Chiaravalle Centrale, cadono le barriere e Palazzo Staglianò si apre ai disabili

Da Chiaravalle parte oggi uno straordinario messaggio di speranza, di inclusione sociale e di civiltà”. Sono le parole che hanno accompagnato l'apertura ufficiale dello storico Palazzo Staglianò anche ai disabili. Totalmente abbattute le barriere che, da sempre, hanno rappresentato un ostacolo insormontabile per la libera fruizione dei piani superiori dell'edificio.

Una cerimonia sobria ma, al contempo, emozionante ha aperto i festeggiamenti, culminati con l'accensione del montascale che ha supportato l'ascesa dei primi ospiti in carrozzina nella sala convegni di Palazzo Staglianò. Un vero e proprio evento, preceduto dalla benedizione del parroco, don Enzo Iezzi, e dalle sue sentite parole di plauso per l'importante opera. Un progetto che l'amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale, guidata dal sindaco Domenico Donato, aveva avviato con il compianto consigliere Toto Macrì e che, poi, ha potuto realizzare grazie alla generosa donazione dell'imprenditore privato Luciano Principe. Lui si è sobbarcato l'intero costo dei lavori. E a lui sono, ovviamente, andati gli applausi più forti e meritati della giornata, insieme ad una pergamena ricordo e ad una targa affissa proprio accanto al montascale di fresca inaugurazione.

Testimonianze di affetto e stima che Principe ha ricambiato confermando il proprio impegno al servizio della comunità. Particolarmente soddisfatto il presidente della locale sezione della Uildm (Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare), Giovanni Sestito, che da anni auspicava un intervento di questa portata, al servizio dei disabili ma anche degli anziani con difficoltà motorie. La valenza sociale dell'iniziativa è stata sottolineata nel corso di un successivo convegno che si è svolto al primo piano di Palazzo Staglianò. Dopo il saluto introduttivo del sindaco, sono intervenuti, tra gli altri, Franco Caccia, presidente dell'Associazione sociologi italiani – sezione Calabria, il consigliere comunale delegato alle politiche sociali, Bruno Santoro e il vicesindaco Pina Rizzo. Le conclusioni sono state affidate all'ingegnere Paolo Macrì e all'architetto Salvatore Donato, con due interessantissime relazioni molto apprezzate dal pubblico presente.

Non è voluto mancare il deputato Paolo Parentela, in città per partecipare ad altri due incontri: uno sulla Trasversale delle Serre e, il secondo, di solidarietà ai lavoratori della mobilità in deroga, che Regione e Inps non pagano ormai da cinque mesi.

Il parlamentare calabrese, con il suo contributo, ha evidenziato l'eccezionalità della sinergia positiva tra pubblico e privato che si è realizzata a Palazzo Staglianò, al servizio delle fasce più deboli della popolazione. In festa tutta la Consulta comunale della Cultura di Chiaravalle Centrale che ha sposato subito il progetto, accompagnandolo con grande entusiasmo fino alla sua realizzazione finale.

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