Mns, Circolo Reggio '70: "Al via la fase propositiva"

 Riceviamo e pubblichiamo

"Il Circolo Reggio ’70 del Movimento nazionale per la sovranità vuole con questa nota evidenziare il carattere e le finalità delle persone che vivono e respirano tra le mura della nostra sede. Idee e battaglie sempre volte a difendere quel fine assoluto che è il far ripartire al più presto la nostra Reggio. Un gruppo che in linea con le direttive del Mns, tenderà a trasformare i nostri principii veri e propri piani programmatici e di azione da mettere al servizio della comunità, una comunità umiliata da continui e perpetrati sfregi sulla propria pelle da ormai troppi anni. Come da sempre ci impone il nostro tratto distintivo, porteremo a compimento ciò che fin dalla nascita del Circolo ci siamo prefissati come idea di città e quindi obiettivo da raggiungere. Da subito saremo ancor di più propositivi per dare vita a quel progetto di una città da riscoprire, valorizzare, amare. Nè possiamo temere il confronto con chi ancora crede di essere una corazzata intoccabile, ma che già da tempo si è rivelata una nave senza nocchiero in balia dell’incapacità dei suoi naviganti, che ha perso ogni consenso a livello nazionale e locale, che non ha mai avuto dignità di fronte ad un governo fino a ieri amico ma che si è completamente dimenticato di Reggio e la ha addirittura scippata di alcuni dei suoi presidi.Una Giunta comunale che cerca di sopravvivere nella sua illusoria immaginazione di poter ancora mantenere un po' di potere elettorale grazie alla guida del Comune e di quella immensa risorsa che è la Città Metropolitana, ostaggio di una palese inadeguatezza gestionale. Per noi la parola d'ordine sarà concertazione con chi vive ed opera in funzione della nostra città, con tutti quelli che manterranno la loro identità in contrapposizione a chi ha fermato un sogno di grande sviluppo per farci finire in un ormai sordo deserto.
Dobbiamo ricostruire l'orgoglio di una città, non quello di una qualsiasi cittadina, ma quello della nostra grande Reggio, una città che ha dimostrato di potere competere con i grandi centri urbani di tutta la Penisola e che oggi invece dopo 6 anni di nulla, tra commissari e Falcomatà, è tornata ad essere anonimo luogo da cui scappare, assuefatta al degrado e capitale del brutto.
Non basterà la politica delle promesse e dei bei video in rete. Noi vogliamo subito confrontarci con chi crede ad un'idea di città diversa, ambiziosa e competitiva, per mandare a casa gli autori di questo disastro sociale, economico, culturale che siamo condannati a respirare.
Una città che faccia sentire aria di speranza per i giovani, con progetti di prospettiva a lungo termine, capace di isolare la malavita dai settori nevralgici del tessuto sociale e imprenditoriale, in grado di affrontare l’emergenza del quotidiano, la gestione funzionale e ottimale dei servizi, ma che sappia anche uscire da questa emergenza e guardare avanti con fiducia, liberandosi di quell’atteggiamento da piagnisteo cui ci hanno abituato gli odierni amministratori.
Noi non abbiamo mai avuto a che fare con nulla che non possa che essere amore e legame forte nei confronti del nostro luogo nativo, è la nostra riconoscibilità politica è da sempre la nostra forza. Combatteremo senza riserve accordi e inciucie la nostra vera vittoria sarà fare da megafono con fiero orgoglio alle idee eai bisogni primari dei nostri concittadini. Non saremo mai quelli del rancore, ma piuttosto quelli di una nuova prospettiva di sviluppo, che sappia aprire al dialogo con chi crede fortemente nella possibilità di rinascita di un territorio certamente mortificato, ma che mai perderà la forza di risollevarsi, forte della propria storia e delle grandi capacità di molti dei suoi figli.
Noi siamo pronti".

Giuseppe Lembo - Presidente Circolo Reggio ’70

 

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