Serra, successo per la festa della Madonna Addolorata

Successo e soddisfazione per i solenni festeggiamenti in onore di Maria SS. dei Sette Dolori a Serra san Bruno. La festa, della più antica Arciconfraternita serrese che risale al 1694 – anno della sua fondazione per volontà di Padre Antonio di Olivadi -  sia da un punto di vista religioso che civile ha avuto grande riscontro nella popolazione serrese e di tutto il comprensorio delle’entroterra montano. A riprova di questo fatto, la folla di gente che ha salutato la statua della Madonna Addolorata durante la benedizione prima di rientrare nella chiesa dopo la sentita e storica processione che ha attraversato tutte le vie del paese. Ad esprimere il proprio entusiasmo per l'ottima riuscita dei festeggiamenti è in primis lo stesso Priore Vincenzo Vavalà ch saluta in questo modo il suo l’anno di fine mandato: «Siamo estremamente soddisfatti nel aver festeggiato dignitosamente la Madonna dei Sette Dolori. Ma non siamo solo noi ad affermarlo, ma tutto il popolo è d'accordo nel dire che è stata riuscitissima, come l'idea di far benedire la statua prima del proprio ingresso nella chiesa, affinché tutta la gente che ha partecipato alla processione potesse assistere». Tuttavia c’è un “ma” che non dipende dai festeggiamenti, bensì dal periodo di crisi che non risparmia nemmeno la devozione religiosa: «Unico appunto – ha spiegato ancora Vavalà - è che la raccolta delle offerte tra sabato e domenica sommate a tutte le altre tipologie di finanziamento non ci ha consentito di coprire neanche una piccola parte dei costi che abbiamo affrontato per organizzare i festeggiamenti». Il priore visibilmente deluso per il mancato riscontro economico non disdegna a ricorrere cosi come ha fatto lo scorso anno alla raccolta delle offerte porta a porta: «Purtroppo – ha affermato Vavalà – quest'anno non siamo riusciti a raccogliere le offerte prima della festa, e perciò stiamo provvedendo e provvederemo anche nei prossimi giorni a visitare i nostri concittadini e confratelli, anche se coprire tutte le spese tramite questo metodo sarà molto difficile». Alla fine il priore ha anche lanciato una frecciata a chi ha stigmatizzato l’atteggiamento di chi ha criticato la scelta del seggio priorale da lui presieduto di mettere in campo una festa degna di nota ed ha annunciato il nuovo gemellaggio con la confraternita della madonna dei Sette dolori di Pizzo Marina che vedrà il suo esordio già domenica prossima proprio nella città napitina: «Ci siamo incontrati con una loro delegazione e per sancire il nuovo  gemellaggio, un appartenente alla nostra confraternita in rappresentanza andrà domenica ad assistere alle funzioni della festa dell'Addolorata da loro organizzata».

 

 

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