Importante scoperta archeologica fatta in Calabria

Un'importante scoperta archeologica è stata fatta in Calabria.

Una scoperta del tutto casuale, fatta dai finanzieri di Crotone, che sono intervenuti sul letto del fiume Neto sul quale, negli ultimi giorni, avevano notato la saltuaria presenza di alcune persone.

Insospettita dalla circostanza, nel pomeriggio di martedì scorso (17 aprile), una pattuglia di militari delle fiamme gialle ha effettuato un'accurata esplorazione dell'area, risalendo a piedi il letto del fiume, dalla foce al mare, fino ad una zona, nell'entroterra, dove ha fatto una scoperta di enorme valore storico e culturale, ovvero i resti di una tomba antichissima.

Si tratterebbe, infatti, di una rarissima testimonianza d'insediamento dell'età del bronzo medio, 1600-1550 al 1325 a.C., quindi molto tempo prima dell'arrivo degli Achei dalla Grecia.

Nella fattispecie, quella rinvenuta dai finanzieri sarebbe una sepoltura a tomba a cista con urna cineraria.

L'intervento della Guardia di finanza ha peraltro scongiurato il pericolo che i trafficanti di reperti archeologici potessero fare razzia.

La Soprintendenza per i beni culturali della Calabria ha già iniziato i rilievi documentali del contesto e le attività idonee a mettere in sicurezza il sito, con l’ausilio di una restauratrice di beni culturali.

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