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Serra: l'Istituto "Einaudi" ricorda le due guerre mondiali

Sono tre le guerre combattute dagl’italiani nel secolo scorso di cui quest’anno ricorre l’anniversario. Il 2015 coincide, infatti, con il centenario dell’ingresso italiano nella Grande guerra, con l’ottantesimo dello scoppio della guerra d’Etiopia e con il sessantesimo della fine del Secondo conflitto mondiale. Verosimilmente, i fatti d’arme legati alla “Abissinia” difficilmente verranno ricordati, come se i protagonisti di quell’esperienza bellica non fossero, anche, loro italiani. Anzi, in alcuni casi, erano reduci dalla Prima guerra mondiale e sarebbero stati protagonisti anche della Seconda.  Non v’è dubbio che da un punto di vista, non solo storico, l’impatto dei due conflitti mondiali ha segnato la vita e la storia, non solo di chi vi ha preso parte. Si tratta di eventi che, non a caso, continuano a suscitare, ancora, diffuso interesse. Un interesse più vivo che mai, anche, tra giovani generazioni, desiderose di saperne di più su due periodi storici sui quali, le discussioni sono, sovente, così accese da dare l’idea che non sia passato così tanto tempo. La curiosità non ha lasciato indifferenti neppure i discenti dell’istituto “Einaudi” di Serra San Bruno alle prese con un’iniziativa che entrerà nel vivo con l’approssimarsi del 24 maggio, ovvero la data che ha segnato l’ingresso italiano nella Grande Guerra. A dare l’abbrivo alla manifestazione, il professore Salvatore Luciani che, lo scorso febbraio, ha coinvolto gli studenti delle classi terza e quinta sezione “A” della ragioneria in un corso di lezioni sulla Prima guerra mondiale. A stimolare la curiosità dei ragazzi è stata, soprattutto, la figura di un serrese, la medaglia d’oro al valor militare Azaria Tedeschi. Il desiderio di conoscere meglio il soldato cui la cittadina della Certosa ha intitolato la scuola elementare e la piazza nella quale è ubicato il monumento ai caduti, ha indotto gli alunni a vestire i panni degli storici. Un lavoro che ha portato gli studenti sulle tracce della corrispondenza intrattenuta dall’ufficiale con la cugina-fidanzata “Peppinuzza”. Si tratta di oltre settanta lettere, custodite dallo “Archivio diaristico nazionale”, alcune delle quali erano state pubblicate, tempo addietro, dal portale espresso.repubblica.it. I risultati dell’indagine storica condotta dagli alunni non hanno lasciato indifferente il dirigente scolastico Tonino Ceravolo, che ha deciso di coinvolgere l’intero istituto nell'organizzazione di una grande iniziativa che si articolerà in una mostra, un convegno ed una pubblicazione. La manifestazione si propone di recuperare la memoria storica degli anni che vanno dalla  Prima alla  Seconda guerra mondiale, mettendo in risalto il sacrificio delle decine di giovani che vi hanno preso parte. La mostra illustrerà le due guerre mondiali dal  punto di vista della partecipazione e del sacrificio dei giovani serresi e delle loro famiglie. A tal fine, verranno esposti al pubblico cimeli, medaglie, attestati di benemerenza, lettere, documenti, fotografie, diari e memorie. Una serie di filmati originali montati dagli alunni permetterà ai visitatori di rivivere la tragedia delle guerre. La preparazione dell’iniziativa sta interessando l’intero Istituto. Gli alunni di liceo e ragioneria sono, infatti, impegnati nell’opera di documentazione storica, mentre i loro colleghi del geometra si stanno prodigando nella riproduzione e nell’indagine tecnica sui monumenti ai caduti di Serra e dei paesi del circondario. Attivamente coinvolta, anche, la Scuola elementare di Serra che, in concomitanza con l'iniziativa, intitolerà ad Azaria Tedeschi l'intero istituto, composto dalla scuola dell'Infanzia, Elementare e Media, attualmente dedicata ad Ignazio Larussa.

 

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