Pane e marijuana, antico forno trasformato in centrale dello spaccio

“Antico Forno”, questo il nome dell'operazione condotta dai carabinieri di Corigliano, finalizzata all’esecuzione di diverse misure cautelari.

L' accusa mossa alle persone coinvolte, è: spaccio di mariujana in concorso.

Le indagini, condotte dalla Stazione di San Demetrio Corone, hanno permesso di accertare come l’antico forno del borgo del centro cosentino fosse diventato luogo di deposito e confezionamento della droga.

Contestualmente all'operazione è scattato, anche, un controllo condotto dai Nas per accertare eventuali irregolarità e violazioni igienico sanitarie.

In particolare, qualche anno fa una famiglia avrebbe rilevato il forno per darlo in gestione al figlio 41enne, oggi, finito in manette.

Per gli investigatori, l'uomo avrebbe avviato un’attività parallela costituita da un articolato sistema di confezionamento e custodia ai fini dello spaccio. La marijuana sarebbe stata occultata in alcune nicchie delle pareti interne del forno e alle spalle della struttura.

Dalle investigazioni, inoltre, sarebbe emersa la volontà degli arrestati, tra cui il gestore del forno, di incendiare le auto di alcuni carabinieri “colpevoli” a loro dire, di aver effettuato diversi arresti in flagranza che avevano portato alla scoperta e al sequestro di 1,4 chilogrammi di marijuana.

 

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