Serra, riqualificata "Croceferrata" ad opera dell'associazione San Bruno e Beato Lanuino

«Ricorre quest'anno il IX centenario della morte del Beato Lanuino, naturale successore di San Bruno, alla guida della allora neofondata Certosa della Torre, e, per l'occasione la nostra Associazione, intitolata appunto a questi due Santi, doveva necessariamente suggellare e proiettare nel tempo tale evento». Lo afferma in una nota il presidente dell’associazione San Bruno e Beato Lanuino Cesare Regio. L’idea, grazie all’intuizione del componente del sodalizio, Cosimo Primerano, «è stata quella di restituire degno decoro, al luogo dove nel 1098 avvenne l'incontro tra San Bruno e Landuino. Tale località, denominata “Croceferrata”, si trova a pochi chilometri da Serra, sulla Statale per Soriano Calabro adiacente all'ultimo svincolo della Superstrada delle Serre. E' qui che tra rovi, arbusti ed erbacce, si trovava abbandonato, dimenticato, solitario, un imponente e granitico monumento la cui epigrafe, palesemente incisa a mano, riporta solenne e concisa l'evento storico in cui San Bruno si recava ad accogliere Landuino, già suo primo successore al Priorato della prima Casa Monastica  da egli stesso fondata a Grenoble». L’associazione «nel rispetto e nell'ottemperanza del suo Statuto – rende noto il presidente Regio - pronta ad intraprendere concretamente una linea  di condotta rispondente alle esigenze del momento, coinvolgendo nell'impresa anche terze persone, non direttamente interessate al fine ultimo dell'iniziativa, ha iniziato la messa in opera del progetto di riqualificazione». Da qui «la necessità di rivolgersi all'ingegner Vincenzo Marzi, capo compartimento Anas Calabria, e al geometra Giuseppe Franco, titolare dell'Impresa Franco di Roccella Ionica, i quali, con grande entusiasmo, sensibilità e sollecitudine, hanno accolto le nostre richieste, prodigandosi attraverso uomini e mezzi, non solo a restituire decoro al monumento, ma addirittura creando ex novo un'area circostante, la cui progettazione ben si sposa, integrandosi, con il paesaggio limitrofo. Nonostante tale località sia adiacente al crocevia stradale, essa infonde magicamente un'atmosfera di isolamento, catarchica, contemplativa e rasserenante. Una doverosa menzione spetta «all'artista Francesco Tassone, che, a compimento dell'opera, ha magistralmente restaurato, gratuitamente, la bellissima Croce sormontante il monumento storico e commemorativo a celebrazione del glorioso incontro. Invitiamo i cittadini a visitare e diffondere questa testimonianza lasciata alla posterità, onde perpetuarne la memoria». 

 

 

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