Calabria, arrestati due scafisti

A conclusione di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria la Squadra Mobile reggina, unitamente a personale della Nave “Diciotti” della Capitaneria di Porto, ha sottoposto, a fermo d’indiziato di delitto 2 cittadini extracomunitari, Issa Diallo, di 19 anni e Ibrahim Sourba, di 21 anni.

I dure, originari, rispettivamente, del Senegal e della Guinea, sono gravemente indiziati di essere stati al comando di due imbarcazioni sulle quali hanno viaggiato parte degli immigrati sbarcati al porto di Reggio Calabria nelle giornate del 4 e 5 novembre scorsi, dopo essere stati soccorsi in acque internazionali, al largo delle coste libiche.

 L’intervento degli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria ha permesso di raccogliere le testimonianze dei superstiti, i quali hanno riferito di essere stati imbarcati su un gommone sovraccarico con più di 150 persone a bordo, tutte prive di giubbotto di salvataggio.

 Ad entrambi i fermati la Procura della Repubblica ha contestato il delitto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver condotto dalle coste libiche, verso il territorio dello Stato italiano, due imbarcazioni a bordo delle quali hanno viaggiato parte dei migranti giunti al porto di Reggio Calabria, procurando in tal modo l’ingresso illegale nel territorio dello Stato di stranieri privi di cittadinanza italiana e di titolo per risiedere permanentemente sul territorio nazionale.

 Inoltre, Diallo è gravemente indiziato di aver provocato la morte di due persone, come conseguenza non voluta del delitto doloso di immigrazione clandestina.

 Al termine dell’ interrogatorio di garanzia, il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria ha disposto per entrambi la misura cautelare della custodia in carcere. 

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