Reitano (Pd): "De Raffele ha perso una buona occasione per tacere"

“Le parole espresse dal presidente del consiglio comunale in pectore lasciano trapelare un bel po' di  preoccupazione dettata dal progetto che ruota attorno al Partito democratico. Un progetto politico che ha come unico obiettivo la rinascita di Serra, che vuole coinvolgere le forze sane e laboriose della comunità serrese e della sua società civile, in un percorso di confronto e dialogo virtuoso”. Si apre con queste parole la replica della segreteria cittadina del Pd alle affermazioni pronunciate, nei giorni scorsi, dal consigliere comunale Giuseppe De Raffele il quale, in un suo intervento sulla stampa, avrebbe descritto “ una realtà ben lontana dalla verità”. Non usano il fioretto gli esponenti serresi del partito democratico per stigmatizzare il “mal governo” e la “disamministrazione” della compagine che guida il comune. Per la segreteria guidata da Paolo Reitano, vista la difficoltà “di portare risultati concreti e tangibili”, la “maggioranza, ex Ncd e adesso Forza italia” cercherebbe di lanciare “proclami” che  “tra l’altro” sarebbero “gli stessi lanciati dai palchi della precedente campagna elettorale”. “ Ad un solo anno dalla scadenza del mandato “, i proclami non sarebbero altro che un espediente per cercare di“ cancellare con un colpo propagandistico i disastri prodotti”. Quella che guida il comune di Serra, per Reitano, sarebbe “una maggioranza, logorata e lacerata anche dagli scontri interni sulle nomine della giunta, che con i primi tepori del sole primaverile ha deciso di svegliarsi dal lungo letargo per  cercare di porre qualche toppa e salvare il salvabile, senza comunque accorgersi che ormai passerà alla storia come la peggiore amministrazione comunale che Serra abbia mai avuto. Allora viene da chiedersi dove sono stati fino ad oggi?”. Nel mirino della segreteria del Pd finisce anche il “binomio comune-regione” e “l’ex assessore  regionale al lavoro Salerno, padre politico e componente della maggioranza serrese”. In particolare, Reitano si chiede quali siano i “risultati” prodotti dal tandem. “Ma – prosegue la nota - sappiamo già che queste saranno domande che non avranno alcuna risposta”. Analizzato il passato, lo sguardo viene proiettato al futuro, nella certezza che “i cittadini questa volta non si lasceranno affabulare facilmente e saranno proprio loro a non dare fiducia a chi, con il suo immobilismo e la sua inadeguatezza politica e amministrativa, ha la responsabilità di aver trascinato Serra nel pantano, deturpandone la sua bellezza, la sua storia e la sua cultura. Anche questa volta – conclude il comunicato - De Raffele ha perso una buona occasione per stare in silenzio. Ma la necessità di ritagliarsi un piccolo spazio di visibilità, ultimamente assai in voga tra quanti vivono nell’oblio politico, è forte”.

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