Serra, Liberamente: "La programmazione estiva rappresenta l'ennesimo flop dell'amministrazione comunale"

Riceviamo e pubblichiamo

"Non basta la retorica incentrata sulla famosa 'vocazione turistica' per risollevare il tessuto socio-economico di Serra, così come non basta sottolineare atti di semplice e ordinaria amministrazione per giustificare una programmazione estiva deludente.

Sembrano lontani gli annunci di famigerate 'bandiere arancioni' mai viste, di festival straordinari che avrebbero acceso i riflettori sull'intero territorio; si è persa anche qualsiasi traccia delle intenzioni, scritte nero su bianco sul programma elettorale, che sul tema del turismo trovava uno dei capisaldi dell'attuale maggioranza.

Ad oggi, infatti, primo giorno del mese più atteso dell'anno per gran parte della cittadinanza, l'amministrazione non ha dato alcun segnale di attrazione per i potenziali turisti.

Non basterà certo l'ennesima conferenza stampa intrisa di retorica a colmare questa mancanza, soprattutto se Serra è ormai in piena concorrenza con comuni della zona costiera facilmente raggiungibili e che programmano in anticipo la stagione turistica più importante dell'anno per commercianti e operatori turistici.

Insomma, siamo di fronte a un flop senza precedenti che smaschera l'assenza di qualsiasi stimolo ad andare oltre ciò che, in sostanza, rientra nei compiti del capo operaio comunale (segnaletica e manutenzione), o tutt'al più di un assessore.

Le ultime esternazioni del sindaco, infatti, rivelano una politica passiva e incapace di sviluppare idee o progetti a lunga durata, basati su una programmazione seria che dia a Serra un ruolo da protagonista sullo scenario locale.

E' grave che le intenzioni dell'attuale amministrazione siano limitate ad accogliere chi per pochi giorni sceglierà Serra in questo ultimo scorcio di estate. Anche perché la stragrande maggioranza dei visitatori ritornerà per legami familiari o per questioni di affetto a dei luoghi che frequenta da anni.

In un territorio in cui il turismo potrebbe dare lavoro e sviluppo quantomeno nei mesi di maggiore richiamo, non ci si può accontentare di vivere alla giornata nella speranza di pubblicare un paio di foto del Corso principale a ferragosto.

Tutto ciò rientra in un atteggiamento da 'compitino' da svolgere con sufficienza, sintomo di una amministrazione che ormai la cittadinanza guarda con rassegnazione senza aspettarsi nient'altro che la sistemazione di qualche aiuola o un paio di isole pedonali.

Il tutto nel continuo paragone col passato, lo stesso che ha portato in dote gli unici progetti messi in cantiere in due anni.

Lo sguardo rivolto al futuro, invece, è totalmente assente.

L'incapacità di programmare una stagione di eventi con l'intento di attrarre visitatori, ne è la dimostrazione".

Movimento civico serrese - LiberaMente

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