Fabrizia. Movimento “Crescere Insieme”: “Mancanza di acqua è simbolo di un paese allo sbando”

“Un paese che ha fatto dell’acqua il suo punto di forza e veicolato la sua immagine, grazie all’intuito ed alla bravura di alcuni coraggiosi imprenditori, costretto a stare con i rubinetti delle case a secco. Tutto merito di un’amministrazione scaduta che, dopo cinque anni di fallimento e ad urne quasi aperte, ha il coraggio (o meglio faccia tosta) di proporre soluzioni e chiedere scusa per il disagio causato ai cittadini”. 

È quanto si legge in una nota del Movimento “Crescere Insieme” che prosegue: “è da cinque anni che chiediamo con forza il distacco dalla Sorical: questo sia per la triste vicenda dell’Alaco sia per i disservizi che, puntualmente nei giorni festivi, provoca.

E non ci dicano che è colpa del gelo perché altrimenti non sappiamo a chi dare la colpa quando i rubinetti rimangono al secco sotto il sole estivo.

Un paese – viene rilevato - allo sbando che vede ogni giorno i suoi giovani partire in cerca di lavoro.

E in tutto questo gli amministratori, o meglio quello che rimane dopo le strane dimissioni, rinunce ed assenze, navigano nel buio e tentano di apparire tranquilli ed uniti quando in realtà così non è.

Un paese isolato a causa della inefficiente ed inconcludente protesta limitata a sole comparse televisive, che hanno ulteriormente danneggiato l’immagine del paese.

Un paese fuori da tutti in circuiti turistici che ha anche perso l’opportunità di aggregarsi alla vicina Mongiana, i cui amministratori hanno saputo sfruttare al meglio le opportunità con evidenti ritorni in termini di immagine e di presenze.

Un paese che perde continuamente possibilità di finanziamenti a causa dell’isolamento politico dei suoi amministratori.

Un paese, infine, che ha perso anche la voglia di protestare e di ribellarsi a questo stato di cose.

Noi come Movimento non ci stiamo!

Ci siamo e ci saremo anche a vigilare sulla legalità fortemente compromessa.

Daremo la possibilità a tutti – è la conclusione - di aderire al progetto di ‘rinascita’, che deve vedere tutti i cittadini onesti e di buona volontà partecipi”.

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