"Potresti essere un mafioso", Oliverio Toscani rifiuta una foto ad uno studente calabrese

Avrebbe rifiutato di fare una fotografia con un diciottenne figlio di un luogotenente dei carabinieri e di una poliziotta, sostenendo che avrebbe potuto essere un mafioso. Protagonista dell'inqualificabile gesto, il fotografo Oliverio Toscani ospite, a Vibo Valentia, per inaugurare la sua mostra fotografica "Razza umana". Il ragazzo, Vittorio Sibiriu, appassionato di fotografia si sarebbe avvicinato al noto fotografo per chiedergli uno scatto-ricordo della serata. Ma la risposta sarebbe stata un brusco rifiuto. Sull'episodio, frutto di uno dei più beceri stereotipi sulla Calabria ed i calabresi, si è espresso il sociologo Antonio Marziale, Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione Calabria il quale ha dichiarato: “Chissà se Oliviero Toscani, assumendo incarichi professionali in Calabria, nel momento in cui ha percepito gli emolumenti si sia mai preoccupato di sapere se quelli fossero soldi mafiosi. Se quanto dichiarato dal ragazzo corrisponde alla verità - ha aggiunto Marziale - il signor Toscani dovrebbe solo vergognarsi e riservare le sue notorie, noiose e inefficaci ironie ai pochi intimi che lo apprezzano. La mafia è una cancrena che non può e non deve divenire motivo di battute rivolte proprio ad un esponente di una generazione che paga il prezzo degli effetti devastanti della ‘ndrangheta sul territorio. Ai giovani si deve rispetto e si deve rispondere con esempi quotidiani e ordinari di vite esemplari, rispettose delle regole del viver civile e della dignità delle persone. Non chiedo al fotografo di scusarsi - conclude Marziale - ma allo studente insultato di non prenderlo in considerazione, perché senza provocazioni di lui non si parlerebbe affatto”.

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