Inchiesta Robin Hood, Nazzareno Salerno lascia i domiciliari

Nazzareno Salerno ha lasciato gli arresti domiciliari ed è stato rimesso in libertà. Lo ha deciso il Tribunale del riesame di Catanzaro che ha accolto l'istanza presentata dagli avvocati Vincenzo Gennaro e Domenico Naccari. Ex assessore al Lavoro nella passata Giunta regionale di centrodestra, il politico di Serra San Bruno era stato arrestato il 2 febbraio scorso nell'ambito dell'inchiesta "Robin Hood" coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

Dal 20 giugno era sottoposto al regime della detenzione domiciliare.

Salerno è accusato di una presunta truffa nella gestione di fondi destinati dall'Unione europea al sostegno del reddito di nuclei familiari indigenti ed in particolare di aver intascato una tangente di oltre 200 mila euro.

I reati ipotizzati, a vario titolo, nei confronti dei nove indagati coinvolti nell'inchiesta vanno dall'abuso d'ufficio alla corruzione, dall'estorsione aggravata dal metodo mafioso alla minaccia, dal peculato alla turbativa d'asta. 

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