Scoperta casa d’appuntamenti a Vibo: arrestate due ragazze

Il sesso a pagamento a Vibo  è una pratica in rapida crescita. Per contrastarlo le forze dell’ordine stanno moltiplicando gli sforzi cogliendo risultati concreti. I carabinieri hanno infatti arrestato 2 cittadine cinesi per il reato di false dichiarazioni sull’identità a seguito di un controllo d’iniziativa volto al contrasto della prostituzione. Ma andiamo con ordine: nel pomeriggio di ieri i militari hanno intrapreso un servizio di osservazione nei pressi di un’abitazione ubicata in via Pescara a Vibo Marina all’interno della quale secondo una segnalazione anonima, poi confermata da un annuncio apparso su un sito internet di incontri per adulti dal titolo “Solo per pochi giorni sensuale e appetitosa orientale nr. telefonico... Vibo Marina”, si sarebbero dovuti consumare rapporti sessuali a pagamento. Fermati i primi due clienti -  i quali hanno hanno confermato l’avvenuta consumazione con relativo pagamento - gli operanti hanno deciso di entrare nell’appartamento per procedere al controllo di chi vi si trovava all’interno. Nonostante le resistenze poste in essere dalle occupanti l’abitazione - una delle quali ha tentato addirittura la fuga dal balcone - dopo un paio di tentativi, i carabinieri sono riusciti a farsi aprire ed a fermare due giovani ragazze di nazionalità cinese ed un cliente. Dopo la richiesta di esibire i documenti, le ragazze hanno confessato di non averli e hanno fornito le prime generalità. Durante il controllo dell’abitazione, i militari hanno rinvenuto un borsello contenente del denaro, due telefonini e i passaporti delle ragazze dai quali si evinceva che i dati forniti in precedenza non corrispondevano con quelli sui documenti. Quindi, terminate le attività di identificazione, le due donne sono state dichiarate in stato di arresto per la violazione dell’art. 496 del Codice Penale.

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