Finalmente c’è un giudice, in Sicilia
- Written by Ulderico Nisticò
- Published in Diorama
- 0 comments
Finalmente c’è un giudice in Sicilia. Un procuratore siciliano ha finalmente messo mano a uno scandalo che è sotto gli occhi di tutti e tutti finora fingevano di non vedere: i privati che, di loro iniziativa e senza alcuna autorizzazione o legittimazione, scaricano “migranti” in Italia.
Questo magistrato, evidentemente, non si lascia commuovere dall’orgia di retorica che dilaga a proposito della cosiddetta immigrazione; e non fa il benefattore generico e il fiaccolatore serale monomaniaco, bensì fa il magistrato, e ha il dovere di perseguire le illegalità. Che dice, grosso modo? Il Mediterraneo pullula di navi di associazioni private; Queste navi battono improbabili bandiere di Stati che, ammesso esistano, nulla hanno a che vedere con il Mediterraneo; Queste navi e i relativi equipaggi costano pacchi di soldi, ed è importante capire da dove questi vengano e a quale scopo, eccetera: chi spende soldi, soldi intende guadagnare; Queste navi vanno a imbarcare “migranti” fin sulle spiagge libiche, e non nel Canale di Sicilia o nel mezzo di una tempesta; Nulla si sa delle condizioni legali, sanitarie, igieniche di queste navi… Eccetera.
Precisa il magistrato che in questa operazione la mafia e simili a non c’entrano niente, o, al massimo, si curano del caporalato stagionale. Un magistrato davvero encomiabile. Egli è, infatti, un amico della mafia? Ma no, è uno che mette le mani avanti, prima che qualcuno usi in abbondanza i fumogeni, e cerchi di depistare le indagini con qualche fiaccolata e piagnisteo e roba del genere. Qui i presunti reati sono commessi da quegli illustri signori che, senza minimamente essere mafiosi, comprano e gestiscono le navi dei benefattori. Questo pensierino finale lo aggiungo io: siamo proprio sicuri che l’Italia non possa vietare l’approdo di queste navi, di cui non sa nulla? Credo che il diritto della navigazione lo permetta. A proposito, vale anche per le navi norvegesi e britanniche: la Norvegia non fa parte nemmeno dell’Europa più o meno unita; e la Gran Bretagna ha deciso di uscirne del tutto. Perciò, se caricano “migranti”, se li portino a Oslo o a Liverpool. Quanto alle navi spagnole, la Spagna è molto, molto vicina.
Finalmente c’è un giudice, in Sicilia.
Related items
- Immigrazione irregolare, tre presunti scafisti fermati in Calabria
- Operazione antimafia in Calabria, la soddisfazione del ministro Piantedosi
- Arrestato Matteo Messina Denaro, era latitante dal 1993
- Truffa sui fondi europei per l'agricoltura, sequestrati beni per 163 mila euro
- Latitante catturato nel Vibonese