Depurazione, i sindaci di Acquaro, Dasà, Arena, Gerocarne, Fabrizia e Serra, replicano a Wanda Ferro

«“Il dir menzogne è l'unica arte della bassa capacità”, scriveva Philip Dormer Stanhope Chesterfield. Basterebbe semplicemente questo aforisma per replicare alla campagna di continua avversione, acredine, bugie e falsità e perpetrata ostinatamente, nelle ultime ore, dal Consigliere regionale Wanda Ferro che, al netto delle strumentalizzazione politica, persevera a non capire, suo malgrado, che il clima di contrapposizione, di diffidenza e di denigrazione continua è quanto di più sbagliato e disdicevole possa esser fatto in un contesto, come quello calabrese, bramoso di risposte e atti concreti dinanzi le ataviche problematiche che affliggono la nostra terra».

E’ quanto affermano in una nota i sindaci d' Acquaro, Dasà, Arena, Gerocarne, Fabrizia e Serra San Bruno, replicando alle recenti esternazioni del consigliere regionale Wanda Ferro, che, riferendosi agli interventi predisposti dalla Regione Calabria per il settore depurativo, ha parlato di scenario da voto di scambio politico-istituzionale.

«Senza tralasciare la gravità delle parole pronunciate – proseguono i sindaci -, i fatti concreti, ma soprattutto gli atti amministrativi, sono la prova inconfutabile del goffo tentativo del Consigliere regionale Wanda Ferro di manipolare la realtà per portare a segno una azione di discredito, alimentata dalla distorsione dei fatti, che induce la stessa ad un errore sia di metodo che di merito. Soffermandoci su quest’ultimo aspetto, andrebbe rilevato che chi è causa del problema, nel caso di specie il centrodestra calabrese, non può essere la soluzione. Il Consigliere Regionale Wanda Ferro farebbe bene a ricordare che, sul tema, sino al recente passato, abbiamo assistito ad una programmazione, usando un eufemismo, priva di progetti organici, che nelle migliori delle ipotesi si è limitata soltanto a tamponare i problemi. I fatti, dunque, dicono che ad oggi le varie amministrazioni regionali si sono dimostrate del tutto inadeguate rispetto all’annosità del problema, al punto che la Calabria è regione in infrazione rispetto alle direttive comunitarie in tema di depurazione. Tuttavia – rilevano ancora i primi cittadini – con grande soddisfazione prendiamo atto del messaggio di forte discontinuità rispetto al recente passato lanciato dal presidente Mario Oliverio, che con fatti concreti ha inteso superare l’approccio dalla logica della gestione dell’emergenza passando a quella della programmazione e per questo non possiamo astenerci di manifestare apprezzamento per le decisioni assunte dalla Giunta regionale e dal certosino lavoro portato avanti dal deputato Bruno Censore e dal Consigliere regionale Michele Mirabello. Per quanto ci riguarda, dalla nostra postazione istituzionale lavoreremo per far sì che il percorso tracciato dalla Giunta regionale trovi attuazione, nella consapevolezza che la Calabria abbia solamente bisogno di scelte politico-amministrative che diano sostegno alle economie del territorio, che incentivino lo sviluppo, che siano rivolte alla tutela dell’ambiente e della natura. Insomma – concludono - la logica parolaia non ci appartiene, lasciamo ad altri il famigerato rituale che fa della linea accusatoria e dell’inconcludenza politica il proprio vessillo».

 

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