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A Melito Porto Salvo tutto finì in pesce!

Per un paio d’anni nessuno, in quel di Melito P orto Salvo, si accorse di un bel nulla. E quando dico nessuno, intendo dire nessuno, né in casa né in chiesa né a scuola né a passeggio. Davvero bravi a nascondersi, violentatori e violentata? O tutti ciechi, in paese?  All’improvviso, Melito diventa un caso mondiale; e contro la violenza di Melito si manifesta a Reggio. Boh! Arrivano tutti, Boldrini in testa…  Spero che la cosa sia gratis, ma ne dubito.  Tutti, tutti no: Libera si dissocia; e lo spiega un suo portavoce, ma con una palese arrampicata sugli specchi, e volo di concetti astratti. Libera ha manifestato già, però c’erano nr. 04 (quattro) gatti. Oggi invece mobilitano le scuole. Eh, verso mezzogiorno, se i giardinetti di Reggio potessero parlare…  Che dice Lucrezio? Che i primitivi si amavano per tre ragioni: a) reciproco desiderio; b) violenza; c) prezzo. Negli ultimi dieci o ventimila anni, non è cambiato niente; e a mezzogiorno, dopo aver protestato contro b), sarà la volta di a). Quanto a c), può darsi.  Con la mobilitazione “spontanea” delle scuole, la manifestazione sarà imponente, s’intende a favore di telecamere; poi, vedi sopra. Intanto la Calabria riesce a litigare anche sulla violenza. Ragazzi, chi volete che ci pigli sul serio? Ah, sì, i giornalisti… no, gli scritti e gli orali dei giornalisti; in privato, staranno ridendo anche loro.

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