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L’isolamento delle Serre: le strade che crollano e il senso civico che non c’è

Geografica, ma anche culturale. La distanza che separa l’entroterra vibonese dalle realtà regionali più avanzate (quelle nazionali e quelle europee sono inavvicinabili) ha delle motivazioni ben precise: una viabilità ridotta in condizioni vergognose, che non consente di raggiungere agevolmente i centri decisionali e i mercati che contano, ma anche un’arretratezza sociale e culturale – derivante in parte dalla difficoltà di spostarsi prima accennata e in parte da particolari vicissitudini storiche - da cui nascono quei mali che costituiscono le catene del sottosviluppo. Recarsi presso il relativo svincolo autostradale partendo dalla principale cittadina delle Serre è una corsa ad ostacoli, poiché la carenza di una vera manutenzione ordinaria e straordinaria crea rischi non indifferenti. Esempio lampante è infatti lo stato in cui versa la SS182 nel tratto compreso fra Soriano e la A3. L’arteria in alcuni punti è addirittura crollata da tempo e, finora, anziché mettere in atto i provvedimenti del caso sono state poste delle indicazioni quasi ‘artigianali’ che invitano a schivare il pericolo.  Quest’ultimo, però, sembra crescere con il passare delle settimane, perché il vuoto che s’insinua sotto il manto bituminoso avanza e mangia centimetri su centimetri tanto in senso verticale quanto in senso orizzontale. Senza contare le frane, che spesso costringono i conducenti a percorsi alternativi. Inutile evidenziare che il disincentivo per le aziende ad investire e per i lavoratori e i professionisti a rimanere è immenso. Ed una volta arrivati all’imbocco della Salerno – Reggio Calabria, divenuto luogo di incontro di viaggiatori che si fermano per scambiarsi informazioni, lo scenario peggiora sotto un altro profilo: quello del rispetto dell’ambiente. Perché a margine del canale di scolo, vengono depositati rifiuti di ogni genere, persino vecchi computer. È la prova di un senso civico che non esiste e che testimonia l’incapacità di rimanere nel solco della normale convivenza. E che induce ad operare una riflessione. Giusto protestare e pretendere le opportune misure dalle Istituzioni, altrettanto indispensabile è guardarsi dentro e cominciare a fare la propria parte.

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