Regione. Rischio sismico in Calabria al centro dei lavori della Commissione Ambiente

Con un minuto di raccoglimento in memoria del presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, si sono aperti i lavori della quarta Commissione "Assetto ed Utilizzazione del territorio - Protezione dell'Ambiente", presieduta dal consigliere regionale Mimmo Bevacqua.  Nella seduta odierna, l'organismo ha espresso parere favorevole all’unanimità al testo di legge unificato: "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale del 21 agosto 2007 n. 18 e s.m.i. (Norme in materia di usi civici)" che ha sintetizzato i progetti di legge in materia  (rispettivamente d'iniziativa dei consiglieri Giudiceandrea e D'Acri) e di cui è stato relatore il presidente Bevacqua. Sull’argomento è stato audito Domenico Ferraro (dirigente Settore 3 del Dipartimento Agricoltura). Il provvedimento – ha spiegato Bevacqua – prevede la proroga al 31 dicembre 2016 del termine per la presentazione delle istanze di legittimazione, affrancazione dei fondi enfiteutici e liquidazione dei diritti civici. Nella sua relazione Bevacqua ha evidenziato “la necessità che la Giunta approvi al più presto il Regolamento attuativo al fine di evitare l’incresciosa reiterazione delle proroghe”.  Sul tema “Rischio sismico in Calabria; prevenzione e salvaguardia del territorio - dissesto idrogeologico” sono stati ascoltati: Carlo Tansi (Responsabili U.O.A. Protezione Civile Calabria); Salvatore Siviglia (Dirigente Unità di Missione presso la Presidenza della Giunta); Domenico Pallaria (Dirigente generale Lavori Pubblici) e Giuseppe Iritano (Dirigente di settore Lavori Pubblici).  In merito, l'assessore al ramo, professor Roberto Musmanno ha parlato delle iniziative messe in atto e della costituzione dei tre gruppi di lavoro 'Rischio sismico', 'Rischio idro-geologico' e 'Gestione piani di emergenza comunali', “perseguendo il risultato di raccordo tra tutti i soggetti e le strutture funzionalmente interessate”. L’assessore ha annunciato che vi saranno “ulteriori incontri con gli Ordini professionali e le Università per definire una programmazione degli interventi”. A conclusione delle relazioni, il presidente Bevacqua ha ribadito “la necessità di utilizzare sin da subito gli strumenti già a disposizione e, in particolare, di provvedere finalmente all’istituzione del servizio geologico regionale nonché all’attuazione effettiva della legge sismica da tempo approvata. Inoltre – ha aggiunto - monitoreremo costantemente lo stato dell’arte degli interventi adottati ed annunciamo sin d’ora la convocazione di una serie di sedute ad hoc con cadenza trimestrale a cominciare dal prossimo mese di dicembre”. Parere favorevole all’unanimità anche allo schema di Regolamento per l’attuazione dei contratti di fiume, “uno strumento – ha spiegato l’assessore Rossi – che s’inserisce pienamente nella cornice degli interventi di salvaguardia del territorio e che garantisce la partecipazione della popolazione e di tutti i soggetti interessati”. Rispetto al tema: “Emergenza inquinamento ambientale Canalone San Ferdinando” sono stati auditi  i  responsabili dell’Arpacal, i  rappresentanti dell’Autorità Portuale, il Comitato 7 agosto e l’assessore Rizzo. In merito, il presidente Bevacqua ha espresso la sua soddisfazione “oltre che per la sinergia messa in campo, anche per il senso di responsabilità del Comitato. L’esito dell’audizione ci ha in buona parte tranquillizzati rispetto alla situazione ambientale attuale, anche sulla base delle analisi condotte in situ. Ho accolto, infine, la richiesta del collega Arruzzolo di convocare in audizione Corap e Iam”. Hanno partecipato alla seduta i consiglieri: Tallini, Neri, Arruzzolo e Nucera. In rferimento ai lavori della quarta Commissione, il capogruppo del Nuovo Centro Destra Giovanni Arruzzolo ha dichiarato: “Esprimo soddisfazione per l’audizione oggi in IV Commissione dell’associazione ‘7 Agosto’ e di tutti gli altri soggetti interessati alla soluzione della deplorevole questione dell’inquinamento ambientale del Canalone di San Ferdinando. Tuttavia, per una definizione della problematica occorrere riconvocare con urgenza la Commissione per audire Corap e la Iam che sono i responsabili della gestione e manutenzione del Canalone incriminato. I cittadini vivono una condizione di grave disagio che desta allarme e preoccupazione in primis per la salute pubblica e poi perché trattasi di un’area a forte vocazione turistica che dobbiamo tutti assolutamente salvaguardare onde evitare di comprometterne il suo sviluppo e di pregiudicare il normale avvio della prossima stagione turistica”.

 

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