Fabrizia. Viabilità, il sindaco Minniti sul piede di guerra: “Disposto a fare tanto rumore”

“Non smetterò mai di far rumore fino a quando la questione della viabilità provinciale nel territorio di Fabrizia e del comprensorio montano delle alte Serre Vibonesi non troverà una soluzione dignitosa, definitiva e ultimativa”.

È quanto afferma il sindaco di Fabrizia Antonio Minniti che spiega: “non smetterò per tutti i cittadini che quelle strade percorrono quotidianamente per ragioni di lavoro o di studio, per motivi di salute o di svago, o per qualunque altra ragione e necessità esse vengono fruite con grave pericolo per l’incolumità pubblica e privata. Sì, farò rumore, tanto rumore con tutti i mezzi di comunicazione disposti a dare ascolto ad un sindaco rompiscatole: la televisione, i giornali della carta stampata, i quotidiani on-line e tutti gli altri mezzi di informazione, fino a quando le Istituzioni preposte non risolveranno l’annosa questione della viabilità dei Comuni dell’entroterra.

Sì, farò tanto rumore, perché non mi pare onesto, etico e corretto che normali cittadini ‘Italiani’ che abitano luoghi già svantaggiati, che pagano il bollo dell’auto, che si vedono negati diritti costituzionali di base, siano trattati soltanto come merce di scambio da utilizzare durante le campagne elettorali. Sì, farà tanto rumore, anche, l’Amministrazione comunale di Fabrizia che ormai da anni denuncia pubblicamente, senza alcun risultato concreto, credibile e apprezzabile, una situazione grottesca e tragica allo stesso tempo. Perché un appalto affidato dalla Provincia di Vibo all’impresa aggiudicatrice per l’esecuzione dei lavori di sistemazione della S.P. n. 9 – Mongiana – Fabrizia - Laureana di Borrello – sostiene il primo cittadino- non venga realizzato per la mancata fiducia nei pagamenti dell’Ente Provincia Vibonese. Sì, farò tanto rumore perché la pazienza dei cittadini contribuenti di Fabrizia è al limite della sopportazione e potrebbe trasformarsi in collera irrazionale collettiva incontenibile da sfociare in forme di protesta non convenzionali difficilmente controllabili.

Sì, farò ancora tanto rumore a costo di apparire noioso, scocciatore, antipatico, indiscreto, seccante, inopportuno, e chi ne ha più ne metta, perché credo che questa battaglia val la pena continuare a condurla per i miei concittadini e per tutti coloro a cui occorre garantire sicurezza nel percorrere le strade del comprensorio montano delle Serre di Fabrizia – Mongiana – Nardodipace e Cassari. Come Amministrazione comunale, nei prossimi giorni – avverte Minniti - mobiliteremo tutte le Istituzioni regionali e provinciali, i sindaci del comprensorio, le Autorità religiose, i parlamentari nazionali e regionali, i partiti politici, le organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria e di volontariato, l’informazione e tutte quelle donne e uomini di buona volontà, affinché in uno slancio collettivo e generoso, per una giusta e sacrosanta causa, partecipino ad una pubblica assemblea, offrendo il loro contributo alla soluzione del problema. È necessario avere audacia e coraggio nel portare avanti una legittima richiesta popolare su servizi essenziali di base quali viabilità e mobilità. E il rumore da fare consiste proprio nel sapere quando e come farlo.

Questo è il momento. E per questo chiediamo l’aiuto di tutti Istituzione e semplici cittadini. Altrimenti finirà come dice Antonio Albanese: ‘Mi si chiede se sarò eletto che farò per le buche sulle strade ….. e sono giunto sudato alla conclusione… Evitatele... Evitatele”. È proprio questa vocazione rassegnata – è la conclusione - che il sindaco e l’intera Amministrazione comunale vogliono evitare”.

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