. “Tali collegamenti, infatti, seguendo l’itinerario Reggio Calabria - Gioia Tauro - Siderno - Taranto - Bari, consentirebbero di congiungere e di ricucire Sicilia e Calabria al sistema dei trasporti nazionale ed europeo, fermo restando - sottolinea - che va superato il gap esistente tra il numero di treni che partono da Roma verso il nord del Paese e quelli che partono dal sud, ed in particolare dalla Calabria. Un drammatico squilibrio - stigmatizza - che impedisce lo sviluppo e la crescita della nostra regione, limitandone fortemente anche la capacità di competere su piattaforme turistiche trans regionali. Lo sviluppo del turismo jonico calabrese, in particolare delle aree economicamente più vivaci quali la Locride, il Catanzarese, il Crotonese, la Piana di Sibari e l’area Grecanica - conclude Orlandino Greco - passa attraverso la realizzazione di queste importanti infrastrutture.”

 

Trasporti, Caridi: “Il popolo calabrese ‘ringrazia’ il Governo per il disagio a Crotone”

“Non è chiaro cosa sia il rilancio del Meridione per il Governo nel momento in cui si assiste ogni giorno a manovre che paralizzano il Sud Italia”. Lo dichiara il senatore Antonio Caridi, secondo cui “il problema dei trasporti è stato più volte affrontato, mettendo in risalto le carenze strutturali del nostro territorio, con una risposta controproducente soprattutto per la Calabria. A farne le spese, oggi, il crotonese che vedrà da qui a breve scomparire una delle più importanti compagnie low cost dal proprio aeroporto. L'aumento illogico delle tasse municipali – sostiene l’esponente di Forza Italia - palesato dalla compagnia stessa, non rappresenta senza dubbio l'elemento del rilancio del Mezzogiorno; mediaticamente le campagne del presidente Renzi hanno cavalcato il processo comunicativo legato al Sud attraverso investimenti in ambito turistico senza azioni concrete, con un beneficio effettivo. Alla luce di tale situazione verosimile – rileva il rappresentante azzurro - sarebbe fondamentale un intervento da parte del governatore Oliverio, con l'obiettivo di affrontare le problematiche inerenti il territorio e soprattutto evitare la creazione di altre. Al primo accenno di miglioramento purtroppo assistiamo a brusche ricadute da parte di chi governa, con il povero cittadino a farne le spese. Chiaramente – conclude Caridi – i problemi legati alla viabilità crotonese rappresentano un'ulteriore difficoltà per il turismo che dovrebbe costituire l'elemento principale sul quale gettare le fondamenta per guardare al domani con occhi migliori; si consideri, inoltre, la perdita di molti posti di lavoro in un periodo economicamente difficile”.

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Regione. Rifiuti e trasporti al centro dei lavori odierni della quarta Commissione consiliare

Rifiuti e trasporti al centro dei lavori odierni della quarta Commissione consiliare "Assetto ed utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente", presieduta da Domenico Bevacqua, ai quali ha preso parte l’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno.  L’organismo consiliare ha incardinato la proposta di legge d’iniziativa della Giunta regionale che proroga al 31 dicembre 2017 lo stato di emergenza nel settore rifiuti e ciò al fine di consentire all’Amministrazione regionale di ricorrere all’utilizzazione di impianti privati di trattamento e smaltimento dei rifiuti nelle more del completamento del sistema impiantistico regionale e a maggiore tutela dell’ambiente.  Dopo un intenso dibattito che ha visto impegnati i commissari in un confronto con i soggetti auditi (Annapaola De Masi per l’avvocatura regionale e per il Dipartimento Ambiente Antonio Augruso), si è rinviata l’approvazione alla prossima seduta del 17 dicembre. "Abbiamo accolto in tal senso le osservazioni e le considerazioni emerse duranti i lavori della Commissione, ritenendo preziosi i chiarimenti che ci sono stati offerti dall’assessore”, ha spiegato il presidente Bevacqua.  In merito al progetto di legge d’iniziativa della Giunta regionale che introduce norme per i servizi di trasporto pubblico locale, il dibattito si è concluso con la possibilità di presentare emendamenti entro il termine ultimo di martedì 15 giugno alle ore 17, dopo una lunga serie di audizioni (Franco Bruno, consigliere delegato ai Trasporti per la Provincia di Cosenza;  Agata Quattrone, assessore ai Trasporti del Comune di Reggio Calabria;  Piero Mannarino, rappresentante Trenitalia - Gruppo Ferrovie dello Stato;  Giuseppe Lo Feudo, Direttore Generale Società Ferrovie della Calabria;  Emilio Bernardo Romano, Presidente ANAV Calabria; Luigi Siciliani, Presidente ASSTRA Calabria; Maria La Valle, Presidente Consorzio Trasporti Regionali Calabresi; Francesco Elia, Segretaria regionale FAISA Cisal; Enzo Rogolino, Segretario regionale FAST Ferrovie; Pino Rota, Segretario FILT CGIL;  Annibale Fiorenza, Segretario regionale FIT CISL; Pino Giaimo, Segretario regionale UGL Trasporti;  Mario Pescatore, Federazione regionale USB). "Ringrazio tutti i colleghi che con spirito propositivo, tenendo conto dell’importanza delle questioni trattate, hanno partecipato alla riunione ed arricchito il confronto di contenuti e spunti critici, così come ringrazio tutti i soggetti che sono intervenuti, allargando il quadro d’insieme- ha detto il presidente Bevacqua-.  Ritengo, infatti, che soprattutto su tematiche che coinvolgono in modo così importante e diretto i cittadini, rappresentando sfide cui la politica nel corso del tempo ha avuto difficoltà a dare risposte, solo un confronto condiviso con i territori ed i loro rappresentati, possa effettivamente contribuire a disegnare una Calabria più vicina ai bisogni della sua gente. Ed è in questa direzione che s’inquadra anche il Piano dei trasporti, nella visione moderna di garantire ai cittadini calabresi la mobilità e tutti i diritti ad essa  collegati".    

 

"La Calabria necessita di una rivoluzione nel sistema dei trasporti"

“Il Consiglio regionale e prima ancora la competente Commissione, che attuerà le  audizioni dei vettori pubblici e privati, esamineranno, con l’urgenza che il tema richiede, il progetto di legge sul trasporto pubblico locale della Giunta regionale. In ogni caso - sostiene la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco -, sia l’approccio alla questione che la progettualità  indicata dal presidente Oliverio e dall’assessore Musmanno con cognizione di causa e numeri alla mano, appaiono decisamente innovativi. E finalizzati - aggiunge la consigliera regionale - ad affermare il diritto alla mobilità dei calabresi che continua ad essere penalizzato. La confusione più totale e la ingiustificabile carenza di sinergia tra i diversi vettori ferroviari e su gomma, pubblici e privati, costituiscono una fonte di diseconomie e, peggio ancora, di disservizi che non possono essere più tollerati.  La minore percentuale di utenza che utilizza i mezzi pubblici, rispetto ad altre realtà, non è  frutto di scelte dei cittadini, ma è imposta da un sistema trasportistico pubblico-privato che, nella generalità dei casi, sembra organizzato per dissuadere l’uso del trasporto pubblico, piuttosto che incentivarlo e sostenerlo. Considero, inoltre, punti qualificanti e coerenti con il progetto  di rinnovamento illustrato nelle linee programmatiche ad inizio legislatura, gli altri aspetti del disegno di legge che mirano a razionalizzare un settore della cui efficienza una regione che intenda per davvero cambiare passo non può più prescindere. Collegare, garantendo rapidità, efficienza e qualità dei servizi, tutti i territori della Calabria fra di loro, perché i calabresi, inclusi i pendolari che ogni giorno utilizzano treni ed autobus per raggiungere il posto di lavoro, possano recarsi di città in città della Calabria, è, se ci riuscissimo superando incrostazioni e storiche criticità, davvero una di quelle rivoluzioni che si attendono da decenni”.

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