Fusione dei Comuni calabresi, un gruppo di esperti individuerà le soluzioni più opportune

Il vicepresidente della Giunta regionale, Antonio Viscomi, è intervenuto sul delicato tema relativo all'esigenza di riformare le amministrazioni locali.

"La riorganizzazione del sistema delle autonomie locali – ha affermato Viscomi - è una delle questioni più importanti sulle quali il sistema politico regionale è chiamato a pronunciarsi, anche, e forse soprattutto, a seguito dell'esito referendario negativo della scorsa domenica. Oggi, più di ieri, la tutela delle comunità locali passa attraverso la riforma delle amministrazioni locali. In poche parole, si tratta di ridefinire l'assetto dei comuni in una prospettiva che superi l'uniformità strutturale consegnataci dal passato e che sia in grado di valorizzare modelli di sussidiarietà differenziata e reticoli organizzativi ed amministrativi. Ma si tratta anche di stabilire il senso e la funzione attuale delle province, ancora oggi enti costitutivi della Repubblica a norma di Costituzione. La centralità politica della questione richiede ed impone particolare attenzione alla definizione dell'assetto giuridico-istituzionale al fine di consentire agli attori protagonisti di esercitare le proprie prerogative e di attuare le loro scelte in piena e corretta autonomia. Allo stato, la Giunta ha proposto un solo intervento emendativo destinato ad eliminare il quorum strutturale per la validità del referendum obbligatorio per la fusione dei comuni, considerando altrimenti i rischi derivanti dall'emigrazione nei piccoli centri. A questa proposta dell'esecutivo – ha spiegato Viscomi - si è poi affiancato un autonomo intervento consiliare avente ad oggetto la perimetrazione del bacino dei votanti interessati al referendum obbligatorio. Sussistono però ancora, e sono da considerare con particolare attenzione, almeno un paio di progetti di legge depositati e già in parte discussi nella Commissione Affari Istituzionali, competente per materia, ed una autonoma attività di riflessione e proposta portata avanti dalla Commissione Riforme, peraltro ora estesa anche alla formulazione ed al drafting dei testi unici".

Di fronte a questo insieme di attività, prova provata dell'interesse e della centralità delle questioni e della coerente e diffusa attenzione dei Consiglieri regionali, nonché in considerazione del fatto che sono pervenute in Consiglio recenti proposte di fusione di significative realtà comunali, è intenzione del vicepresidente ed assessore Viscomi, competente in materia di Enti locali, già assunta d'accordo con i presidenti delle Commissioni Affari Istituzionali e Riforme, rispettivamente, Franco Sergio e Baldo Esposito, di promuovere l'immediata creazione di un ristretto gruppo di esperti in grado di elaborare in tempi brevissimi (e, sia chiaro ed a scanso di ogni equivoco, a titolo gratuito ed onorifico) una proposta di legge a carattere procedurale sulle sole fusioni dei comuni, da portare all'attenzione ed a supporto dell'attività dei consiglieri regionali impegnati nelle varie Commissioni competenti, al fine di poter affiancare nel migliore dei modi possibili le scelte autonome delle comunità locali, anche ridefinendo, ove necessario, l'assetto legislativo allo stato esistente. "Riforme che toccano la vita delle comunità locali, ridefinendo le stesse amministrazioni locali, non possono che essere il frutto di un lavoro condiviso – ha concluso il vicepresidente della Giunta - in quanto rappresentano un momento alto, forse uno dei più alti, della politica regionale: ad essa è doveroso fornire il massimo supporto conoscitivo per l'assunzione delle migliori decisioni".

Per rispetto istituzionale, la composizione del ristretto gruppo di esperti sarà comunicata in occasione dell'audizione del vicepresidente Viscomi già prevista per la prossima seduta della Commissione Affari Istituzionali.

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