Calabria ultima anche in romanticismo

Sabato 24, la notte romantica.La Calabria si presenta con  quattro borghi storici di Cosenza: Morano Castello, Aieta, Civita, Oriolo; uno di Crotone: Santa Severina; uno di ReggioCalabria: Gerace.

Sei in tutto, sei soltanto nell'intera Calabria. Davvero poco, a riprova che le istituzioni calabresi sono lontane dalla cultura.

Del tutto assenti, come si legge, Catanzaro e Vibo Valentia.

Eppure, di borghi adatti a ospitare notti romantiche o di qualsiasi altro genere, ce ne sarebbero a iosa, in entrambe le province latitanti: Belcastro, Cropani, Taverna, Tiriolo, Squillace, Davoli, Badolato, Serra San Bruno, Pizzo, Tropea...

E anche nelle altre province mancano Stilo, Caulonia, Pentadattilo, Seminara, Amantea, Cosenza centro storico, Bisignano, Altomonte, Castrovillari, Rossano, Corigliano... 

Per non dire dei molti borghi abbandonati: Cerenzia, Cirella, Soverato.

Ora sarei curioso di appurare come mai la Regione, le Province e i sindaci dei Comuni, e quell'oggetto misterioso che è la Facoltà di letrere dell'Unical, e le associazioni culturali, eccetera, non abbiano pensato a niente per svegliare questo deserto mese di giugno, approfittando dell'occasione per attirare turisti. Non lo so, a parte cercare la generica causa dell'inerzia, ivi inclusa la scarsa cortesia di chi rifiuta le proposte prima ancora di ascoltarla.

Ci sono molte cause del fatto che la Calabria è l'ultima d'Italia e d'Europa; ma una delle più comuni è la poca capacità di Regione, Province e sindaci dei Comuni, e Unical e associazioni varie

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