A Serra San Bruno la Giornata mondiale per la distruzione di tutte le armi

Si svolgerà a partire dalle 11 del prossimo 10 giugno presso Santa Maria del Bosco, a Serra San Bruno, la "Giornata mondiale per la distruzione di tutte le armi".

L'iniziativa, cui ha aderito l'Università delle Generazioni, è stata indetta dalla “Nuova scuola pitagorica” di Crotone.

In vista della manifestazione, il filosofo di Soverato (CZ) Salvatore Mongiardo (recentemente insignito del Premio “Gigante della Calabria”) ha lanciato l'appello che segue, in qualità di Scolarca della "Nuova scuola pitagorica" ed a nome del fondatore della “Confederazione Internazionale Cavalieri per la Pace”, Giorgio Cegna.

"Care amiche e cari amici, negli ultimi 3.400 anni di storia ci sono state guerre infinite: solo per 270 anni c’è stata pace. L’umanità è avanzata come una zattera alla deriva su un mare di sangue tra uccisioni, incendi, distruzioni, stupri, schiavi e feriti: un costo umano e finanziario incalcolabile. Molte sono le teorie degli studiosi sulle guerre, ma nessuna di esse è servita a farle cessare.

Per questo motivo la Nuova scuola pitagorica e la Confederation International Knights of Peace s’impegnano in un movimento che porti alla distruzione delle armi perché tutte le guerre sono state fatte con le armi e senza armi nessuna guerra è possibile. Molti dicono che questo è un sogno che non si avvererà mai. Noi invece diciamo: più un sogno sembra impossibile, più è destinato a realizzarsi. Ci vuole unicamente determinazione, coraggio e impegno.

Il 10 giugno, triste giorno del 1940 quando l’Italia entrò nella Seconda Guerra Mondiale, persone di buona volontà si raduneranno dove si trovano per promuovere questa iniziativa. In particolare, noi ci raduneremo a Serra San Bruno, nella terra dove l’Italia è nata libera e pacifica. Saranno con noi i Cavalieri Guardiani di Pace e il loro Fondatore Prof. Giorgio Cegna di Assisi. Questa Confederazione Cavalleresca riconosce l’inutilità delle armi e ha come simbolo la spada dei crociati spezzata e deposta. La formula del loro giuramento dice:

“Per me la spada è segno della storia, non più arma… Mi dedico alla pace per creare una nuova civiltà”.

Durante la cerimonia ci sarà il primo alzabandiera della Bandiera Mondiale e sarà cantato l’Inno Mondiale, da noi creati per ricordare l’unicità e l’unità della terra nel creato.

La persona umana non è nata per lavorare in attività spesso pesanti, noiose e ripetitive. Il suo destino è espandere la propria coscienza in tutte le dimensioni dell’Essere. Se le armi fossero distrutte e non più prodotte, le infinite risorse finanziarie, oggi assorbite dagli armamenti, potrebbero essere date alle persone per coltivare le proprie inclinazioni nella prosperità e nella pace. Infine, su un’incudine di fabbro, saranno spezzati col martello una spada e un fucile, come invito alla distruzione di tutte le armi. Eliminando le armi, elimineremo dal mondo la violenza e la povertà.

Seguirà il Sssizio col Bue di Pane Pitagorico. Sotto gli alberi mangeremo i cibi vegetariani che porteremo. L’incontro è aperto a tutti senza alcuna distinzione di età, sesso, religione. Mangeremo il pane degli Itali e brinderemo col vino degli Enotri salutando la Nuova Civiltà con il saluto di evviva dei tempi antichi: Evoè’!"

 

 

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