Finisce ai domiciliari per frode all'Unione europea

I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, con contestuale sequestro preventivo di conti correnti postali ed autovetture, fino alla concorrenza della somma di 40 mila euro, nei confronti di una persona residente a Bagnara Calabra gravemente indiziata per aver indebitamente percepito contributi relativi al fondo europeo per la pesca (Fep).

L’attività d’indagine iniziata nell’anno 2016, condotta dalla compagnia di Villa San Giovanni sotto la direzione del settore ordinario della procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria, ha permesso di verificare come l'uomo avrebbe usato false attestazioni e pubblici sigilli contraffatti al fine di accedere al fondo comunitario.

Da qui la provvisoria imputazione per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e contraffazione e uso di sigilli e strumenti contraffatti.

 

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