Vibo, il decreto Scura riconosce l’impegno dei lavoratori precari della sanita’

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

A partire dai  prossimi giorni 59 lavoratori ausiliari part time,  in forza all’Asp di Vibo Valentia, godranno di un po’ di sofferto e meritato ossigeno utile ad affrontare con più serenità, dignità e rinnovato impegno professionale la futura attività di servizio all’interno dell’Azienda.

Il decreto con cui la Commissione straordinaria regionale autorizza l’incremento orario, pari a ventiquattro ore mensili, troverà applicazione nelle prossime ore quando l’Asp formalizzerà la relativa delibera e quindi l’ufficiale beneficio di nuove spettanze frutto del guadagnato  e sudato sacrificio di tanti anni di intenso e appassionato lavoro nell’assistenza e cura degli ammalati.

Un primo riconoscimento che l’Azienda ha inteso garantire e condurre alla realizzazione delle legittime aspirazioni  grazie alle sinergie messe in campo dallo stesso personale interessato e da  chi ha creduto, con forza e vigore, nell’odierno risultato raggiunto.

Anche in questo caso l’Azienda sanitaria provinciale ha mantenuto fede alle promesse talvolta espresse con qualche difficoltà ma sempre costanti nell’assicurare un minimo di concreta risposta alle aspettative di chi si è speso in notevoli sacrifici in duri anni di lavoro.

Perché non v’è dubbio che l’odierna più che positiva risposta data dalla Commissione straordinaria regionale rappresenta  un primo promettente riscontro all’obiettivo di migliorare sensibilmente la qualità dei servizi erogati  dal personale perché costituisce un prezioso e forte stimolo a rendere ancor più efficiente il lavoro di tutti i giorni svolto sempre con passione, competenza e forte carica umana.

Scura e Urbani hanno inteso far propria la spinta che l’Asp, di cui è direttore generale Angela Caligiuri, ha conferito al giusto appello del personale interessato, decretando una nuova e più concreta posizione d’impegno da parte dei 59 lavoratori per tanto tempo penalizzati  e costretti a lunghi ed estenuanti sacrifici, superati spesso grazie al vigore e all’animo con cui sono stati affrontati.

La Cisal, che prende atto con estrema soddisfazione che anche questa problematica ha conosciuto un suo positivo risultato,  ha inteso recitare la sua parte in questo contesto attraverso una presa d’atto ed un notevole impegno delle condizioni in cui si è trovato  il personale interessato per tanti anni.

Un impegno, quello del Sindacato, spesso oscuro, ma determinato dalla necessità di contribuire, per la propria parte, alla riuscita del progetto.

I contatti con l’Azienda, apparsa di recente sempre disponibile al dialogo, soprattutto nei momenti più critici della vertenza,  con i Prefetti che si sono susseguiti in questi ultimi anni alla guida dell’Ufficio territoriale di governo  e con le autorità istituzionali che in qualche modo sono stati sensibilizzati sul grave problema, hanno avuto successo.     

Il decreto di questi giorni è anche il segnale della attenzione della Commissione regionale verso le criticità più complesse della sanità pubblica vibonese che il management ha sempre tenuto in alta considerazione anche quando si è trovato nella impossibilità di intervenire nella maniera più adeguata.  

Per i lavoratori precari, quindi, un primo passo verso il riconoscimento più completo verso la più legittima aspirazione professionale.

Filippo Curtosi - Segretario provinciale vibonese CISAL

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