Muratore (Liberali per Vibo) scrive al sindaco Costa: inaccettabile il degrado cittadino

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta al sindaco di Vibo Valentia, Elio Costa, pervenutaci dal consigliere comunale del Gruppo Liberali per Vibo, Giuseppe Muratore.

 

Signor Sindaco Elio Costa,

Le scrivo in merito alla degradante situazione ambientale che si sta configurando nella piazza posta tra il consorzio agrario e via Gaetano Salvemini. Ultimamente, tramite gli organi di informazione, sono giunte sollecitazioni al riguardo che purtroppo non hanno sortito alcun RISULTATO e neanche una RISPOSTA.

L’amministrazione comunale di Vibo Valentia nulla ha fatto per risolvere la persistente situazione di disagio creata dallo stato di abbandono e degrado in cui versa l’area citata.

Questa piazza con relative aiuole e vialetti versa in condizioni socialmente inaccettabili. Oltre alla vegetazione selvatica incolta e alla presenza di cumuli di erba falciata di chissà quale epoca, che comunque rappresentano il problema minore, possiamo annoverare sacchi di immondizia, materassi, contenitori di vario tipo, lattine di alcolici, bottiglie, deiezioni di cani, serpi e via discorrendo. Inoltre vi è la presenza giornaliera di parcheggiatori abusivi e donne “in attesa”. Tutto questo crea non poco imbarazzo ai cittadini.

Anche quest’anno molti turisti e famiglie di nostri compaesani, che vivono fuori di qui, decideranno di trascorrere le loro vacanze nel nostro comune. Ma che immagine diamo loro? La piazza di cui parlo rappresenta una delle principali porte di ingresso nella città è dunque un biglietto da visita che ha bisogno di cure appropriate ed urgenti perché è trascurata da anni.

Le piazze, in città piu...”organizzate”, sono luoghi di libero incontro di giovani e meno giovani. Con l’uso delle nuove tecnologie basterebbe qualche mail o un sms inviati a degli amici per ritrovarsi in piazza per condividere una notizia, un caffè o una birra. I passaparola rendono subito virale ogni cosa!!! La condivisione di un caffè si potrebbe trasformare in un appuntamento con centinaia di giovani provenienti anche da fuori città. Si ritrovano vecchi amici e se ne fanno di nuovi, si scherza, si ride, si discute si polemizza. Qualcuno si innamora.

Le persone possono provare piacere nel solo fatto di essere in compagnia senza bisogno di palchi.

Ma per fare tutto ciò la condizione necessaria è che le piazze siano fruibili.

Mi rivolgo a Lei, Sindaco, tramite questa lettera aperta in quanto la mia voce non ha voce per questa amministrazione, ha voce solo per la stampa e per ogni singolo cittadino Vibonese che con la sua solidarietà non mi fa sentire solo e che ringrazio pubblicamente.

Pur essendo transitato in un gruppo politico, Le voglio dire che conservo sempre il civismo con il quale mi sono tuffato in questa avventura amministrativa. E per fortuna, dal mio referente politico, mi è concessa la libertà di esprimere ciò che penso.

Adesso, alla luce dei fatti riportati, Le vorrei porre un quesito: Così come abbiamo affidato i parchi e le ville, sarebbe possibile affidare anche le piazze? Ed in alternativa, nella piazza in questione, sarebbe possibile creare un mercatino rionale di ortofrutta (che sarebbe a costo zero, anzi con vantaggio economico per il Comune)?

Signor Sindaco, Le chiedo di agire con immediatezza compiendo ogni atto possibile per risolvere le intollerabili situazioni di disagio.La mia speranza, mai venuta meno, è riposta in Lei .

 

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