Teatro, a Catanzaro ritorna in scena Medea

Il vento della parola antica ritorna a soffiare forte su Catanzaro.

Dopo il grande successo di questa estate, il Teatro di Calabria torna in scena con l’attesa replica di “Medea” la celebre tragedia di Euripide.

La rassegna, nata nel 2014 dall'intuizione del direttore artistico Aldo Conforto e dell'autore Luigi La Rosa, ha l'obiettivo di riscoprire l'inestimabile patrimonio culturale del mondo classico e donare nuovamente alla rappresentazione teatrale una chiara funzione didattica e civile. Una manifestazione che, in soli quattro anni di vita, ha registrato un crescente numero di presenze da tutta la regione, fino a raggiungere i 1600 spettatori che hanno affollato le repliche degli spettacoli in scena tra luglio, agosto e settembre nel suggestivo scenario del complesso monumentale San Giovanni. 

“I numeri raggiunti in questa edizione sono importanti –afferma Anna Melania Corrado, presidente del Teatro- ma ciò che più conta per noi è il riscontro del pubblico, l’entusiasmo tangibile degli spettatori che seguono con crescente affetto gli appuntamenti del Teatro di Calabria. Inoltre, siamo felici di constatare che il nostro pubblico è sempre più “giovane” e che sono sempre più numerosi i ragazzi che partecipano ai nostri spettacoli, segno che il teatro classico, opportunamente proposto, può destare grande interesse nelle nuove generazioni”.

La quarta edizione di Graecalis ha visto la collaborazione di numerosi talenti locali e la creazione di virtuose sinergie tra il TdC e le varie realtà artistiche del territorio catanzarese: tra queste, la consulenza artistica di Oreste Sergi Pirrò, le scenografie realizzate da Cesare Citriniti e le musiche curate da Giulio de Carlo.

Sarà la tragedia “Medea”, l’opera più celebre del tragediografo greco Euripide, a chiudere la ricca stagione artistica 2017 del Teatro di Calabria, con un intenso programma di rappresentazioni, con particolare attenzione ai più giovani. Saranno ben due, infatti, le matinée dedicate agli studenti delle scuole superiori della Città e un appuntamento serale con particolari riduzioni per i giovanissimi e gli universitari: un modo concreto e tangibile per avvicinare i più giovani ai temi universali e sempre attuali del grande Teatro classico.  

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