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Serra. “Aggredito da cani randagi” che gli sbranano gli animali: denuncia di Leonardo Calabretta

È stata una brutta esperienza che non vuole più rivivere. Così Leonardo Calabretta ha inviato una missiva con ad oggetto “denuncia randagismo” al Corpo forestale, all’Asp, al Comando di Polizia municipale ed al sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, per evitare il ripetersi di spiacevoli episodi come quello verificatosi presso il suo appezzamento di terreno.

Sullo stesso, delimitato “da doppia recinzione in rete metallica”,  è posta una “struttura in legno usata come ricovero per animali ad uso domestico (galline e conigli)”. Qualche sera addietro, intorno alle 18.30, il giovane falegname si è recato sul luogo, ma dopo aver aperto il cancello è stato “aggredito da 3 cani randagi che si trovavano all’interno”. Scampato il pericolo e passata la paura, ha preso visione che i cani avevano “sbranato 30 galline e 4 conigli” causando un “danno stimato in 800 euro”.

Pertanto, “al fine di una maggiore tutela del territorio”, Calabretta chiede “alle Autorità predisposte al controllo che vengano presi i dovuti provvedimenti del caso secondo le leggi nazionali e regionali in materia di istituzione dell’anagrafe canina, prevenzione del randagismo e protezione degli animali”.

Intanto, analoghe lamentele arrivano dai proprietari dei fondi confinanti: secondo Calabretta, a breve, sarà “avviata una raccolta firme per cercare di giungere alla soluzione del problema”.

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